lunedì 24 agosto 2020

Storia d'amore bella e terribile

Una storia eccezionale, che bene o male ha catturato l'interesse ( e l'invidia?) di tutti è quella dell'amore tra Liz e Richard. Coppia bellissima, indistruttibile, se non da loro stessi. A me piacevano, insieme.
Ecco qui https://libreriamo.it/intrattenimento/teatro/la-storia-del-folle-amore-tra-richard-burton-e-liz-taylor come è andata.






MILANO – Una giovane ragazza è seduta a bordo piscina intenta a leggere un libro. Ad un certo punto la ragazza, sentendosi osservata, smette di leggere e, sfilandosi gli occhiali da sole, lancia uno sguardo verso l’uomo che la sta guardando. Sì, potrebbe sembrare la scena iniziale di un film ma non lo è. Questa scena è l’inizio della travagliata e folle storia d’amore tra Richard Burton ed Elizabeth Taylor. Siamo nell’estate del 1953 quando, durante una festa in piscina a casa di Steward Granger e Jean Simmons, la coppia più chiacchierata del XX Secolo s’incontra per la prima volta. Quel giorno, però, oltre ad uno scambio di sguardi, non successe nulla. Passeranno 9 anni prima che Richard ed Elizabeth si rivedano una seconda volta. Non lo sanno ancora ma quel secondo incontro segnerà l’inizio del loro “Furious Love“. Era scritto, nel vero senso della parola, sulle pagine di un copione.




CLEOPATRA E MARCO ANTONIO – Roma, 2 Gennaio 1962. La giovane Elizabeth è, ancora una volta, in costume ma stavolta è un costume di scena. Il set è quello di “Cleopatra”, colossal di Joseph Mankievicz. Lei veste i panni della fascinosa Cleopatra, lui è Marco Antonio. Come da copione ai due toccava recitare la parte degli amanti e, come spesso accade, dalla finzione si passò alla realtà. La loro relazione clandestina sconvolse l’opinione pubblica (il Vaticano arriva a definire la coppia un esempio d’immoralità) e ogni fuga, ogni lite, ogni cena, finiva sulle copertine di tutte le riviste di gossip. Richard e Liz divennero gli amanti più chiacchierati del pianeta.




AMORE FOLLE – Dopo il primo anno di finta clandestinità i due diventano “ufficialmente” una coppia. Andando contro tutto e tutti i due innamorati si sposano. La loro è una vita fatta d’amore, un amore che Richard descrive nel suo diario, nelle sue poesie o nelle lettere dedicate alla sua amata. “Ti amo più di un secchiello di ghiaccio gettato su un corpo bollente, di gelato che cola su labbra riarse, del buon senso che addolcisce la pazzia” scrive. La definisce “una grandiosa forza della natura” sottolineando, in ogni riga, quanto l’adori. Ma la loro storia d’amore, oltre alle dolci parole, era fatta di eccessi, alcool, gelosie, leggendarie litigate (quasi sempre in pubblico) seguite da leggendarie riappacificazioni, quasi sempre costellate da gioielli costosissimi (il diamante Taylor-Burton da 69,42 carati è passato alla storia) di cui Liz si considerava “custode” più che proprietaria.




 La coppia resiste anche quando, nel 1968, il loro sogno di diventare genitori s’infrange definitivamente. 




Ma i litigi aumentano, l’abuso d’alcool pure. Richard, fedele da sempre a Liz, la tradisce con Nathalie Delon (ex moglie di Alain) sul set del film “Barbablù“. È l’inizio del tracollo e, nel giugno del 1974, la coppia d’oro dello star system hollywoodiano divorzia. Nonostante il tradimento, nonostante il divorzio, Richard continua ad amare Liz e continua a dedicarle lettere e poesie.




“Prima di tutto devi sapere che io ti venero. In secondo luogo, a rischio di sembrare ripetitivo, devi sapere che ti amo. Terzo, non posso vivere senza di te. Terzo, voglio dire quarto, hai un’enorme responsabilità sulle spalle perché se mi lasci davvero, dovrò uccidermi. Non c’è vita senza te ed io ho paura. Sono spaventato. Perso. Solo. Ottuso. Stupido. Quinto, mi piaci. Sesto, scommetto che potresti farmi smettere di recitare, pratica che ho sempre ritenuto deplorevole”




E ancora:

“Ti amo, donna stupenda. Se qualcuno ti fa del male, mandami un messaggio. Basta che tu scriva “Ho bisogno”, o una sola magica parola, “Elizabeth”, e arriverò più veloce del suono. Sai, di certo, quanto ti amo. Sai, di certo, quanto male ti ho trattato. Ma la verità fondamentale, perfida, assassina e immutabile è che io e te ci fraintendiamo totalmente… Funzioniamo su diverse lunghezze d’onda… Ti amo e sempre ti amerò. Torna da me prima che puoi”

Continuerà a scriverle lettere fino a quando nel 1975, dopo essere stati separati per un anno, Richard e Liz i si risposeranno, per poi separarsi per la seconda e ultima volta nell’agosto del 1976.




UNA VITA NON BASTA – Agosto 1984. Richard è sposato da due anni con la giovane assistente di produzione Sally Hay, ma pensa ancora ad Elizabeth. Quella sera, il 2 Agosto, prende in mano una penna e scrive, ancora una volta, una lettera all’amore della sua vita. Con parole meravigliose Rich le dichiara la sua necessità di tornare a casa, perché per lui “casa” è dove loro sono insieme. Una lettera commovente, giunta troppo tardi a destinazione. Tre giorni dopo averla spedita, infatti, Richard Burton muore. “Dai primi momenti a Roma siamo stati pazzamente innamorati. Ma non abbiamo avuto abbastanza tempo” racconta Elizabeth. Ma (forse) per un amore come il loro il tempo non è mai abbastanza.















Nessun commento:

Posta un commento