lunedì 3 marzo 2014

Jill Barklem vista da Lilia



JILL BARKLEM



“C’è un bel posto dall’altra parte del ruscello, fra i campi. Se riuscite ad arrivarci e osservate attentamente tra i rami e le radici aggrovigliate, potrete scorgere un sottile filo di fumo uscire da un piccolo camino, oppure, attraverso una porticina aperta, vedrete una ripida scala che sale all’interno di un tronco d’albero” (da Le quattro stagioni di Jill Barklem).
E’ qui che abitano i topolini di





Il mondo di Boscodirovo (in inglese Brambly Hedge) è nato dalla fantasia di Jill Barlkem, illustratrice contemporanea nata nel 1951 ad Epping nell’Essex, sposata e madre di due figli.

Fin da bambina aveva sempre amato leggere, disegnare e sognare. E questo aspetto del suo carattere si accentuò quando, a tredici anni, subì un distacco della retina che le impedì di praticare giochi e sport e la obbligò a trascorrere molto tempo da sola. Si dedicò allora alla lettura e all’osservazione della natura, anche semplicemente guardando gli alberi e i campi fuori dalla finestra. 

Studiò poi zoologia e frequentò una scuola d’arte a Londra, città che era obbligata a raggiungere ogni giorno in treno. Fu durante quei lunghi e noiosi spostamenti che cominciò ad immaginare la vita di una colonia di topolini che viveva da qualche parte in campagna, in un posto che offriva pace e ispirava sentimenti di amicizia e fratellanza.

Per esempio, immaginava che il compleanno di ciascun membro della comunità venisse festeggiato con una sorpresa da tutti gli altri topini. Se era una bella stagione, la sorpresa consisteva in un picnic, altrimenti si faceva una lunga veglia attorno al fuoco, accompagnata da dolci, giochi e vino di sambuco.

Qui vediamo i topi intenti ad accordarsi per il picnic.















Festa di compleanno


Questa idea iniziale divenne un progetto e Jill cominciò a pensare a come la comunità poteva sostentarsi, ai costumi sociali, ai legami parentali.

Durante una delle sue passeggiate nella foresta di Epping si imbattè in un luogo che avrebbe potuto benissimo essere Boscodirovo e fu guardando le radici nodose e intrecciate di un albero che incominciò ad immaginare piccole case collocate all’interno dei tronchi.












Man mano che il suo mondo immaginario prendeva forma, Jill cominciò a fare dettagliati schizzi dei topolini e ad annotare come vivevano, che cosa mangiavano, che cosa cucinavano, come si vestivano, come conservavano il cibo, come si divertivano.

Immaginò alberi genealogici per le famiglie di Boscodirovo: gli Apple, i Woodmouse, i Toadflax, gli Eyebright, i Dogwood, gli Weavers, i Brightberry.











Alberi genealogici



Gli alberi della foresta furono i modelli per le case dei topolini: una quercia per i Woodmouse, un melo selvatico per gli Apple, una siepe di biancospino per gli Weavers, un carpino per i Toadflax, un sambuco per i Brightberry. Una stretta scala conduce al portone d’ingresso; all’interno strette e ripide scale a chiocciola portano ai piani alti delle abitazioni, i mobili son fatti in legno di quercia, frassino e faggio, grandi cassapanche e armadi occupano le camere.  Ci sono piccole finestre su ogni piano, incorniciate dal fogliame dell’albero; i topolini possono guardare fuori, ma è molto difficile per noi sbirciare all’interno.






Il Palazzo della Vecchia Quercia


Calde in inverno, fresche in estate, dolcemente profumate di fiori di melo in primavera, queste case negli alberi sono il luogo ideale in cui vivere.



Cameretta


Mi sono chiesta se, parlando dei topolini, avrei dovuto scrivere il loro nome in inglese, oppure nella traduzione italiana; alla fine, poiché i nomi italianizzati come Peverino, Pipina, signor Pomelli, Polverino non mi piacevano, ho scelto di mantenere la forma inglese originale.





Poppy Eyebright



Le prime quattro storie dei topolini di Boscodirovo vennero pubblicate nel 1980. Ebbero un grande successo in Gran Bretagna e furono tradotte in tutto il mondo. Storia di primavera, Storia d’Estate, Storia d’autunno e Storia di inverno uscirono prima singolarmente in libretti di piccolo formato e, in seguito, raccolte in un unico volume. In quest’ultima veste sono apparse anche in Italia dove però non hanno avuto un grande seguito.
















