lunedì 11 agosto 2014

Shangri-La

 Luogo mitico, in cui vorrei ritirarmi ogni volta che guardo il telegiornale......





Shangri-La è un luogo immaginario descritto nel romanzo Orizzonte perduto, scritto da James Hilton nel 1933. L'idea giunse a James Hilton dalle letture delle memorie dei gesuiti che avevano soggiornato in Tibet e che erano venuti a conoscenza delle tradizioni legate al Kalachakra Tantra in cui si descrive un mitico regno di Shambhala.

Nel romanzo di Hilton si parla di un luogo racchiuso nell'estremità occidentale dell'Himalaya nel quale si vedevano meravigliosi paesaggi, e dove il tempo si era quasi fermato, in un ambiente di pace e tranquillità. Shangri-La era organizzato come una comunità lama perfetta, professante però, non il buddismo ma il cristianesimo nestoriano. Dalla comunità erano bandite, non a norma di legge ma per convinzione comune, tutta una serie di umane debolezze (odio, invidia, avidità, insolenza, avarizia, ira, adulterio, adulazione e così via), facendone un Eden materiale e spirituale in cui l'occupazione degli abitanti era quella di produrre cibo nella misura strettamente necessaria al sostentamento e trascorrere il resto della giornata nell'evoluzione della conoscenza interiore della scienza e nella produzione di opere d'arte.









Il successo di questo romanzo nella società dell'epoca diede origine al mito: così sognatori, avventurieri ed esploratori provarono a trovare questo paradiso perduto. L'onda orientalista dell'Occidente fu ispirata dal mito, e così il nome di Shangri-La è stato utilizzato non solo da gruppi musicali e teosofi, ma anche da molti luoghi di villeggiatura in Asia e perfino in America.

Il luogo geografico più simile, e che probabilmente ha ispirato James Hilton, è il territorio di Diquing dove, nel 2001, il governo cinese ha cambiato il nome alla contea di Zhongdian e le ha assegnato il nome Shangi-La. Il suo territorio faceva parte del Tibet prima dell'annessione cinese, dopo la quale è stato assegnato alla provincia dello Yunnan. Nelle vicinanze sorge il monastero di Hong Po Si, dove vivono una sessantina di monaci e cinque lama tibetani.




Parecchie regioni, mosse da interessi turistici, sostengono di essere la regione geografica descritta da Hilton e di essere così il mitico luogo ispiratore della misteriosa Shangri-La. Nel romanzo, l'autore cita il territorio a nord del Ladakh, oggi noto come Aksai Chin, comprendente la catena del Kun Lun e l'altopiano delle Soda Plains, una regione tra le più inospitali e meno abitate del pianeta, presso l'attuale confine indocinese, ricco di vette alte tra i 5.000 ed i 7.000 metri.


                                     Il film tratto dal libro








Cina, fine degli anni trenta. A causa dei crescenti disordini, i cittadini occidentali vengono rimpatriati. Sull'ultimo aereo salgono l'uomo che ha organizzato l'evacuazione, il diplomatico, militare e letterato britannico Robert Conway, con il fratello George, lo studioso di paleontologia Alexander Lovett, l'affarista in bancarotta Henry Barnard e una donna gravemente malata, Gloria Stone. Il loro aereo viene inspiegabilmente dirottato da un pilota e finisce per schiantarsi in una zona sperduta delle montagne dell'Hymalaia.
Vengono soccorsi dal misterioso Chang e portati in un'isolata vallata nella quale sorge l'idillica comunità chiamata Shangri-La, un'oasi di pace fondata oltre due secoli prima da un missionario belga per preservare i migliori risultati dell'umanità dai continui conflitti del mondo esterno. Dopo l'iniziale, comprensibile desiderio di ritornare al più presto alla civiltà, i nuovi arrivati cominciano ad apprezzare quel luogo, che offre loro un ambiente di grande bellezza, uno stile di vita di incomparabile tranquillità e promesse di incredibile longevità. In particolare, Robert scopre di essere stato deliberatamente portato a Shangri-La dal capo della comunità, il Grande Saggio (High Lama in originale), che si rivela essere il fondatore stesso, vissuto fino a duecento anni ma ormai prossimo alla morte ed in cerca di qualcuno in grado di portare avanti la sua Utopia realizzata, che ha scelto proprio lui come suo successore, perché la sua vita e i suoi scritti sembrano rispecchiare i valori custoditi a Shangri-La.
L'unico a non accettare la situazione e ad essere convinto che Shangri-La sia solo una pericolosa illusione è George, influenzato in questo senso da Maria, una giovane e splendida donna che non desidera altro che fuggire da quella che considera una prigione. I due decidono di lasciare Shangri-La e Robert, pur conquistato dagli ideali del Grande Saggio e trovato anche l'amore con Sondra, una giovane donna cresciuta lì e che non sa immaginare una vita diversa da quella, per senso di responsabilità verso il fratello decide di andare con loro.
Dopo giorni di viaggio in condizioni proibitive, la lontananza da Shangri-La rivela tragicamente l'età avanzata di Maria, che muore per la fatica. George, scioccato dalla vista del volto decrepito dell'amata, si getta nel vuoto. Robert riesce a sopravvivere e a tornare alla civiltà, dopo un intero anno dalla sua scomparsa agli occhi del resto del mondo. La terribile esperienza gli ha fatto perdere ogni ricordo dei giorni trascorsi a Shangri-La ma, durante il viaggio di ritorno in patria, ritrova improvvisamente la memoria e non può far altro che tornare in Himalaya. Sfidando ogni avversità e utilizzando ogni mezzo possibile, esplora per mesi i luoghi più impervi, finché non riesce a ritrovare la via per Shangri-La, dove Sondra attende il suo ritorno.






Notizie da wikipedia.

Interessante andare a leggere qui: http://zenvadoligure.blogspot.it/2012/10/perche-bodhidharma-e-partito-per.html




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