lunedì 4 febbraio 2013

Corrispondenza


Le cartoline, purtroppo, non si usano quasi più. Del resto nemmeno le lettere: telefonini ed email hanno soppiantato quasi completamente quel modo di comunicare. Oggi siamo più concisi e sbrigativi (?): si dice quel che si deve e ciao. La fretta ha invaso ogni angolo della nostra esistenza.
Eppure....che nostalgia! Com'era bello spiare l'arrivo del postino, quando si aspettava una comunicazione importante e l'emozione di aprire la busta, di scorrere lo scritto per cercare le parole più importanti e poi il rileggere tutto con calma e mettere via le lettere importanti in una scatola speciale, con un fiocco che la tenesse chiusa.
Nulla più di tutto questo; se si apre la cassetta della posta ci si trova solo pubblicità o, peggio, bollette da pagare.
A me piace comprare le cartoline, allora sono andata a vedere su wikipedia com'è la storia di questi cartoncini colorati:


La prima proposta di cartolina postale fu enunciata durante la conferenza postale di Karlsruhe, nel 1865, dal ministro delle poste austriaco Stephan, ma la sua idea decadde a causa dell'affrancatura troppo costosa. La prima cartolina postale del mondo fu la Correspondenz-Karte emessa dalle poste austriache il 1º ottobre 1869, fu inventata dal professore di economia Herrmann Emmanuel dell'accademia militare di Wiener Stadt, con l'intento di sostituire, per la breve corrispondenza, le lettere a tariffa più onerosa. Herrmann scrisse un lungo articolo sul "Neue Freie Presse" intitolandolo "Nuovo mezzo di corrispondenza postale" con il quale attirò l'attenzione del direttore generale delle poste austriache, il barone Od-Maly. Il 25 settembre 1869 Od-Maly ottenne il decreto di emissione delle cartoline postali che apparve nel "Bollettino delle leggi dell'Impero", con il quale si fissava la data di emissione nel primo ottobre



Si trattava di un cartoncino color avorio: su un lato, destinato all'indirizzo del destinatario, era impresso il francobollo, mentre l'altro, privo di fregi, conteneva il messaggio che non doveva superare le 20 parole. L'emissione si divideva in due tipi: quello austriaco e quello ungherese. Sul primo era presente l'aquila bicipite e sul secondo la corona di Santo Stefano. Le cartoline postali dell'epoca erano degli interi postali, cioè dei cartoncini pre-affrancati; solo successivamente comparirono le versioni con gli spazi per l'apposizione del francobollo.



Il titolo di fautrice della cartolina illustrata, andò invece alla Francia nel 1870, per merito del libraio Besrnardeau de Sillé-le -Guillaume che per primo ebbe l'idea di ornare di disegni e figure le cartoline. Nel 1891 un altro francese, Dominique Piazza, ideò le cartoline illustrate con fotografie. Nel 1872, per la prima volta le cartoline illustrate vennero utilizzate per propagandare le bellezze turistiche di un paese, la Svizzera per la precisione, grazie all'idea del tedesco Franz Borich, che raccolse un enorme successo e una lunga serie di imitatori.



Il 23 giugno 1873 con legge n°1442 anche l'Italia introduceva la "Cartolina postale di Stato" che rappresenta un oggetto nuovo nel panorama dei servizi postali italiani. Inizialmente l'introduzione delle cartoline postali, dal ministro delle finanze Quintino Sella, venne giudicata antieconomica ma alla fine dovette cedere alle insistenze del presidente del Consiglio Giovanni Lanza che constrinse il direttore delle Poste Barbavara a fissare la tariffa a 10 c. per l'interno e 5 per il distretto: tale rimase fino al 1919.
Inizialmente era rappresentata da un cartoncino rigido di dimensioni 11,4X8 cm. con l'effigie del Re stampigliata sull'angolo sinistro ed il valore dell'affrancatura. Il formato cambierà diverse volte nel corso degli anni ed era consentito ai privati di usufruire dello stesso tipo di cartoncino per personalizzare a mezzo stampa le proprie cartoline ma la tariffa da applicare per l'inoltro passava da 10 a 20 c.



Una significativa variante della cartolina fu la cosiddetta christmas-card, da spedire abitualmente a Natale, che ebbe un'origine inglese e dovuta all'intraprendenza di un pittore di nome Dobson che nella seconda metà dell'Ottocento ebbe l'idea di dipingere su una cartolina figure festose assieme a scritte di auguri, prima di spedirla ad un amico. Questo quadretto piacque così tanto da riscuotere un immediato grande successo.
Nel 1902 la Gran Bretagna fu il primo paese a permettere il divided-back, ovvero la linea verticale che separa l'indirizzo del destinatario dal messaggio vero e proprio sul retro della cartolina.




Oggi è molto in uso, soprattutto in Francia, scambiarsi cartoline ricamate. C'è una vera e propria mail-art, che ho visto alle mostre e su internet. Ancora non mi so spiegare come le signore abbiano il coraggio di spedire i loro capolavori per posta: il pericolo minore è che vengano sporcati e sciupati nel viaggio; quello maggiore è che spariscano e buonanotte al secchio!!









 

5 commenti:

  1. Buongiorno Dindi,sono Nicoletta. Volevo dirle che mi ha fatto molto piacere scoprire questo clan di Maria Pia.Ho fatto fuoco e fiamme per tentare di comunicare con lei andando a tentoni e disturbando anche Fiabe Antiche,perchè mi insegnasse come dovevo fare.Avrà capito come di questo sistema di contatto non capisco gran che.Comunque eccomi e spero di riuscire a mandarle questa mia lettera. Mi piace tutto ciò che è passato. Dopo molto tempo che cercavo ho rivisto finalmente da voi (il mese scorso)le illustrazioni dei libri della mia infanzia e le dico che è stata una grande emozione,non rida,da lacrime. Io ho una mail.E' possibile contattarla o devo scriverle sempre qui? La ringrazio per l'attenzione e spero a presto,cosi le spiego meglio,Nicoletta

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  2. Buongiorno Nicoletta. Certo che puoi scrivermi: adelegelfi@gmail.com
    Sono molto contenta che ti piaccia il nostro blog ( vedi che lo scrivo con mia zia Mianna) e se guardi all'indietro ci sono parecchie immagini dei libri della nostra infanzia. Guarda i post scritti da Lilia ( un'amica del clan) e goditele! Se ridessi della commozione altrui sarei un'inutile sciocca. Scrivimi pure e dammi del tu: siamo in internet che per noi è il futuro e tutti si danno del tu, come gli americani!!! Ciao

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  3. Si è vero tutto, specialmente che il fascino di una cartolina non potrà mai essere sostituito da una email. Io quelle ricevute, le ho sempre conservate fin da ragazzo, e quando mi capitano tra le mani riguardandole mi portano nel passato facendomi ricordare magari episodi che avevo dimentiocato.
    Per colpa di una cartolina mi son perso anche la fidanzata...... ma questa è un'altra storia... oggi con i telefonini e gli sms non sarebbe successo, ma magari è stata solamente una scusa e tutto doveva finire....

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  4. mi incuriosisci...quando ci vediamo mi racconti tutto!!!

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  5. Ehi Angelo ..anch'io sono curiosa ... questa ce la devi proprio raccontare ... non scappi eh
    Comunque amici miei ... avete tutte le ragioni del mondo ...ma non mi azvete 'pensata' ? Non ho un po' di merito nel mio 'perseverare' indomita con la mia cartaceomania ?

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