Soria di Primavera e Storia d’Estate


Tra la pubblicazione del primo gruppo di libri e quella del secondo passarono 17 anni. Nel frattempo erano nati due figli che la impegnavano molto, ma il vero problema era che Jill faticava a lavorare perchè soffriva di gravi problemi alla vista che aveva sforzato parecchio disegnando tavole tanto particolareggiate. 










 Poppy e i bambini


Nel 1997 uscirono La scala segreta, Avventura sui monti, Storia di Mare, Poppy e i bambini. Giunta alle ultime illustrazioni, Jill non riusciva a distinguere che metà della pagina alla quale stava lavorando. Tutto il resto era nebbia. Per alleviare la pressione sul nervo ottico, dovette sottoporsi ad un intervento che riuscì ma determinò la fine dei lavori.

Purtroppo non ci sono state altre storie oltre alle otto a cui ho accennato. Almeno fino ad oggi.



La raccolta


Una delle caratteristiche che colpiscono immediatamente nelle tavole della Barklem è l’abbondanza di particolari. I disegni sono curatissimi



La stanza segreta


Jill ha studiato con attenzione e riprodotto accuratamente ogni singola bacca, ogni piccola foglia, badando sempre che gli oggetti rappresentati fossero congruenti col contesto, senza mai tralasciare ogni minimo particolare




Sui monti Alti


Le illustrazioni ingrandite mettono in risalto la scrupolosa abilità grafica della Barklem nel rappresentare le numerosissime stanze e stanzette della casa dei Signori Apple (Crabapple Cottage). Al piano terra ci sono le cantine, sopra l’ampia cucina, sopra ancora il soggiorno e poi le camere e infine la soffitta alla sommità dell’albero che, naturalmente, è un melo selvatico. In ogni casa c’è l’acqua corrente che arriva da un serbatoio che raccoglie l’acqua piovana e che si trova in cima a ciascun albero. Dal serbatoio, scendendo lungo stretti canali scavati all’interno della corteccia, l’acqua arriva ai bagni e alle cucine.

Crabapple Cottage


Molto particolareggiato è il mulino di Dusty Dogwood con i suoi ingranaggi, uguali a quelli di un vero mulino funzionante, tutti fatti in legno di carpino

L’albero che ospita il mulino è un ontano che cresce accanto al torrente, in basso c’è la ruota che fa girate le macine, mentre in alto ci sono i magazzini per lo stoccaggio e per l’essicazione. Infatti, se alcuni semi e i fiori vengono consumati subito dopo la raccolta, le nocciole devono essere essiccate e immagazzinate finchè non è il momento di ridurle in farina.

Non lontano dal mulino, sorge il ceppo che ospita il caseificio, anch’esso funzionante con l’energia ottenuta dall’acqua del torrente. All’interno si trovano le stanze dove Poppy Eyebright confeziona e conserva i formaggi che fa col latte gentilmente regalatole dalle mucche che pascolano nel campo lì vicino.

Il Mulino


La stessa attenzione è posta nella realizzazione delle numerose stupende cucine dei topolini. Intanto sono altissime, calde e vissute, ma pulitissime.
Sono dominate da enormi credenze traboccanti di stoviglie, pentole, porcellane e vasetti di marmellata; in alto sono appese a seccare cipolle, erbe curative, funghi e le piccole mele selvatiche di cui i topolini sono ghiotti. Tutti gli anni nella cucina della Signora Apple lunghe filze di mele vengono messe ad arrostire al fuoco del camino per la festa di mezz’inverno. Le bambine dei Toadflax adorano dare una mano e, nel frattempo, imparano qualche segreto di cucina.



La cucina di Crabapple Cottage


E poi ci sono i grandi camini di pietra oppure rivestiti di legno e di piastrelle bianche e azzurre. E in mezzo alla stanza troneggiano massicci tavoli di quercia ricoperti di erbe, frutta e bacche, utensili per cucinare e profumati petali di rosa canina. 

La cucina del Palazzo della Vecchia Quercia

Dopo aver fatto molti schizzi preparatori della tavola che intendeva realizzare, Jill tracciava con la matita il disegno definitivo su un foglio di cartone bristol, cercando di fare in modo che tutti i dettagli fossero ben definiti. Poi ripassava il disegno con inchiostro di seppia, servendosi di quello blu per le parti in ombra e di quello giallo per le zone illuminate. Infine, colorava il disegno con gli acquerelli.

