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domenica 2 agosto 2020

Wiliam Wallace Denslow

William Wallace Denslow ( 1856/1915) era un illustratore e caricaturista americano ricordato soprattutto per le sue illustrazione di The Wonderful Wizard Of Oz, creato da L.Frank Baum. Nato a Filadelfia, frequentò per qualche tempo un paio di accademie prestigiose, ma fondamentalmente era un autodidatta, comunque capace ed apprezzato nei suoi spostamenti tra i vari Stati, in particolare a New York e a Chicago.




E' probabilmente a Chicago che incontrò L.Frank Baum, scrittore e produttore cinematografico, con il quale intrattenne un rapporto di collaborazione per diversi lavori, condividendo alla pari  i diritti d'autore. Il pezzo più noto e pregiato di questa collaborazione è indubbiamente "Il fantastico mondo del mago di Oz".
Purtroppo in occasione della versione teatrale dell'opera, tra autore e illustratore avvenne un'insanabile frattura di natura economica e i due presero strade diverse.
W.W. Denslow comunque, solamente grazie alle royalties maturate dalla stampa del libro e dalla versione teatrale , fu in grado di acquistare un'intera isola alle Bermuda e autoproclamarsi Re Denslow I.

Molto spesso genio e sregolatezza vanno di pari passo, infatti Denslow sapeva lavorare duramente , ma era anche attratto dall'alcool. La sua vita privata fu un vero disastro: si sposò tre volte e altrettante divoziò; l'unico figlio avuto dalla prima moglie nacque quando era già in corso il divorzio, per cui non lo vide mai.






A questo punto credo sia il momento di lasciar spazio alle immagini, tratte per lo più dall'opera più celebre , ma anche da altri libri.

























































































 
 
 
 
 


sabato 27 giugno 2020

E' tornata Mariarosa!!.





E' ufficiale : la mitica Mariarosa è tornata sugli scaffali di diversi supermercati, come confermato sul sito del suo attuale sponsor, il marchio Rebecchi.

La notizia ha sollevato non poco entusiasmo in quelle "ragazze" che, come me, erano bambine negli anni '50...
Lei, Mariarosa, è davvero fortunata ad aver saputo mantenere nel tempo lo stesso aspetto simpatico e gioioso che aveva quando compariva in Carosello o sulle bustine di lievito Bertolini.

La bambina è la stessa, è vero, ma lo sponsor oggi  ha un altro nome, perché capita che nel corso del tempo anche le aziende più floride attraversino momenti critici e passino di mano. 


Al di là delle questioni commerciali, Mariarosa è di casa in questo blog perché , come è noto, è nata dalla penna di Mariapia, l'illustratrice italiana più amata  da diverse generazioni nel corso del '900.
Ancora oggi si collezionano le sue cartoline illustrate , piene di bambini e bambine paffuti e sorridenti, come quelli presenti nei numerosi libri, raccontati dalle rime di Jolanda Colombini Monti.
 
Anche il mondo della pubblicità, che in quegli anni andava sempre più espandendosi, non poteva perdere l'opportunità di utilizzare un'illustratrice vincente per far lievitare il fatturato dei clienti.
Nasceva così un vero e proprio personaggio, non solo un'immagine, una bambina che raccontava del suo mondo a contato con gli animali della fattoria.
 
 

 
 
Al mattino Mariarosa al
mercato se ne va.
Cose buone compra a iosa
pel pranzetto che farà:
antipasti, frutta, vini
e prodotti Bertolini!

Rincasando sul carretto
pensa al dolce la bambina:
un par d’ova… burro un etto…
latte… zucchero…farina…
ed infine, già dosato,
Bertolini, vanigliato!

Gallinella, Gallinella,
dammi un uovo! – Coccodè.
Te lo dò bambina bella,
però, dimmi, per cos’è?
– Faccio un dolce dei più fini
coi prodotti Bertolini!
 

Mucca bianca, mi vuoi dare
il tuo latte per la torta?
– Sì, però non lo sciupare…
– Ma che dici! Sono accorta
e non sciupo i miei quattrini:
uso buste Bertolini!


Procurato il necessario
ora impasta Mariarosa;
segue attenta il ricettario
diligente e scrupolosa.
Con ricette Bertolini
san far dolci anche i bambini!

Che fragranza! Che splendore!
Com’è soffice e gustosa!
Si farà di certo onore
con le amiche Mariarosa;
e ringrazia a cuor gioioso
Bertolini, prodigioso!


Qualche giorno fa in un post su questo blog, ho raccontato brevemente la storia delle scatole di latta ; Mariapia e Mariarosa hanno trovato spazio anche lì: un simpatico contenitore per la merenda o per il pranzo da portare con sé a scuola.








 Che goduria sarebbe stata poter avere a portata di mano un tesoro così !!!
 

venerdì 6 dicembre 2019

Il Natale secondo Ellen Clapsaddle

Ellen Hattie Clapsaddle è un'illustratrice americana, vissuta tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX. Non solo è conosciuta e apprezzata da molti per il suo stile inconfondibile, ma viene considerata anche come l'artista più prolifica del suo tempo nella produzione di biglietti augurali. 

Fin da piccola amava disegnare  e ,incoraggiata dai genitori , questa ragazzina timida e delicata sviluppò un'abilità artistica davvero eccezionale.
La Clapsaddle concentrò le sue doti  nell'illustrazione di cartoncini augurali che potevano essere conservati come souvenirs oppure spediti per posta in occasione di particolari ricorrenze, come il Natale, la Pasqua, Halloween,ecc.
 
Tra il 1898 e il 1915 ci fu una sorta di età dell'oro per questi biglietti, un successo assoluto dal punto di vista commerciale. Si dice che la Clapsaddle ne abbia creato più o meno 3000.
Aveva una particolare abilità nel disegnare immagini di bambini e lei stessa diceva di avere "un cuore da bambino".

Quando si trasferì con la madre a New York nel 1906, iniziò a lavorare per la Wolf Company che aveva contatti commerciali con la Germania, dove la  Clapsaddle ebbe in poco tempo uno strepitoso successo , con conseguente beneficio economico.

La fortuna è cieca si usa dire, ma a volte è anche maligna e improvvisamente voltò le spalle a Ellen.  Quando si recò in Germania nel 1914 per controllare i suoi investimenti, si trovò sotto un terribile bombardamento che distrusse le fabbriche che divulgavano i suoi lavori. In breve si ritrovò vagabonda in un paese straniero senza un soldo in tasca, in stato confusionale.
Uno dei fratelli Wolf venne a cercarla e dopo sei mesi la trovò che viveva per strada, affamata e confusa, a 55 anni. La riportò a casa, ma Hellen ormai non era più in grado di lavorare né di badare a se stessa.

Nonostante questo triste e immeritato declino, ancora oggi, pur nell'inevitabile alternarsi dei gusti e delle mode,  i biglietti creati da questa singolare artista continuano a piacere ai collezionisti.