Durante il mese di dicembre i negozi di frutta si riempiono di varietà "strane", per noi poco conosciute. Sono frutti di solito bellissimi, colorati, che fanno pensare al sole e alle spiagge di paesi lontani.
Se li comperiamo è per fare un regalo un po' diverso a qualcuno o per ornare le nostre tavole, ma quanto a mangiarli siamo un po' diffidenti...Io per prima! Mi è capitato di assaggiarne qualcuno e di storcere la bocca: ai sapori nuovi bisogna abituarsi......ricordo che anche il pompelmo, le prime volte, non mi piaceva, mentre adesso lo trovo molto dissetante.
Recentemente siamo stati a Vienna, dove ci siamo imbattuti in un mercato gastronomico stupendo ( con prezzi da paura, ma per fortuna per ora guardare è ancora gratis!), in cui facevano bella mostra, fra le altre ghiottonerie natalizie e non, fra i fiori , le ostriche, i formaggi e la frutta più banale, anche frutti per noi del tutto sconosciuti.
Cerchiamo di scoprire un po' almeno i loro nomi, tralasciando ananas e datteri, che ormai sono conosciuti anche qui:
(http://www.roseinthewind.com/salute-bellezza/frutti-esotici-piu-li-conosci-piu-li-mangi-e-piu-ti-piacciono/)
- Alchechengi: originario dell’Europa e Asia, ha la forma di una piccola ciliegia. Contiene una grandissima quantità di vitamina C, acido citrico, tannino e zucchero.
- Avocado: originario dell’America Centrale, è una bacca a forma di pera con un grosso seme centrale ricoperto da una polpa di colore giallo verde. E’ ricco di grassi, specialmente insaturi ed Omega 3, vitamina A ed E (antiossidanti).
- Bananito: Originario del Sud America, può essere definita una banana in miniatura. E’ un frutto molto energentico. Contiene fosforo, ferro, potassio, vitamine A e B.
- Carambola, detta anche Star fruit: originario dello Sri Lanka, dell’India e delle Molucche, è un frutto di colore giallo facilmente riconoscibile per la sezione a stella a cinque punte. Ha proprietà digestive.
- Cirimoia: originario degli altipiani andini di Perù, Ecuador, Colombia e Bolivia, è un frutto grande come una mela, la cui polpa è biancastra e cremosa, con semi duri di colore nero, simili a quelli dell’anguria. È molto nutriente, ricco di zucchero e proteine.
- Cocco: originario dell’arcipelago indonesiano, è costituito da un guscio peloso di colore scuro e polpa dura bianco latte. L’acqua di cocco, ricavata dai frutti maturi, ha proprietà dissetanti, rinfrescanti e leggermente lassativa.
- Feijoa: originario degli altipiani del Brasile, è un frutto grande come una prugna, dalla scorza verde, polpa bianco/giallastra e piccoli durissimi semi. Ha proprietà lassative.
- Frutto della Passione: chiamato anche maracuia, è originaria del Sudamerica ed è costituito da buccia rossa e morbida polpa ricca di piccoli semi. Ha proprietà calmanti.
- Kiwano: originario dell’ Africa Orientale, è costituito da buccia con spine dure e polpa fatta di semini ricoperti da uno strato gelatinoso di colore verde. E’ ricco di vitamina C, calcio e potassio.
- Litchi: originario del sud della Cina, dell’Indonesia e delle Filippine, assomiglia alla noce. Ha un guscio rosso e ruvido, polpa bianca e croccante, seme unico ovale allungato di colore scuro. Contiene una buona quantità di vitamina C e sali minerali (calcio, potassio, magnesio e fosforo).
- Mango: originario dell’India, è un frutto ovoidale dalla polpa gialla/arancio profumata e gustosa. La sua buccia può assumere diverse tonalità: verde, giallo, rosso, oppure un mix di questi colori. Contiene molta vitamina A ed è una buona fonte anche di vitamina C.
- Mangustan: originario delle Isole della Sonda e dell’Arcipelago delle Molucche, è un frutto di forma tondeggiante costituito da una spessa buccia di colore viola intenso e 4/8 spicchi fragranti e cremosi, dal vago sapore di pesca. E’ buona fonte di potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamina B1, B2, B6, e C.
Ma eccone altri, non compresi nell'elenco sopra riportato:
Il rambutan, simile a un litchi, ma dal guscio tutto peloso e rosso, sembra quasi una spugna o un riccio di mare bislacco. Il suo bel colore esterno è sinonimo di freschezza, poiché se invecchia diventa bruno. Anche l'interno e il gusto della polpa ricordano il litchi. Questo frutto proveniente dal sud-est asiatico è spesso usato come dolcificante del tè freddo, spremuto come fosse un limone.
Il pitahaya, anche detto dragon fruit, è un piccolo frutto simile al nostro fico d’India, prodotto dal cactus, il cui suo sapore evoca quello del kiwi. Il colore esterno è simile a quello del pesce palla, rosso, con tante punte sulle quali terminano delle specie di spine verdi, insomma sembra quasi un frutto di un altro pianeta e per questo affascinante. La polpa all'interno è morbida, dal gusto dolce e delicato, bianca con semini neri commestibili.
Questa è una bella carrellata, ma....i frutti esotici non sono tutti qui! Ne ho trovati anche molti altri, belli e interessanti, ma...non voglio sopraffarvi!
come sapore il mio preferito è il litchi
RispondiEliminaIncredibile il dragon fruit. Non ne conoscevo l'esistenza. Vabbè che la mia cvonoscenza in fatto di frutti esotici si ferma all'avocado!
RispondiEliminaLilia