La realizzazione di ogni singola tavola di grandi dimensioni richiedeva alla Barklem tre mesi di lavoro. E per completare una storia erano necessari almeno due anni. Le ci è voluta davvero una pazienza da certosino e un amore immenso per il suo mondo immaginario.







Storia d’Autunno e Storia d’Inverno

Boscodirovo è un luogo della fantasia, situato nella sfera dell’immaginario che tutti possediamo, ma è anche un luogo reale che ognuno di noi può collocare dove ha le proprie radici e il proprio cuore. Bastano un ruscello, un campo, una siepe, un boschetto di alberi fronzuti. Esiste anche una mappa, come per la Terra di mezzo di Tolkien. E’ così che Boscodirovo si è guadagnato un suo posticino nella geografia dei mondi immaginari.

Una curiosità. Per il suo Boscodirovo, Jill Barklem si è ispirata anche ai paesaggi della Regione dei laghi, la stessa amata da Beatrix Potter.





Mappa di Boscodirovo

Boscodirovo è un luogo tranquillo. Nella buona stagione si può stendere una tovaglia sull’erba ed apparecchiare un bel picnic per godersi insieme le ghiottonerie che arrivano dalle cucine.






Il picnic


Basilio Brightberry ha messo in fresco le bottiglie nell’acqua corrente del ruscello. In primavera egli prepara vino di primula, in estate cordiali di fiori di sambuco, lamponi e trifoglio, in autunno sciroppo di more. Ne produce in grande quantità perché tutti ne vogliono e non basta mai.

Basilio


I topolini di Boscodirovo vivono in una comunità molto unita ed autosufficiente, facendo il miglior uso di ciò che ogni stagione ha da offrire.

Non hanno coltivazioni e vivono di raccolta. Ma possiedono sorprendenti cognizioni tecnologiche e scientifiche. Esistono telai per la tessitura, un mulino, un emporio e un caseificio molto ben attrezzati. Si servono di imbarcazioni simili alle nostre barche a vela per scendere e risalire il ruscello.

Che io sappia, non esistono medici fra i topolini, ma possiamo supporre che essi si curino con le erbe delle quali hanno una conoscenza innata, così come sanno bene quali funghi siano mangerecci e quali invece siano velenosi.

Quando arriva la primavera, i topi escono all’aperto per rifornire di provviste fresche l’emporio, guidati da Lord Woodmouse e sotto la supervisione del signor Apple che è un anziano, ma attivissimo topo, concreto e affidabile.


L’emporio


L’emporio, amministrato dal signor Apple, si trova all’interno di un grosso ceppo che affonda le sue vecchie radici proprio al centro dell’abitato. Nel suo interno sono immagazzinate tutte le provviste che i topolini riescono a raccogliere. E’ di vitale importanza per la sussistenza della comunità.

In mezzo all’erbetta sono fiorite primule, violette e non ti scordar di me, tutti pronti per essere canditi. Volete una ricetta originale dei topi di Boscodirovo? Eccovi le autentiche

VIOLETTE CANDITE

Ingredienti: violette, 175 ml di acqua, 450 gr di zucchero, carta oleata, un pentolino, carta da cucina, una schiumarola.

Raccogliere un mazzetto di violette in un giorno asciutto e stenderle sulla carta da cucina. Mettere zucchero e acqua in un pentolino e far bollire per 5 min. Ora immergere delicatamente i fiori nello sciroppo e far bollire per un altro minuto. Con una schiumarola togliere le violette e metterle ad asciugare sulla carta oleata. Lasciarle fino al giorno seguente, quando saranno pronte per essere messe in dispensa.








Un’altra ghiottoneria è la marmellata di petali di rosa canina che richiede una lunga preparazione. In maggio si raccolgono le rose che riempiono col loro profumo tutta la cucina dove nonna, mamma e nipotina sono al lavoro. La nonna rimesta continuamente la marmellata sul fuoco, Primrose sigilla i barattoli e la mamma scrive in bella calligrafia le etichette che dovranno esservi incollate sopra.





