domenica 2 agosto 2015

Kolam

Ho trovato in internet una serie di disegni geometrici che mi hanno incuriosito e mi hanno riportato alla mente un aggeggio che da bambina adoravo: il caleidoscopio.
Affascinante e misterioso piccolo cannocchiale dentro cui si vedevano composizioni colorate sempre diverse...non mi stancavo mai di farlo girare per scoprire che cosa si sarebbe visto di nuovo.
Questi disegni, ho scoperto su qui:
http://dariamascotto.blogspot.it/2011/10/kolam-larte-di-unire-con-scie-di-riso.html
 si chiamano Kolam e sono una tradizione delle donne indiane. Sentite che cosa ci racconta Daria:

I Kolam sono da millenni un'ispirata forma di arte popolare tipica del Sud India e del Tamil Nadu in particolare.
Un rituale giornaliero, prerogativa delle donne di casa che segnano con mano leggera e sicura sulla strada, davanti alla soglia d'ingresso, lunghe scie bianche intrecciate circolarmente. 

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Il Kolam, come un sigillo segreto, è il segnale che dichiara la devozione degli abitanti della casa e invita le divinità benevolenti a visitarla. Come un amuleto apotropaico, allontana i poteri oscuri e gli sguardi maligni e favorisce il crescere dell'attributo a cui è legato simbolicamente, come prosperità, gioia, saggezza, salute o verità.
Tradizionalmente per tracciare i Kolam viene usata farina di riso, alimento sacro e cereale di civiltà per l'Oriente: in India è considerato fonte di vita e simbolo di prosperità per eccellenza in quanto base dell'alimentazione. Sovente è utilizzato come offerta alle divinità durante la puja, come dono fra i più preziosi e benaccetti.
Di recente, a causa dell'aumento esponenziale dei prezzi dei cereali, alla pura farina di riso è stata sostituita una mistura contenente un'abbondante quantità di gesso.


La tradizione prevedrebbe inoltre un'associazione particolare tra Kolam e giorno della settimana, stagione, fase lunare e calendario religioso: ad ogni singola disposizione dei pianeti e degli Dèi, sarebbe associata infatti una rappresentazione simbolica specifica capace di svolgere propriamente la funzione di unire macrocosmo e microcosmo: attraverso la bellezza e l'armonia del gesto, lo spirito umano e l'incessante danza del mutamento universale si accordano in un unisono.

L'arte e la conoscenza vanno per mano in India, perché l'una e l'altra hanno la potenza di facilitare l'unione di ciò che di divino vibra dentro e fuori di noi. 
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L'unione tra Brahman (universale) e Atman (individuale) è rappresentata nel Kolam dall'intreccio fra singoli puntini discontinui e linee continue che evidenziano il filo indistruttibile che lega gli elementi della creazione fra loro. 
Estremamente significativo è il materiale impiegato: un alimento, anzi l'Alimento per eccellenza in India. Ciò che "fa" l'uomo, il suo corpo, la sua identità e ciò che, con la morte, diventa ciascuno di noi: polvere (farina di riso equivale qui a polvere di riso, come dire, polvere di uomo), alimento per altra vita a venire.
Kolam è unione, legame. E' arte e conoscenza. Gesto e pensiero. Sacro e profano. Quotidiano e straordinario. Vita, morte e ancora vita.

Il significato antico, spirituale e occulto, di molti Kolam è purtroppo andato perduto, ma l'etimologia di questo nome rivela la stessa radice di "forma" o "maschera": un pizzico di qualcosa di sottile si cela e dimora dietro queste forme geometriche.
Anche se spesso non compresi, i modelli simbolicamente rappresentativi dei Kolam sono considerati in India un ponte fra la nostra esistenza fisica, mentale e vitale finita e l'infinito rinnovarsi.





































1 commento:

  1. Bellissima forma d'arte,a parte il significato simbolico che di sicuro ogni disegno avrà.Non finiamo mai di imparare,e la curiosità è una molla formidabile.Grazie per aver condiviso.

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