venerdì 15 agosto 2014

Russell Page





Russell Page è stato uno dei più grandi architetti paesaggisti inglesi del '900.
Nato nel Lincolshire nel 1906, nutrì la passione per il giardinaggio sin da piccolo. Era affascinato dalle contadine che arrivavano al mercato dalla campagna con le ceste piene di burro appena fatto, uova fresche e fragranti mazzi di menta e salvia appena colti e durante l'adolescenza nelle vacanze estive lavorò in diversi giardini.

Studiò alla Slade School di Londra prima che la passione per le piante avesse il sopravvento e lo spingesse ad intraprendere la carriera di garden designer nel 1928.

Si iscrisse ad una scuola d'arte per imparare il disegno e trascorse un lungo periodo in Francia per studiare i giardini francesi, architettura e scultura, ma al tempo stesso doveva guadagnarsi da vivere con lavori molto lontani dalle sue aspirazioni.

Russell Page aveva un dono - la gente si fidava di lui e gli faceva fare cose che lui non aveva mai fatto ma che sapeva realizzare in maniera fantastica.

Russell Page ha disegnato giardini più di chiunque altro nella storia.
Diceva di sè che era un uomo fortunato, perchè per più di cinquant'anni aveva avuto il privilegio di fare ciò che più lo divertiva, disegnare giardini. E pensare che lui un giardino tutto suo non l'aveva mai avuto se non per breve tempo, pochi metri quadrati, nella  casa di Londra...
Apprezzava tutto ciò che poteva imparare dalle persone che incontrava, amici, clienti, colleghi, giardinieri, architetti, botanici, studenti, scrittori, scultori, pittori o semplicemente persone che amavano il proprio giardino.

 Page ha disegnato centinaia di giardini in tutti e cinque i continenti, in Inghilterra, Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Italia,Svizzera, Stati Uniti, Sudamerica e Australia.
Noto per i disegni formali e simmetrici, riteneva che la cura della forma, dei volumi, delle simmetrie dovesse riguardare soprattutto gli spazi adiecenti gli edifici intorno ai quali si sviluppava il giardino per dare continuità all'ambiente, e poi confondersi progressivamente in un contesto naturale più vasto.

Scrisse un solo libro "The Education of a Gardener" in cui raccontò le sue avventure, i giardini da lui disegnati, le persone interessanti incontrate, le piante che amava di più e la sua filosofia.

In Italia disegnò La Mortella a Ischia (di cui abbiamo già parlato in questo blog proprio qui:http://ilclandimariapia.blogspot.it/2012/08/andar-per-parchi-i-giardini-la-mortella.html), i giardini della famiglia Agnelli a Villar Perosa, la villa Silvio Pellico a Torino, San Liberato a Bracciano, La Landriana vicino a Roma e tanti altri. 
Molti ne disegnò ovviamente in Inghilterra, come quelli del Castello di Leeds, a Longleat, il parco di Worcestershire, ecc.
Il suo ultimo lavoro fu il grande parco di sculture del quartier generale della Pepsi Co. a New York.

Scomparve nel 1985 all'età di 78 anni. Molti dei suoi giardini sono oggi scomparsi, molti altri sono tutti da gustare. Ecco alcune immagini:

 Villa Agnelli a Villarperosa


















La Mortella a Ischia









I giardini della Landriana












Villa Silvio Pellico






Badminton - UK











                                Paley Garden - US






Pepsi CO. _ NY





                                

                                     Frick Museum N.Y







                        Chateau de Mivoisin Francia






Giardini di San Liberato







Sotogrande - Spagna





Port Lympne Garden - UK


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