Tutte le storie di Boscodirovo rivelano piacere, preoccupazione ed interesse particolari per il cibo. Questo è normale in una colonia di esserini che può sperare di sopravvivere all’inverno solo se avrà immagazzinato abbastanza provviste durante la buona stagione.

Ma un tale interesse esprime anche le convinzioni dell’autrice circa l’importanza sociale del cibo. Preparare il pasto è un modo per dimostrare il proprio amore ed è un importantissimo rituale domestico.




Le migliori cuoche della comunità sono la signora Apple e la signora Violet Crustybread (Violetta Pansecco) cuoca di casa Woodmouse famosa per i suoi panini alle more.





La cucina sella signora Crustybrea


Prepara anche dei deliziosi biscotti al miele per la prima colazione, perciò ha spesso degli ospiti nella sua cucina del Palazzo della Vecchia Quercia.





Prima colazione


La signora Flora Apple (detta Flo) prepara marmellate e budini, dolci e composte in base alle vecchie ricette tramandatele da sua madre, da sua nonna e da sua bisnonna. La signora Apple abita col marito a Crabapple Cottage.

Crabapple Cottage


Una volta ci abitava anche la loro figlia Daisy, finchè non si è sposata con Lord Woodmouse






Lady e Lord Woodmouse

trasferendosi al Palazzo della Vecchia Quercia che appartiene da generazioni alla nobile famiglia Woodmouse. Si tratta di un palazzo grandissimo che contiene un numero imprecisato di stanze, scale e passaggi segreti e dove si può trovare anche un’elegante sala da bagno dotata di acqua calda corrente.


La sala da bagno del Palazzo

Per la sua vastità il palazzo si presta ad accogliere tutta la comunità dei topolini in occasione della festa di mezz’inverno che viene celebrata nel salone di rappresentanza con lavori teatrali e giochi di società. Questo salone immenso è rivestito di pannelli di legno sui quali sono appesi i ritratti degli antenati. 



Il salone delle feste


Tutti gli anni, per la festa di mezz’inverno un grande ceppo viene trascinato nel palazzo e bruciato lentamente nel camino. La sua fiamma può durare giorni e giorni.


Il ceppo





La festa di mezz’inverno


Lord e Lady Woodmouse hanno un’unica figlioletta di nome Primrose che qui vediamo teneramente coccolata dalla mamma prima della nanna






Primrose


Il migliore amico di Primrose è un tenero topolino di nome Wilfred Toadflax












Wilfred

Abita coi genitori e tre fratellini nella Casa del Carpino a fianco dei signori Apple che lo amano come fosse anch’egli un loro nipotino





La signora Apple con Wilfred


Wilfred è un topolino coraggioso. Una volta ha vissuto un’avventura col signor Apple sui Monti Alti: sono rimasti per un’intera notte all’addiaccio!



Il sig. Apple e Wilfred sui Monti Alti


Nella Villa del Biancospino, vicino al torrente, vivono i signori Flax e Lily Weaver. Fanno i tessitori e lavorano tutto il giorno senza posa per rifornire la comunità dei tessuti necessari per confezionare abiti e coperte.




Il signore e la signora Weaver

Non hanno figli e accolgono volentieri in casa tutti i piccini di Boscodirovo, ma hanno un debole per Wilfred che è dappertutto benvoluto e accolto con affetto, grazie al suo carattere allegro e servizievole.





Benchè la vita di Boscodirovo sia minuziosamente descritta, non si capisce su quale ordinamento si regga. Non ha un governo né un re; si può supporre che i topi vivano in una felice democrazia. E’ però indiscutibile che ci siano due personalità di rilievo della comunità, riconosciute e rispettate da tutti, ossia Lord Woodmouse e, in subordine, suo suocero il signor Apple. Il ruolo della donna è tradizionale che più non si può. In compenso, i piccoli e gli anziani sono molto amati e rispettati. E questo è un dato positivo.

La filosofia che permea la vita a Boscodirovo è che ognuno si sente responsabile nei confronti del prossimo. Lord Woodmouse vive in un lussuoso palazzo ed è il capo nominale della comunità, ma il suo ruolo non lo rende più importante degli altri, anzi, comporta che il suo contributo nei confronti della comunità e le sue responsabilità siano maggiori. Maggiori privilegi, maggiori responsabilità.



