giovedì 6 dicembre 2012

Tradizioni . San Nicola

Dicembre è iniziato e inevitabilmente cresce la voglia di Natale e di tutto ciò che di bello e di buono accompagna questa festività. Le tradizioni popolari nate a latitudini diverse ci parlano di personaggi, reali o immaginari, che con le loro storie preparano la strada al mistero della Notte Santa.
Uno di questi personaggi è S.Nicola.
 

San Nicola di Bari è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa ortodossa e da diverse altre confessioni cristiane. E' noto anche al di fuori del mondo cristiano perchè la  sua figura ha dato origine al mito di Santa Claus (o Klaus) conosciuto in Italia come Babbo Natale.



Come riporta Wikipedia, San Nicola nacque probabilmente a Pàtara di Licia, tra il 261 ed il 280, da Epifanio e Giovanna che erano cristiani e benestanti.Cresciuto in un ambiente di fede cristiana, perse prematuramente i genitori a causa della peste, diventando così erede di un ricco patrimonio. In seguito lasciò la sua città natale e si trasferì a Myra dove venne ordinato sacerdote.Alla morte del vescovo metropolita di Myra, venne acclamato dal popolo come nuovo vescovo. Imprigionato ed esiliato nel 305 durante le persecuzioni emanate da Diocleziano, fu poi liberato da Costantino nel 313 e riprese l'attività apostolica.


 
 
 Morì a Myra il 6 dicembre presumibilmente dell'anno 343, forse nel monastero di Sion. Il culto di San Nicola si diffuse dapprima in Asia Minore con pellegrinaggi alla sua tomba, posta fuori dell'abitato di Myra. Numerosi scritti in greco ed in latino ne fecero progressivamente diffondere la venerazione verso il mondo bizantino-slavo e in Occidente, a partire da Roma e dal meridione d'Italia, allora soggetto a Bisanzio. San Nicola è così diventato già nel Medioevo uno dei santi più popolari del Cristianesimo e protagonista di molte leggende riguardanti miracoli a favore di poveri e defraudati.

 
 
  Si narra che Nicola, venuto a conoscenza di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le sue tre figlie alla prostituzione perchè non poteva farle maritare decorosamente, abbia preso una buona quantità di denaro, lo abbia avvolto in un panno e, di notte, l'abbia gettato nella casa dell'uomo in tre notti consecutive, in modo che le tre figlie avessero la dote per il matrimonio.
Anche per questo episodio è venerato come protettore dei bambini e dei fanciulli.




In molte località dell'Italia settentrionale, come a Lecco, il giorno di San Nicola, il 6 dicembre, insieme alla vigilia, è una festa molto radicata nella tradizione, come in tutte le terre dell'ex Impero Austro-ungarico: ci si referisce alla leggenda secondo la quale il santo regalò a tre bambini poveri tre mele rosse che nottetempo si tramutarono in oro garantendo il loro sostentamento.



Così i bambini scrivono a san Nicola (o sankt Niklaus) una letterina che lasciano sul tavolo della cucina la sera precedente la festa e la mattina del 6 dicembre trovano sul cuscino una mela lucida e tonda, dolcetti,    mandarini, biscotti, cioccolato,mandorlato e doni.


 
In Europa, in particolare nei Paesi Bassi, in Belgio, Austria, Svizzera, Germania, Estonia e Repubblica Ceca, san Nicola è molto popolare. E' anche il santo patrono della città di Amsterdam e della Russia. Nei Paesi Bassi, in Belgio e in Lussemburgo, Sinterklaas viene festeggiato il 6 dicembre, giorno  in cui distribuisce i doni.
Il culto di San Nicola fu portato a New York dai coloni olandesi sotto il nome di Sinterklaas, dando origine al mito di Santa Claus, che in Italia è diventato Babbo Natale.




 


 
 

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