martedì 8 novembre 2016

Camelia d'autunno


Camellia Sinensis  è  il nome della pianta del te. Sinensis in latino significa cinese, mentre camellia deriva dal nome latinizzato del reverendo Georg Joseph Kamel, un gesuita ceco, vissuto nella seconda metà del 1600, che fu sia missionario nelle Filippine sia celebre botanico.
Tuttavia non fu Kamel a scoprire la pianta, né tantomeno ad attribuirle il nome : il merito spetta a Carlo Linneo, il famoso botanico, di cui  abbiamo parlato tempo fa in un altro post , che volle rendere omaggio al gesuita per il suo grande contributo dato alla scienza.

Sembra che la prima camelia da fiore sia arrivata  in Europa dall'Oriente per errore, confusa cioè con una varietà di sinensis. 
Comunque siano andate le cose, la Camelia da fiore si diffuse rapidamente nel nostro continente  nell'Ottocento, grazie al suo fascino esotico e al suo profumo discreto. Ed essendo anche costosa, era considerata un fiore aristocratico, tanto da essere coltivata nelle serre del Giardino Botanico di S.Pietroburgo, nel Giardini all'inglese della Reggia di Caserta e da adornare la sala da pranzo della famiglia Bonaparte.






E come non ricordare la  La signora delle camelie, del celebre romanzo di A. Dumas figlio, pubblicato nel 1848: Marguerite, la cortigiana più bella di Parigi, aveva la consuetudine di frequentare Les Champes Elysées e le rappresentazioni teatrali portando con sè l' immancabile bouquet di camelie bianche o rosse, che in un suo personalissimo linguaggio dei fiori, annunciavano la disponibilità o meno ad eventuali incontri.




Le camelie vengono comunemente suddivise in due grandi gruppi, secondo il periodo della fioritura . Tra quelle a fioritura primaverile, la più comune nei nostri giardini è la camellia japonica, con fiori bianchi o rossi, mentre tra quelle a fioritura autunnale e invernale ,quella che ho imparato a conoscere in questi ultimi anni è la camelia sasanqua , che prende il nome direttamente dal fiore del tè di montagna dell'isola di Okinawa, sazankwa.

Con le sue foglie strette, lucide e sempreverdi,i rami flessibili ed eleganti , dal 2012 ad oggi, come ogni anno con l'arrivo dell'autunno, la sasanqua ha iniziato a regalarmi i suoi fiori semidoppi in varie gradazioni di rosa.





























Purtroppo i fiori della sasanqua hanno vita breve,durano solo un giorno, ma, dopo aver lasciato a terra un morbido tappeto di petali rosa ,si rinnovano continuamente sui rami e tra un paio di settimane saranno gli unici fiori a tener compagnia in giardino alle bacche rosse dell'agrifoglio.

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