Il signor Apple


L’autunno è una stagione importante per i topolini. L’emporio deve essere riempito prima che arrivi il freddo e perciò alla fine dell’estate, lungo la siepe, nel campo e nel bosco, si raccolgono bacche e frutti maturi per marmellate e confetture (la signora Apple conosce bene la differenza!)

I topi si alzano presto e vanno nel bosco a raccogliere le nocciole che serviranno a molteplici usi: farina per pane e dolci, olio per friggere e olio per lucidare i mobili. 

La raccolta autunnale

La vecchia signora Eyebright sente arrivare la pioggia, se la sente nelle ossa e sollecita tutti perché facciano presto e si mettano al sicuro in casa.


La vecchia signora Eyebright


A Crabapple Cottage, in casa dei signori Apple, Lady Daisy Woodmouse aiuta sua madre a preparare le marmellate (ma che cosa starà mai cercando con la testa sotto la tavola?)


Preparazione della marmellata a casa degli Apple


Quindi,ripone con cura in dispensa i vasetti in vista dei mesi freddi.





Sistemazione dei vasetti in dispensa


Anche per Basilio è venuto il momento di preparare i suoi sciroppi. E’ tempo di raccogliere le more, ora che il sole le ha rese più dolci. Vi viene l’acquolina in bocca, vero? Vorreste assaggiarli? 



E allora, eccovi la ricetta del fantastico

SCIROPPO DI MORE DI BASILIO

Ingredienti: un cestino di more, un cucchiaio da tavola di zucchero, un cucchiaio da tavola di acqua, un pentolino, un cucchiaio di legno, un colino.

Mettete le more nel colino e lavatele bene sotto il rubinetto. Trasferitele in un pentolino con l’acqua e lo zucchero e fatele cuocere a fuoco basso per cinque min. Lasciate raffreddare le more e poi schiacciatele in un colino con un cucchiaio di legno. Mettete lo sciroppo che ne risulta in una bottiglietta e servite con dolcetti alle more.






La Storia d’Estate si distingue da tutte le altre per l’aspetto meno curata di alcune delle tavole che la illustrano. Per intendersi, i disegni sono sempre molto particolareggiati ma, per apprezzarli, devono essere osservati un po’ più da lontano. Avvicinandoli agli occhi, si nota infatti che le pennellate di colore sono date quasi in fretta, mentre i contorni non sono così sottili e precisi come al solito. Pare quasi che su questa storia sia scesa la nebbia che, pian piano, cominciava a coprire gli occhi della Barklem.

Ecco un esempio per tutti. I topolini cercano riparo dal caldo lungo il torrente.





In estate, le finestre delle case dei topolini restano spalancate, ma non c’è neppure un refolo di vento che faccia muovere le foglie e tutt’intorno regna un silenzio sonnacchioso.

I topolini si riposano in posticini ombrosi lungo le sponde del torrente e intingono le loro codine nell’acqua per rinfrescarsi. 



In coincidenza con la festa di mezz’estate è previsto un evento molto importante per Boscodirovo: le nozze del mugnaio Dusty Dogwood e di Poppy Eyebright.

Dusty è sempre stato timidissimo e, prima di trovare il coraggio di chiedere a Poppy di sposarlo, ci ha pensato su parecchio. Aveva paura di essere rifiutato; invece, con sua grande sorpresa, Poppy ha risposto subito di sì.

Poppy


Fino al matrimonio, Poppy ha abitato con la nonna, la vecchia signora Eyebright, sopra al caseificio, ma ora si trasferirà al mulino. Poppy è una grande lavoratrice, una ragazza forte e capace di cavarsela. Si è cucita da sola il suo abito da sposa ed ora che è arrivata la mattina delle nozze, armeggia nella sua stanzetta per sistemarsi l’acconciatura e lasciare in ordine le ultime cose.

La bellissima torta a più piani, è stata preparata dalla signora Apple.





La torta nuziale


Finalmente, in mezzo all’emozione generale, Poppy e Dusty si scambiano la loro promessa davanti al Vecchio Topo di Campagna che, essendo il membro più anziano della comunità, officia tutti gli eventi importanti 




Le nozze

I topolini, si sa, sono prolifici. Così la luna di miele è finita da poco quando la famiglia già si allarga con l’arrivo di tre gemellini, un maschietto e due femminucce.



I piccoli di Poppy


I piccini sono coccolati da tutti, specialmente dalle topoline! Lady Woodmouse e sua figlia Primrose li adorano e si offrono di fare da madrine in occasione della Cerimonia del Nome.


