mercoledì 27 gennaio 2016

Lassie

 

Non capisco perchè qualcuno ha inventato l'espressione "recita come un cane", per indicare un attore che non sa far bene il suo mestiere .... I cani sanno recitare benissimo, quando vogliono; sono commedianti formidabili e chiunque ne abbia uno lo sa.
E per chi non ci credesse, basta citare Lassie e la fama e il successo che questo splendido cane ha saputo conquistare sia sul grande che sul piccolo schermo.




Tutto era cominciato con la pubblicazione nel 1938 di un breve racconto sul Saturday Evening Post in cui l'autore, lo scrittore anglo-americano Eric Knight, raccontava le avventure di un fedele cane collie , che per tornare a casa dal suo padrone, percorreva centinaia di miglia attraverso terreni impervi.

Visto il gradimento dei lettori, la storia originale fu ampliata e un paio di anni dopo fu pubblicata con il titolo Lassie Come-home, un libro per ragazzi venduto in milioni di copie e tradotto in 26 lingue.


Nel 1942 la MGM ne comprò i diritti e l'anno successivo ne fece un film che, interpretato da Roddy Mc Dowall, Elizabeth Taylor e da Pal nella parte di Lassie,fu distribuito nelle sale cinematografiche con un enorme successo.



Per decenni in Italia  l'intera razza canina collie , o pastore scozzese, venne popolarmente definita Lassie.

Sull'onda di questo primo successo negli anni '40 la MGM realizzò diversi altri film con protagonista l'eroico cane. Se ne fecero poi numerose serie televisive con interpreti diversi, ma il protagonista era sempre lui, Lassie.
Nel 2005 il settimanale Variery lo ha inserito tra "le cento icone di tutti i tempi" ed era la sola star a quattro zampe della lista... 
Inoltre è uno dei soli tre veri animali (esclusi i fittizi) a essersi guadagnato una stella sull'Hollywood Walk of Fame.



















A ricordarmi il mito di Lassie è stato questo giornalino, ritrovato per caso in solaio, che porta la data del 1978 e che dimostra come il successo di questo personaggio sia andato ben oltre il cinema e la tv.





Devo aggiungere però che, senza nulla togliere ai meriti del nostro eroe, nel cercare le immagini sull'argomento, la cosa che mi ha colpito di più è stato conoscere, virtualmente s'intende, il suo ideatore, Eric Wright, che sarebbe riduttivo ricordare solo come creatore di Lassie.



Eric Wright era nato nel 1897 in Inghilterra, nello Yorkshire. Suo padre, un ricco mercante di diamanti, aveva lasciato la famiglia per il Sud Africa, quando Eric era ancora un ragazzo. La madre si trasferì   in America dove si risposò. Eric la raggiunse per completare gli studi, ma allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si arruolò come volontario per difendere il suo paese d'origine.

Il suo primo amore fu il giornalismo e infatti pubblicò i suoi articoli su numerosi quotidiani, ma scrisse anche saggi e racconti, fu critico teatrale e lavorò alla sceneggiatura e realizzazione di molti film.
 Dopo il primo matrimonio acquistò una fattoria in Pennsylvania, occupandosi con la moglie di agricoltura e allevamento di cani, collies compresi. Poco dopo però vendettero tutto e si trasferirono a Hollywood. Avevano portato con sè un piccolo terrier, ma appena arrivati in California, il cane fu investito e ucciso da un'auto. Per consolare la moglie, Eric acquistò per lei, come regalo di Natale, un cucciolo femmina  collie, che chiamò Toots, ma fu presto evidente che quello sarebbe stato il suo cane.



Toots non era un cane da concorsi di bellezza, ma aveva tutte quelle caratteristiche che contraddistinguono la sua razza: intelligenza, amore, devozione. I due diventarono inseparabili. Eric passava ogni momento libero ad addestrarla ed era incantato dalla sua intelligenza e capacità di apprendimento. La portava con sè nei  tours di conferenze e presentazione dei suoi libri e, quando non poteva farlo, lei se ne stava pazientemente accucciata davanti a casa ad aspettarlo.

Probabilmente il bellissimo rapporto che li legava aveva prodotto il seme dell'ispirazione che avrebbe portato Eric a raccontare la storia che tutti conosciamo, ma l'evento decisivo fu un viaggio che l'autore fece nella sua terra d'origine, lo Yorkshire, durante la Grande Depressione. Erano tempi duri in cui la povertà costringeva le persone a vendere i propri beni, compresi gli amati cani. E così al suo ritorno nacque Lassie Come-home, una storia che combinava l'amore e la devozione di un cane con le difficoltà economiche di una famiglia dello Yorkshire, basata su molti spunti autobiografici.





Purtroppo Eric non visse abbastanza a lungo per vedere l'enorme successo del suo lavoro. Quando durante la Seconda Guerra Mondiale gli Stati Uniti entrarono in guerra fu arruolato nell'Office of Strategic Services, che divenne poi la CIA, e fu uomo di fiducia del presidente americano. Nel 1943 mentre era in volo, il suo aereo fu abbattuto e precipitò sulla giungla della Guiana Olandese. Pare si sia trattato di un sabotaggio. Eric aveva solo 45 anni.




Dimenticavo.... a Lassie è stata dedicata una stupenda rosa che porta il suo nome. Sono certa che anche di questo omaggio Eric sarebbe contento. 









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