mercoledì 9 settembre 2015

L'esercito di terracotta

Nel 1974, durante lo scavo di un pozzo, un contadino cinese di nome Yang Zhifa  scoprì delle fosse sepolcrali contenenti statue in terracotta di soldati in armi con tanto di carri e cavalli.
E' probabile che l'uomo, al momento del ritrovamento non si sia reso conto di aver avviato una ricerca che avrebbe portato alla luce quello che diventerà famoso come l'Esercito di Terracotta.
 

Qin Shi Huang (III sec. a. C.) è considerato il Primo Imperatore della Cina unificata, poichè è stato il primo sovrano storico a fregiarsi di questo nome, dopo aver riunificato sotto il suo dominio tutti i regni fino ad allora divisi.

Qin Shi Huang non poneva certo limiti ai suoi sogni e alle sue ambizioni: dopo aver dato vita ad un impero che sarebbe stato millenario e dopo aver dato il via alla costruzione della Muraglia Cinese, pensò di mettere a guardia della sua tomba un intero esercito di terracotta composto da migliaia di guerrieri in armi, a piedi e a cavallo, a grandezza naturale e ciascuno con la sua fisionomia individuale. 


 Ciò che colpisce è il realismo con cui le statue sono state realizzate.
Dalle posizioni delle mani e del corpo (le armi sono state quasi interamente saccheggiate dai ribelli della dinastia Han, che si insediarono successivamente sul trono imperiale) si possono immaginare le tecniche di combattimento di fanti, alabardieri, arcieri e balestrieri. Si combatteva prevalentemente a piedi; i carri e i cavalli servivano da supporto alla fanteria.


La tecnica usata per realizzarli consisteva nel compattare cerchi di argilla in modo da ottenere un tubo, il torace, da completare con l'aggiunta di gambe e braccia.  Venivano poi applicati blocchetti di argilla per creare le uniformi e i volti.


Durante gli scavi furono rinvenuti anche due cocchi di bronzo con ornamenti d'oro e d'argento , trainati da quattro cavalli. 



 A completamento dell'esercito ci sono anche figure di servitori, artigiani, concubine, un vero e proprio popolo dormiente che suscita emozioni fortissime nei fortunati che oggi possono ammirare questo straordinario tesoro.







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