La visita

I figli son belli, ma il lavoro è aumentato in modo esponenziale. In più, Dusty è sempre occupato col mulino e, in confronto, a Poppy par un sogno la fatica che faceva un tempo, quando preparava ricotte e formaggini.

Poppy e i piccini

Purtroppo la neo mamma deve affrontare nuove e impensate difficoltà che la mandano in crisi. Rose non vuol saperne di tenere i calzini

Rose


Pip gattona dappertutto 




Pip

e l’appartamentino del mulino è troppo piccolo e rumoroso! Alla sera Poppy si getta distrutta sopra una poltrona




Ma a Boscodirovo vige un solido patto di solidarietà. Il signor Apple ha una grande idea: si potrebbe risistemare il cottage del biancospino da tempo in disuso per sistemarvi la famigliola. E ciascuno dà il proprio contributo per aiutare Dusty a ripulire e ridipingere. Ecco il cottage coi lavori in corso. Sarà un bellissima sorpresa per Poppy!


Cottage del Biancospino

I topolini di Boscodirovo producono tutto in autonomia, ma hanno bisogno del sale che viene comprato da una famiglia di topi marini, i Saltapple appunto, che integrano i proventi del sale intrecciando ceste e canestri


Famiglia Saltapple


Quando hanno bisogno di far provvista di sale, i topolini discendono il torrente fino al mare con una barca ben attrezzata



I Saltapple sono buoni amici e li accolgono con gioia nella loro cucina che appare un po’ rustica ed essenziale in confronto ai confortevoli appartamenti ai quali i topini sono abituati.



La cucina dei topi di mare


Alla sera, intorno al tavolo nella casetta dei topi marini, tutti gustano una minestra di alghe, un po’ salata ma calda.



La cena


Al mare fa freddo per buona parte dell’anno (non dimentichiamo che ci troviamo sulle coste del Norfolk) e tempeste impetuose si abbattono sulle spiagge, per cui le case dei topi di mare si sviluppano in profondità sotto le dune e le stanze si raggiungono attraverso lunghi tunnel.


Casa sotto le dune


Poiché il tempo lo permette, prima di ripartire tutti i topolini fanno un salto in spiaggia. Mentre i piccoli giocano, i grandi chiacchierano dei fatti dei loro amici e parenti.




La spiaggia

Quando arrivano le giornate fredde e neppure una foglia è rimasta sugli alberi, in ogni casetta un fuoco brilla nel camino. A casa Toadflax regna un allegro scompiglio all’ora di cena; ha cominciato a nevicare e i quattro fratellini si pigiano alla finestra perché non hanno mai visto la neve.



La casa del Carpino della famiglia Toadflax







La cucina dei Toadflax


L’emporio è ben provvisto; ci sono noci, mele, farina, marmellata, miele, sottaceti, funghi secchi. I topolini non patiranno la fame durante l’inverno. Il signor Apple fa l’inventario e compila una lista dei lavori che devono essere fatti prima della bella stagione: affilare i coltelli, preparare la colla, fare le candele e l’inchiostro. 

L’emporio


Quando il signor Apple torna a casa sua a Crabapple Cottage, la neve scende fitta


Il ritorno a casa


Ogni volta che il cielo minaccia neve, la signora Apple si chiude in cucina e trascorre tutta la giornata a preparare crostate, budini e torte, sia dolci che salate, per i giorni freddi.


La zuppa


In tutte le case si servono buone zuppe calde e si fa tostare il pane prima di spalmarlo di burro di nocciole. Volete farlo anche voi? Questa è la ricetta della signora Apple per il

BURRO DI NOCCIOLINE

Ingredienti: 75 g di noccioline, 175 g di burro, un pizzico di sale, un pentolino, un mortaio e un pestello.

Far ammorbidire il burro. Versare dell’acqua bollente sopra le noccioline e lasciarle a bagno finchè la pellicina non si sarà ammorbidita. Rimuovere la pellicina delle noccioline e metterle in un mortaio. Con l’aiuto del pestello ridurle ad una pasta omogenea. Unire il burro alla pasta di noccioline ed aggiungere un pizzico di sale. Voilà!




