sabato 16 novembre 2013

Brocante

La brocante, sostantivo francese femminile, è il commercio di oggetti usati. Per metonimia, il termine indica anche le botteghe dove si pratica questo genere di commercio, così come le fiere e i mercati popolari riservati ai "professionisti" del mestiere, organizzati per lo più nelle domeniche o in altri giorni festivi.
Il brocanteur non si distingue giuridicamente dall'antiquario : in entrambi i casi si tratta di una rivendita di beni mobili non nuovi. Va da sé che la differenza sta nella qualità e nel valore dei beni venduti, nell'integrità e nella rarità degli stessi, nella competenza e professionalità del venditore.
 
Dalla Francia la brocante è approdata anche in Italia dove negli ultimi decenni ha acquistato grande popolarità. Un tempo i nostri robivecchi si limitavano a vendere abiti usati a chi si  trovava in gravi difficoltà economiche, mentre ora ogni domenica, specialmente durante la bella stagione, si tengono ovunque mercatini dell'usato, dove si possono trovare oggetti vecchi a poco prezzo, con grande gaudio dei collezionisti, dei curiosi  e dei nostalgici.
 
Del resto un semplice oggetto in discrete condizioni ci può ricordare una stagione passata della nostra vita, un libro di scuola, un gioco dell'infanzia, una tradizione dimenticata, una persona cara, una casa in cui non si vive più e nello stesso tempo può suggerire alla nostra fantasia il modo di ridargli nuova vita, con un nuovo impiego, un nuovo aspetto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 














 
 
 








 

 


 
 
 
 
 








 
 
 
 
 
 
 


 
 
 
 
 
 



In Francia la brocante  praticata su larga scala è conosciuta anche come Marché au puces, ma di questo parleremo in un'altra occasione...

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