domenica 18 marzo 2018

Papà






La festa del papà non è certo "festeggiata" come quella della mamma e la cosa mi pare piuttosto ingiusta, specialmente al giorno d'oggi, in cui la figura paterna è cambiata parecchio da come era vista una volta: il papà odierno è affettuoso e amorevole proprio come la mamma e non è più visto come il burbero controllore delle regole, di cui bisogna sempre avere un po' paura.
I ruoli genitoriali si sono avvicinati parecchio e papà e mamma sono oggi un tutt'uno, dove non si fa più differenza sostanziale tra chi fa cosa. A me pare molto bello che finalmente anche gli uomini possano esprimere il loro amore senza paura di perdere autorità o credibilità. Mi piace guardare i nuovi papà che giocano con i loro bambini, li coccolano, li vestono, li sgridano, li aiutano....

Qui:
ho parlato di come è nata la festa del papà, mentre qui: 
http://ilclandimariapia.blogspot.it/2013/03/san-giuseppe-la-festa-dei-papa.html ho raccontato come mai la si festeggia il 19 marzo.

Oggi voglio dedicare a due generazioni di papà,  quello di mio figlio prima e quello  delle mie nipotine poi,  una poesia che ho trovato nel web e che mi è sembrata molto carina:

E con loro auguri a tutti i papà del mondo, quelli di cui fortunatamente non parlano tv e giornali, quelli di tutti i giorni:


















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