Il toast

E’ caduta così tanta neve che ci si possono scavare dentro dei cunicoli. Mentre il signor Apple, servendosi di lunari e di vecchie effemeridi, calcola la data esatta in cui quest’anno cadrà la ricorrenza del mezz’inverno. I piccoli fanno un buffo topo di neve




La nevicata





Il topo di neve



Per la prima volta dopo molti anni, i topolini possono organizzare un Gran Ballo della Neve per la festa di mezz’inverno. E’ un fatto che avviene raramente perché la neve deve essere copiosa e della giusta consistenza. In tutta la sua vita, un topolino può dire di aver visto al massimo due eventi come questo.

Servendosi di pale, picconi e impalcature i topolini scavano un’immensa sala nella neve e la adornano persino di statue e di colonne di ghiaccio



La sala di ghiaccio


Durante la sera si tiene il ballo al quale partecipano tutti in abito di gala. I musicisti accordano i loro strumenti, si aprono le danze e il punch di Basilio scorre a fiumi.

Il gran ballo

Verso mezzanotte, i piccoli, dopo aver a lungo saltato e ballato, cominciano a sbadigliare e a chiudere i loro occhietti. Allora, braccia amorevoli li sollevano e li portano a nanna.



Il piccoli a nanna


Sulle note dei violini si intrecciano le ultime danze, prima che il nuovo sole faccia sciogliere per sempre la bellissima sala di neve.


Wilfred e Primrose recitano alla festa di mezz’inverno



Ma il divertimento non è ancora finito. Domani i topolini si ritroveranno nel salone del Palazzo della Vecchia Quercia per celebrare tutti insieme la festa di mezz’inverno.



Festa di mezz’inverno


Ecco, questo è il mondo di Boscodirovo, nato dalla fantasia di una ragazza che amava immaginare tante piccole case, magazzini, scale segrete, corridoi che si snodano nei tronchi degli alberi. Ne sono rimasta affascinata fin da quando ho incontrato per la prima volta i topolini; forse dipende dal fatto che anch’io, osservando le radici contorte degli alberi, o certe misteriose fessure nei tronchi, ho sempre fantasticato su chi potesse abitare lì dentro.

L’unica differenza è che, anziché appartamenti di topolini, all’interno degli alberi e sotto i funghi ho sempre visto casette di gnomi dai cappellini a punta! Proprio come questo



Lilia



12 commenti:

  1. se non aggiungi la gomma arabica alle violette candite,non ti vengono bene. credimi. belli i disegni.

    RispondiElimina
  2. Riferirò il tuo consiglio alla signoraq Apple. La ricetta è sua!

    RispondiElimina
  3. Un esauriente trattato di questa illustratrice..... fa amare pure i topini...

    RispondiElimina
  4. sì...in 1periodo che ce l'ho a morte coi topi...quest'inverno sia fuori che in garage ce ne han combinate di tutti icolori! ma questi son topi civilizzati!

    RispondiElimina
  5. ADORO questa autrice!...ho quasi tutti i suoi libri!
    Mi sono sempre immaginata come sarebbe bello poter entrare in quel magico mondo mignon!
    Loredana

    RispondiElimina
  6. quando mio figlio piccolo era all'asilo abbiamo fatto una lettura animata .... è piaciuta moltissimo a tutti i bimbi .tutti questi deliziosi topini piacciono un sacco e non solo ai bambini !
    Patty

    RispondiElimina
  7. Un favoloso mondo fantastico fatto di dettagli reali. Che bello saper disegnare così e chissà cos'altro avrebbe saputo fare se non avesse avuto problemi alla vista...

    RispondiElimina
  8. Bellissimo e curatissimo "reportage" sui disegni di Jill Barklem. Molto curato, anche nei minimi particolari, Complimenti!

    RispondiElimina
  9. Ciao, meravigliosa Jill Barklem! Potrei sapere per favore in quale libro si trova l'illustrazione in cui preparano la marmellata di rosa canina? Grazie, in quelli che ho io non c'è...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho chiesto all'autrice dell'articolo, perché io non ho questi libri. Appena mi risponde, ti faccio sapere

      Elimina
    2. Sì! L'illustrazione si trova a pag.51 del libro A visit to Brambly Hedge di Jill Berklem e Jane Fior pubblicato da HarperCollins nel 2000. Non so se esista un'edizione in italiano

      Elimina
    3. Grazie mille! davvero molto gentile

      Elimina