sabato 1 settembre 2012

Voci di dentro

Qualche mese fa avevo presentato un libro di poesie intitolato "Voci di dentro" scritto da mia cugina Donatella.





Oggi vorrei farvi conoscere altre due poesie che denotano la grande sensibilità d'animo dell'autrice. Parlano entrambe di un tempo che non c'è più e di una realtà fatta di cose e di persone che ho conosciuto molto da vicino. Per questo mi sono particolarmente care:
 
 
Casa d'allora
 
Casa mia troppo piccola d'allora.
Quante volte col pensiero ho risalito
le scale dai gradini alti di pietra
e quante volte ancora son tornata,
ospite non attesa e non veduta,
alla tua porta ch'era stata mia.
Casa piena di figli.
Troppi a sedere ad una stessa mensa,
troppi a studiare nella stessa stanza
o a contare le ombre dei vagoni
proiettate sul bianco del soffitto.
Troppi si era.
Pure, bastava che uno solo di noi
mancasse un giorno,
per esser troppo pochi.
E rivedo le lotte a cuscinate
in bilico su letti scricchiolanti
dove, armati dell'ultimo cuscino,
si partiva all'attacco del codardo
che rideva nascosto sotto il letto.
Poi venne il tempo
che non furon più giochi,
ma nuovi nascosti pensieri
e parole non dette mai prima
e lunghi silenzi pensosi
e trepidante, felice stupore.
A quel tempo ritorno.
A risentire l'azzurro respiro di quei monti
su cui ti aprivi, casa mia d'allora,
respiro chiaro d'aria mattutina
e di nostra lontana primavera
ora che nei miei sogni senza gioia
è troppo spesso sera.
 
Al babbo
 
Da poco ci eravamo detti addio
e il cuore, che non si voleva rassegnare,
non poteva comprendere neppure
il senso di un "mai più"
troppo lontano dall'umano sentire.
Ed ogni passo era il tuo passo,
ogni voce ancora la tua voce,
ogni sbatter di porta  il tuo ritorno.
Sono passati tanti anni ormai
e la malinconia che pietosa
ricopre quella piaga,
presente ancora, ma meno dolorosa,
mi ricorda quello che tu amavi...
E' stata bella la vita con te accanto
Pane sei stato
alla nostra fame di tenerezza
respiro pieno
al nostro bisogno di ideali,
operosa e pacifica presenza,
immancabile e valido sostegno.
Nel tuo meriggio
sei stato guida per la nostra aurora
e dunque,
quando per noi il tempo
avrà dettato l'ultima parola,
prendici ancora per mano,
tu, delle nostre radici preziosa memoria,
pagina bella della nostra storia.
 

2 commenti:

  1. Mianna ciao ...forse saprai da Dindi che mi ero impegnata tanto a cercare questo libro su ebay ..poi un disguido ... pagato ..mi hanno accreditato l'importo perchè non era disponibile ..ecc ecc alla fine Dindi mi dà il num di tua cugina.
    Ho telef. solo una volta ma non mi ha risposto nessuno , a breve riprovo . Belle poesie davvero !

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