sabato 22 agosto 2015

Il segretario galante

Chi pensa che i manuali siano un'espressione della nostra epoca, si sbaglia di grosso. Uno dei più famosi "how to do" è addirittura del 1800!
Scrivere una lettera d'amore non è mai stato facile. Per questo dalla fine dell'Ottocento divennero di moda guide pratiche che riportavano tanti modelli di epistole per ottenere il favore del proprio oggetto del desiderio.
Questi manuali presero il nome di 'segretari galanti' e aiutarono innamorati impacciati o non avvezzi alla scrittura a rivelare con garbo i sentimenti che non si aveva il coraggio di esternare.





Il Segretario rappresentava una guida per la compilazione di lettere d'amore, pertanto si presentava come un manuale pratico, una raccolta di lettere, libro per esercitazioni, un insieme di consigli: dalla carta da utilizzare, ai caratteri, alla punteggiatura. I modelli di lettere, veri esempi dell’arte epistolare, costituivano la parte principale dei Segretari e tali modelli, talvolta venivano raggruppati in categorie: dichiarazioni d’amore, lettere di rimprovero, lettere di gelosia, lettere per amanti clandestini, ed infine lettere di autori celebri (Abelardo ed Eloisa, Jacopo Ortis e il Werther di Goethe). Alcuni Segretari Galanti comprendevano anche una sezione sulle maniere per stabilire o mantenere i contatti, per conversare con l’amata, per indossare in modo adeguato cappelli, ventagli, ombrellini e guanti. Altri libretti, rivolti alle ragazze, davano suggerimenti per accrescere la passione dell’innamorato e farsi sposare.




Questo genere è sopravvissuto fino agli anni sessanta del Novecento, quando nei cataloghi di diversi editori comparivano con frequenza titoli di manuali di corrispondenza, insieme ad altri prevalentemente destinati a un pubblico femminile. Nel 1956 e nel 1962 uscivano le ristampe de "Il Segretario galante" presso la copisteria di Bologna; nel 1960 l'editore Campi di Foligno dà alle stampe Lettere d'amore in grigioverde, e tra 1968 e 1969 i due manuali Lettere d'amore per lui e Lettere d'amore per lei firmati da Luciana Peverelli; nel 1967 esce per i tipi di Malipiero Il nuovissimo Segretario degli innamorati. Nel 1969 viene stampato nuovamente il volume Come scrivere una lettera d'amore di sicuro successo di Maria Dos Santos. Questa pubblicazione può essere considerata l'ultimo atto di questo genere editoriale. (Wikipedia)










 Chi è convinto di trovarsi davanti a una curiosità letteraria o a un retaggio di altri tempi farà bene a ricredersi: il "segretario galante" esiste ancora e ha una sua utilità non da poco anche nell'era degli SMS. Si tratta di un libro fino a questo momento quasi introvabile, ma che ora (2011) sta per essere ristampato
Sembrava destinato alle curiosità letterarie di un'epoca antica e ormai irreparabilmente passato di moda, ma a quanto pare non è così. Gli autori sono di tutto rispetto: l'edizione più diffusa nel corso del ventennio fascista era composta dal Gruppo dei Dieci guidato dal futurista Marinetti, ed è quella che viene ora riproposta dalla Graphofeel nella collana 'Coda di Volpe', che si propone appunto di far riscoprire lo stile letterario caratteristico degli anni tra il 1920 e il 1930. 
Questo compendio di lettere amorose ha spopolato a partire dalla fine dell'Ottocento ed è rimasto in voga fino alla metà del Novecento, periodo in cui la scolarità nel nostro Paese era bassissima e in cui pochi sapevano leggere e scrivere correttamente. Il dialetto prevaleva di gran lunga sull'uso della lingua italiana, ragion per cui era sembrata buona cosa l'idea di proporre lettere già scritte, in pratica pronte all'uso, da utilizzare direttamente come messaggio per la propria amata o come modello a cui ispirarsi per scrivere una propria senza timore di cadere in grossolani errori. Insomma, era una versione amorosa dei bigini e dei repertori di temi svolti che vanno per la maggiore alla vigilia degli esami di maturità o tra i giovani che si preparano ad affrontare un concorso pubblico. 






La raccolta originale si intitolava "Il novissimo segretario galante" ed è stata inviata alle stampe nel 1928 da un gruppo di brillanti scrittori, capitanato da Filippo Tommaso Marinetti, autori di una spassosa serie di lettere d'amore di diverso tono, alcune decisamente appassionate e ardite per gli standard dell'epoca, altre più formali e di cortesi inviti per ogni evenienza. "Un vero e proprio manuale di seduzione, malizioso e ironico", sottolinea l'editore nel presentare la nuova iniziativa, che si poteva consultare prima di inviare una lettera d'amore alla fidanzata, alla donna sconosciuta incontrata a una festa, alla turista con cui si era incrociato uno sguardo durante una visita a un monumento o a un museo. Se poi, a distanza di quasi un secolo e al di là della curiosità letteraria troviamo in queste pagine qualche immagine romantica a cui ispirarci, possiamo sempre farla nostra. ( http://www.tgcom24.mediaset.it/perlei/articoli/1010546/il-fascino-del-segretario-galante.shtml)



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