giovedì 8 agosto 2019

Di grotta in grotta

Considerando la lunghezza delle nostre coste e le caratteristiche morfologiche del nostro paese, non c'è la stupirsi della gran quantità di grotte formatesi lungo il litorale , specialmente nella parte centro meridionale  della penisola e nelle isole.

Molti anni fa, in occasione delle vacanze estive, ne ho visitate alcune ed è sempre stata un'esperienza interessante; oggi, che non è più " quel tempo e quell'età", mi devo accontentare di curiosare su Google e lustrarmi gli occhi con immagini che altri hanno avuto la fortuna di catturare in diretta.
Il tema è ampiamente trattato in rete  e  c'è solo l'imbarazzo della scelta; a volte ad aumentare l'appeal di questi luoghi magici , vengono riportate storie e leggende più o meno verosimili legate alle origini o alle tradizioni create dalla fantasia popolare.
Io ho pescato qua e là senza un progetto preciso, giusto una sorta di aperitivo, a cui chi sentisse un certo appetito potrà far seguire eventualmente un ricco menu .

La grotta azzurra di Taormina



La Grotta Azzurra più conosciuta si trova sull'isola di Capri, ma ce n'è un'altra che porta lo stesso nome e si trova nel mare di Taormina in Sicilia.
 Oltre alle consuete gite in barca, all'interno di questa grotta, vengono organizzate delle vere e proprie escursioni subacquee di gruppo, così da poter osservare la ricca fauna dei suoi fondali.





Le Grotte di Nettuno ad Alghero



All'interno di questa grotta scavata in milioni di anni dall'acqua, c'è un piccolo lago lungo circa 120 metri, a cui è stato dato il nome di La Marmora, un geografo italiano che per primo esplorò la grotta. Come si vede nell'immagine, intorno al laghetto ci sono formazioni di stalattiti e stalagmiti che raggiungono l'altezza da 10 a 15 metri.



La Grotta della Porcinara




Tra le tante grotte marine che caratterizzano il Salento, molto suggestiva è la grotta della Porcinara, una cavità artificiale creata dall'uomo in epoca imprecisata, accessibile sia da mare che da terra. Di notevole importanza storica, fu  per molti secoli un santuario messapico, poi greco e infine latino, per questo visitato da popoli di diverse culture e tradizioni.






La grotta è costituita da tre ambienti contigui e comunicanti. Le pareti interne sono di particolare valore archeologico  per la presenza di numerose epigrafi in cui compare non solo la divinità pagana di Afrodite, ma anche quella di Zeus, padre degli uomini e degli dei. Il dio messapico Batius era una divinità protettrice del mare e della navigazione tra le due sponde del canale d'Otranto.


La grotta della Poesia



La Grotta della Poesia si trova nel Salento, in particolare a Roca Vecchia. In realtà si dovrebbe parlare di due grotte : una è detta Poesia Grande che si presenta come uno specchio d'acqua cristallino, perché la volta che esisteva un tempo non c'è più.
La conca è collegata da un  cunicolo sotterraneo alla Poesia Piccola, un paradiso semplice e selvaggio.



 Perché grotta della poesia?
Una leggenda narra che un tempo,  una bellissima principessa avesse la consuetudine di fare il bagno nella grotta. Era così bella che la fama del suo splendore si sparse presto in tutta la Puglia. Fu così che da ogni luogo tutti i poeti arrivavano per ammirare la sua bellezza traendone spunto per i loro versi. 
Ma come si sa le leggende a volte di intrecciano per cui , secondo altri, l'origine del nome è diversa: sembra infatti in un lontano passato i Turchi riuscissero a penetrare a Roca attraverso il cunicolo sottomarino che collega "Poesia piccola" a "Poesia grande", facendo stragi e razzie. Quando i superstiti rientrarono nelle loro casa (i Turchi se ne erano andati) maledissero le grotte che avevano consentito ai Turchi di entrare in città. Il luogo venne indicato con il termine greco di  "prodosia" che significa tradimento. Con il tempo però gli abitanti del luogo fecero pace con le grotte e così il termine prodosia si trasformò poco a poco in posia, che in greco significa sorgente d'acqua dolce.

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