L’Orient Express comincia a correre sulle rotaie che collegano Parigi a Costantinopoli, l’attuale Istanbul, nel lontano 4 ottobre del 1883, messo in strada dalla Compagnie Internationale des wagons lits. E’ la prima volta che un treno congiunge l’Europa occidentale a quella orientale, anche se i passeggeri sono costretti a imbarcarsi su una nave nell’ultimo tratto del viaggio. Il treno attraversa quasi tutto il vecchio continente seguendo il percorso tracciato dal Danubio, e si ferma in città come: Strasburgo, Vienna, Budapest, Bucarest e Varna sul Mar Nero.
Le elegantissime carrozze dell’Orient Express nascono dal genio e dall’estro imprenditoriale di un banchiere di origine belga, Georges Nagelmackers che, a soli ventisette anni, partorisce l’idea del meraviglioso convoglio dopo un viaggio americano a bordo di carrozze pullman organizzate come una sorta di alberghi viaggianti.
Il successo del treno è tale che, nel 1889, la linea raggiunge direttamente Istanbul. L’Orient Express diventa così il simbolo della Belle Époque. A utilizzarlo sono soprattutto personaggi altolocati appartenenti alla nobiltà orientale spesso decaduta che amano circondarsi di lusso e comodità, e gustare le raffinate pietanze servite nella carrozza ristorante con tanto di stoviglie in argento.
La sua storia è continuata fino al 1977 (con esclusione dei due periodi bellici, 1914-1921 e 1939-1945, che determinarono le uniche interruzioni del servizio.
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A dir il vero l’Orient Express in questo lungo periodo di esercizio ha cambiato più volte percorso, e ci sono state altre compagnie ed altre linee che si sono fregiate del suo nome (anche oggi l’Orient Express è il nome di un servizio quotidiano fra Parigi e Vienna), che pur con le varie sfaccettature assunte con il passare del tempo e dei regimi delle nazioni da esso attraversate, è sempre stato il sinonimo dei viaggi di lusso.
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Sotto questo profilo il suo periodo di maggior splendore sono stati certamente gli Anni Trenta, con le sue carrozze notturne con servizio permanente e carrozze ristorante divenute famose per la raffinatezza della propria cucina. A servirsi dell’Orient Express (che estese il suo servizio anche con un collegamento parallelo fra Londra e Parigi) furono allora soprattutto reali, nobili, diplomatici, uomini d’affari, divi e dive dello spettacolo, ricchi borghesi.
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Nel 1962 avvenne il primo drastico ridimensionamento, con una linea più lenta che collegava quotidianamente Parigi e Belgrado (e due volte la settimana Atene ed Istambul), collegamento che assunse il nome “Direct Orient Express”.
E’ stato invece nel 1971 che la compagnia Wagon-Lits ha cessato definitivamente di gestire l’Orient Express e di incassare i supplementi sui biglietti. Tutte le mitiche carrozze furono vendute alle varie ferrovie nazionali, anche se la storica Compagnia dei vagoni letto continuò ancora per qualche anno a fornire proprio personale viaggiante come assistenza.
L’ultimo viaggio Parigi-Istambul dell’Orient Express fu effettuato il 19 Maggio 1977.
Fu però solo una fine provvisoria. La linea Orient Express fu infatti resuscitata da altre compagini societarie.
Quindi, volendo e potendo, anche oggi si potrebbe programmare un viaggio in stile Orient Express: si può scegliere tra vari itinerari, si può scegliere il tipo di carrozza, tra quelle acquistate dalle varie compagnie, e anche il tipo di trattamento: si può dormire a bordo, o scendere in alberghi scelti lungo il percorso. Questo tipo di viaggio, comunque, resta riservato a chi ama il lusso e lo splendore: l'abbigliamento consigliato, a bordo, è quello elegantissimo dell'alta società, lontano da pacchianerie alla moda o da comode soluzioni per turisti.
Questo treno, evocatore di lusso, romanticismo, avventura e mistero, ha affascinato scrittori e registi. Ricordiamo prima fra tutti Agatha Christie, con il suo Assassinio sull'Orient Express. Poi, fra gli altri, Graham Greene, con il treno per Istambul e il mitico James Bond che fugge dalla Russia con amore con la bellissima Daniela Bianchi.
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