sabato 1 novembre 2014

Colpi di genio

Max, l'amico americano di Dindi, ci manda spesso via mail storielle divertenti, immagini spettacolari di ogni genere, curiosità locali e aneddoti di storie vere.
La storia che ci ha mandato ieri mi è piaciuta particolarmente e mi ha dato anche spunti di ricerca e di approfondimento interessanti.

L'epoca è quella della Seconda Guerra Mondiale ; a partire dal 1941molti aviatori britannici si ritrovavano involontariamente ospiti del Terzo Reich e la Corona si adoperava per trovare ogni mezzo che favorisse la loro fuga...

Ovviamente una delle cose più utili allo scopo poteva essere una mappa precisa e dettagliata, una in particolare che mostrasse non solo dove erano dislocate le truppe,  ma che segnalasse ai prigionieri anche  le case sicure dove trovare cibo e rifugio.

Le mappe di carta avevano un bel po' di inconvenienti - fanno un sacco di rumore quando si aprono e si chiudono, si logorano facilmente e se si bagnano diventano poltiglia.

Qualcuno dei Servizi Segreti ebbe l'idea di stampare queste mappe da fuga sulla seta : è un tessuto durevole, può essere compresso in spazi molto piccoli e spiegato in qualunque momento serva, e soprattutto non fa rumore.








All'epoca c'era solo un'industria  manifatturiera in Inghilterra che aveva perfezionato la tecnica della stampa su seta, ed era la John Waddington Ltd. Quando fu contattata dal governo, la ditta fu estremamente felice di poter dare il suo contributo alla causa.


Per puro caso la Waddington era anche la concessionaria nel Regno Unito per la distribuzione di un famoso gioco da tavola americano, il Monopoli.  Fu così che la voce "giochi e passatempi" fu inserita nell'elenco degli oggetti che potevano essere inseriti nei pacchi-dono che la Croce Rossa internazionale consegnava ai prigionieri di guerra.








In assoluta segretezza, nelle cantine ben sorvegliate di una vecchia officina di proprietà della Waddington, un gruppo di impiegati vincolati da giuramento incominciò a produrre una grande quantità di queste mappe da fuga, che rappresentavano territori della Germania, della Francia, dell'Italia, di qualsiasi regione dove ci fossero campi di prigionieri alleati.Una volta pronte, venivano accuratamente arrotolate all'interno di un minuscolo contenitore che veniva inserito nella scatola del Monopoli come se fosse effettivamente una pedina del gioco.






Ma non solo, gli abili operai della Waddington ruscivano a infilare nella scatola, mimetizzandoli, tanti piccoli oggetti, una piccola bussola magnetica, un lima di ferro divisa in due parti che potevano facilmente essere avvitate, piccole quantità di vere monete in corso in Germania, Italia , Francia , confuse tra i soldi del Monopoli.





Gli equipaggi degli aerei inglesi e americani venivano addestrati, prima di partire per la loro prima missione, a riconoscere le scatole di Monopoli truccate e a decodificare la presenza di un puntino rosso messo strategicamente vicino a una particolare casella.

Dei 35.000 prigionieri alleati che si stima siano riusciti a fuggire dai campi di prigionia, almeno un terzo riuscì a farlo con l'aiuto della scatola del Monopoli truccata. A ciascuno di loro fu chiesto di giurare  di mantenere segreta la cosa a tempo indeterminato, perchè il Governo inglese si riservava di poter usare questo trucco in un'eventuale guerra futura.

Il segreto fu derubricato nel 2007 quando gli operai  sopravvissuti della Waddington e l'azienda stessa furono finalmente onorati con una cerimonia pubblica.  





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