mercoledì 12 marzo 2014

Promettimi che ci sarai



Questo è l'ultimo libro che ho letto:

Quando hai quattordici anni, il tuo cuore è un luogo oscuro, un labirinto di sentimenti che non sai decifrare. Timida, goffa e sognatrice, June è a disagio tra i coetanei. Preferisce rifugiarsi nel bosco dietro la scuola, con ampie gonne e strambi stivali, fingendo di essere stata catapultata a New York dal Medioevo, l’epoca in cui sarebbe potuta diventare un falconiere. Sarebbe bello riuscire a richiamare a sé, proprio come creature alate, le persone che non ci sono più. Come lo zio Finn: grande pittore e migliore amico di June, l’unico in grado di capirla, strappato troppo presto alla vita da una malattia di cui in famiglia è proibito parlare.Un giorno, June riceve un pacco misterioso. All’interno c’è la teiera preferita di Finn, accompagnata da una lettera firmata da un certo Toby: l’uomo che nessuno, al funerale dello zio, ha osato avvicinare. E che ora chiede proprio a lei di incontrarlo in segreto.June dovrà fare i conti con la paura e la gelosia prima di accettare il fatto di non essere stata l’unica persona speciale nella vita dello zio. E prima di aprirsi a un’amicizia che potrebbe aiutare sia lei che Toby a colmare quel grande vuoto. Dopotutto, era quello che avrebbe voluto Finn: fare incontrare le persone che più aveva amato, unirle come in un’unica cornice affinché si prendessero cura l’una dell’altra. Ecco il suo ultimo desiderio, ecco il suo più grande capolavoro.Una storia indimenticabile. Come certi amori cui non possiamo opporci. Come quelle persone che continuano a vivere nel nostro cuore anche quando non le abbiamo più accanto.






Il libro ha ricevuto solo critiche entusiastiche, anzi è stata perfino aperta una pagina di fb, sul volume, con un concorso a premi per chi scrive una dedica ad una persona speciale.
Anche a me è piaciuto, se non in maniera tanto entusiastica. La storia è bella e i temi trattati sono diversi e profondi:
l'inadeguatezza che tormenta spesso in fase adolescenziale, ma anche il perfezionismo che logora. La paura di ciò che non si conosce e non si capisce, la difficoltà di guardare in faccia i propri sentimenti e riconoscerli ed accettarli per quello che sono, la difficoltà di comunicazione, aggravata dai fraintendimenti e, direi soprattutto, la gelosia che mina le relazioni tra le persone.
 La gelosia è alla base della vicenda: la madre di June, gelosa del fratello,  impone l'allontanamento di Toby dalle sue figlie; Greta, gelosa della confidenza fra la sorella e lo zio, tratta la sorella  con disprezzo e sufficienza, June, gelosa della bellezza della sorella, si sente un brutto anatroccolo e soprattutto gelosa del rapporto che Finn aveva con Toby, soffre per la perdita di quella che credeva la propria unicità.
Lo svolgimento dell'azione narra la maturazione non solo di June, ma di tutti gli altri protagonisti del racconto. E' un libro coinvolgente e ben fatto. Mi è piaciuto, ma sinceramente senza troppo entusiasmo. Sto diventando davvero difficile.... E poi mi pare, non vorrei sbagliarmi, che ci siano qui e là alcuni congiuntivi che non mi suonano giusti all'orecchio e che mi disturbano un po'. Chissà se sono io che mi sbaglio? Speriamo!

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