martedì 25 settembre 2012

cosa aspettarsi








                                            Che cosa aspettarsi quando si aspetta

                                                   Recensione

Niente film d’azione, questa volta….ma una commediola in puro stile americano…. Ma così leggera da essere quasi evanescente…

Allora subito la trama .  Cinque coppie benestanti vivono contemporaneamente l’attesa di un figlio, e, benchè siano di estrazioni diverse, manager, artisti, professionisti affermati, le loro sensazioni e le reazioni hanno molti punti in comune.

Il film è tratto da un Manuale di auto-aiuto per le donne incinte , best- seller di Heidi Murkoff (risalente al 1984: il che spiega molte cose) ed è diviso in tre trimestri, che narrano, con una punta di isteria, la gioia e l’ansia di questo periodo della vita.

Non si vedono single nè famiglie gay…insomma è molto simile ad un Manifesto pro Life, tranne per qualche momento di sano realismo.

Sotto la regia di  Kirk Jones si esibisce un parco di grandi nomi di Hollywood: da Cameron Diaz (ma perché si fa ridurre il viso in plastica dal photo shop?) a Jennifer Lopez( sempre bella, ma spesso imbambolata), da Dennis Quaid (lo assicuro: è talmente tirato che all’inizio lo avevo scambiato per Pierce Brosnam) a Anna Kendrick (in altre occasioni ha dato molto di più).






Discorso a parte,  invece, merita Elizabeth Banks, che , rara avis, sostiene il film con ironia e intelligenza: davvero brava. Da manuale il suo intervento sulla “radiosità delle gestanti” rivolto alle mamme con il pancione.. offre uno dei rari momenti divertenti del film.

Simpatico il quintetto dei papà nel parco con carrozzine e bimbetto  barcollante al seguito : assolve una funzione di coro ( vedi le tragedie greche!!!!!) che commenta e sottolinea i vari momenti. Anche qui qualche sorriso..soprattutto per il bimbetto che finisce, inconsapevole il padre, in ogni guaio e , con la beata innocenza dell’età, se la cava da solo….



Suggestiva ( forse un  po’ retorica ???) la cerimonia di adozione dei bambini in Africa che sottolinea come affidare  una vita a qualcuno comporti  l’impegno di aiutare a conservare l’amore per le proprie radici..anche Jennifer Lopez riesce ad esprimere qualche cosa, ma a fatica.

Tra gli  elementi positivi, oltre a  quanto detto, mettiamo la presenza di protagonisti maschili di piacevole aspetto Matthew Morrison, Chris Rock, Rodrigo Santoro, Chace Crowford  insomma si fanno guardare.

Da tralasciare i vari momenti del parto…ci regala un  sorriso Brooklyn Decker, la giovane moglie di Quaid, che , con allegra ottusità, mette al mondo due gemelline.

Spesso abbiamo parlato della bellezza della fotografia..ma poiché questa opinione è ricorrente, bisognerà attribuire il merito di molte  belle immagini al computer e alla  digitalizzazione più che all’uomo : il che toglie gran parte del piacere.

Insomma poco da vedere, poco da salvare….ma pazienza. Succede di sbagliare serata!!!!!!

                                                           paola



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