sabato 3 novembre 2018

La casa di un'attrice

Qualche giorno fa ho trovato su fb l'immagine di una casa, che mi è sembrata bellissima:




Ho scoperto che la foto arrivava dai giornali del 2014, in cui si raccontava che la casa era in vendita. Era stata la casa di Vivien Leigh, a Tickerage Mill, nel Sussex.





Vivien Leigh, nome d'arte di Vivian Mary Hartley, 1913-1967, è stata un'attrice di teatro e cinema inglese.
Fu attrice molto attiva non solo sul grande schermo (tanto da meritarsi ben due Oscar), ma anche al teatro, dove ricoprì ruoli tra loro diversissimi, spaziando dalle commedie di George Bernard Shaw ai classici della drammaturgia shakespeariana. Eppure la sua fama universale è indissolubilmente legata all’eroina di Via col Vento, quella Scarlett O’Hara che, attraversando gli anni e le generazioni, rappresenta tuttora uno dei più immediati simboli di passione e femminilità. Ed esattamente come Scarlett O’Hara con il suo infinito amore per Tara, la piantagione di cotone dalla terra rossa immersa nel Sud degli Stati Uniti, in Georgia, anche Vivien Leigh aveva un “luogo dell’anima”: Tickerage Mill, ovvero 21 acri di terra del Sussex (nel Sud della Gran Bretagna), acquistati nel 1961 per 20.000 sterline, dove la diva si ritirava alla ricerca di pace e relax tra un set e l’altro. 






La proprietà, che prima di appartenere all'attrice è stata casa di altri personaggi famosi, oltre ai terreni e alla villa comprende un immenso giardino privato e un vecchio mulino risalente al XVII secolo, ristrutturato e adibito a residenza per gli ospiti.

Non furono poche le personalità illustri che ebbero modo di visitare la tenuta: alla ‘corte’ della Leigh infatti non mancavano mai personaggi illustri del mondo dello spettacolo (come l’ex marito Laurence Olivier, con il quale la diva rimase in ottimi rapporti professionali e umani), ma anche esponenti della famiglia reale, come la principessa Margaret, e personalità del mondo politico, non ultimo Winston Churchill. 
Tickerage Mill non ospita soltanto una magione sfarzosa (basti dire che la stanza personale della Leigh, la più grande della villa, è arredata con un camino in marmo appositamente commissionato agli artigiani di Venezia), ma rappresenta il luogo dove l’attrice volle riposare anche dopo la morte. Nel lago della tenuta, infatti, furono sparse le ceneri della diva, come da lei espressamente richiesto nel testamento: la Leigh morì nel 1967 (a 53 anni) a causa di una forma di tubercolosi mal curata, che mise fine a una vita costellata di riconoscimenti professionali ma minata da un disturbo bipolare (patologia ancora sconosciuta all’epoca) che più volte minacciò la sua carriera artistica e il suo universo affettivo.
 Forse per questo la Leigh volle che i suoi resti venissero accolti nell’unico luogo che era stato in grado di darle pace e conforto: anche in questo ricalcando – per alcuni aspetti – la parabola conclusiva di Scarlett O’Hara. 























1 commento:

  1. Grazie per avermi fatto conoscere questa casa della attriceche ho ammirato tanto.

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