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giovedì 6 settembre 2012
dal mio quaderno - una poesia
FINALE
Allora, addio. Dimentichi niente? Ebbene, vattene!
Non abbiamo più nulla da dirci. Ti lascio.
Puoi andartene. Eppure, attendi ancora, attendi.
Piove...Aspetta almeno che finisca.
Copriti bene. Tu sai che fuori fa freddo
Dovevi metterti un mantello più pesante.
Ti ho reso tutto? Non ho più nulla di tuo?
Hai preso il tuo ritratto? Le tue lettere?
Guardami, su, visto che vogliamo lasciarci.
Però, attenta, non piangere, sai. Sarebbe assurdo
Che fatica, non è vero? Per le nostre povere teste
rivedere gli innamorati che siamo stati un tempo.
Le nostre vite si erano donate l'una all'altra per sempre....
Ed ora vedi, ce le riprendiamo e stiamo per andarcene,
ognuno col suo nome, ricominciare, vivere, errare da altre parti...
Soffriremo, sicuro, per qualche tempo.
E poi, che vuoi, verrà l'oblio, il solo che perdona
E ci sarà di nuovo un tu, di nuovo un io
e noi saremo, in mezzo agli altri, due persone.
Così, stai già per entrare nel mio passato.
Ci incontreremo per caso, nella via.
Ti guarderò da lontano, senza attraversare
Tu passerai indossando abiti che non conosco.
E poi staremo tanti mesi senza vederci.
Qualche amico, magari, ti darà notizie di me.
E io, di te che sei stata la mia vita,
la mia forza, la mia dolcezza, dirò: come sta?
Il nostro grande amore era questa povera cosa?
Eppure eravamo così folli i primi giorni.
Ti ricordi l'incanto, l'esaltazione, la gioia....
Come ci amavamo....Ed era questo il nostro amore?
Ci dicevamo: ti voglio bene, noi, proprio noi.
Ed era questo il valore delle nostre parole? Mio Dio!
Sì, è umiliante. Siamo allora tutti uguali?
Anche noi, come gli altri?...Piove tanto.
Non puoi uscire con un tempo così....Suvvia, rimani.
Sì, rimani, ti prego. Cercheremo di aggiustarci.
Non si sa. Anche se mutati, i nostri cuori
ritroveranno forse l'incanto dei gesti passati....
Noi faremo il possibile: Saremo buoni. E poi si ha un bel dire: in fondo ci sono delle abitudini.....Via siedi.
Accanto a me riprendi la tua noia.
Io riprendero' la mia solitudine.
Paul Géraldy
Devo dire che sul quaderno non l'avevo copiata proprio tutta.....troppo triste quel finale, vero?
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Secondo me lei cercava di svignarsela perchè lui era logorroico, ma visto che pioveva e non aveva l'ombrello....
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