mercoledì 15 gennaio 2014

I sogni segreti di Walter Mitty



Per fortuna Paola ha ripreso ad andare al cinema, così ci tiene aggiornati!!













I sogni segreti di Walter Mitty








recensione

Qualcuno ricorda o ha visto in tv Sogni probiti del 1947, interpretato da quello stralunato e malinconico attore comico che fu Danny Kaye? E ricorda la bionda e morbida Virginia Mayo che si fa attrarre dalla svagatezza del modesto mister Mitty? Ebbene in questo remake, in cui Ben Stiller dirige Ben Stiller, si coglie qualcosa di quel film, anche se in chiave moderna. 






Rivive così la storia di Walter Mitty ( Ben Stiller) il timido, bravo, puntuale archivista fotografico della blasonata rivista Life Magazine che, nel momento in cui i “tagliatori di teste” decidono di passare dal cartaceo al on line e di licenziare gran parte del personale, non riesce a trovare un negativo inviatogli dal maestro Sean O’Connell (con il quale ha per lungo tempo collaborato pur senza averlo mai conosciuto). E questa è la foto che dovrebbe campeggiare sulla copertina dell’ultimo numero di Life.





Walter è un impiegato perfetto, ma ha un difetto: ogni tanto esce dalla sua realtà e immagina avventure fantastiche accanto alla ragazza che lo attrae ( una delicata Kristen Wiig che a me ricorda un pochino, solo un pochino Kate Middleton..), sua collega alla quale, però, non è mai riuscito a rivolgere la parola.






La sua situazione lavorativa diventa, però,talmente difficile che decide spinto anche dall’appoggio della sua amata, anche lei coinvolta nella ricerca del prezioso negativo introvabile, di inseguire le tracce di O’ Connell.





Quindi inizia un viaggio, molto più avventuroso dei suoi sogni….un viaggio incredibile, che lo porterà in giacchetta e cravatta, con lo zainetto in mano, senza mezzi, nei più lontani angoli della terra, dalla Groenlandia all’Himalaya.







E a questo punto il film, che nella prima parte lasciava lo spettatore freddo e incerto, decolla in modo imprevedibile. Sarà merito della magnifica colonna sonora di Ted Shapiro (Space oditty…tra l’altro), saranno la sceneggiatura , la fotografia, il dialogo scarno, ma intenso…. sarà anche l’irruzione di due mostri sacri come Sean Penn e Shirley Mac Laine, non saprei.









Ma soprattutto affascina l’idea del viaggio (non nuova peraltro) visto come la riconquista di un futuro tutto da inventare e da affrontare.









Le scene di un forte impatto cromatico, il blu del cielo, il nero della nube del vulcano islandese, il verde delle montagne, New York bella come non mai …e il viso di Stiller che a poco a poco passa dalla espressione rinunciataria e quasi infantile alla maturazione anche fisica rendono questo film interessante.




Certo rimangono sospese molte domande, ma forse è proprio questo lo scopo del regista: invitare gli spettatori a pensare. Esercizio non troppo usuale, ma sempre benefico.

paola




1 commento:

  1. il film con Danny Kay ce l'abbiamo in dvd ed è divertententissimo,per chi ama il genere.

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