Gossip

Già in altre occasioni ho espresso il mio apprezzamento per i lavori di Norman Rockwell e, per evitare che nella quantità delle sue opere si finisca col perdere almeno in parte la loro qualità, mi piace soffermarmi su un'immagine specifica, quando mi pare che la stessa abbia un'intensità particolare o che comunque si presti a qualche riflessione.

A me sembra che questo The Gossips del 1948, per quanto datato, esprima con molta efficacia e grande ironia un fenomeno diffuso in tutte le comunità e in tutte le epoche.

Il pettegolezzo è innato nell'animale sociale e se non procura danni può essere catalogato tra le mille debolezze dell'animo umano. Alzi la mano chi non ha mai provato gusto nel raccontare o sentir raccontare qualche notizia riservata e magari succosa sul conto di una persona non particolarmente amata....

Altra cosa sono la maldicenza e la calunnia, attività che possono far male davvero e per questo da evitare.

Il gossip è per molti un divertimento irrinunciabile e piace ancor di più se ha per oggetto un personaggio pubblico, un attore, un politico, un vip. D'altra parte ci sono personaggi che non vedono l'ora di essere al centro di un gossip per avere tutta la pubblicità che ne consegue.

Ci sono giornali e riviste che campano sul gossip e, se la realtà non offre materiale allo scopo, non esitano a inventarlo, a volte in maniera così maldestra da finire nel ridicolo.

A questo proposito trovo assolutamente divertente la rassegna stampa che Gianni Ippoliti propone nel weekend all'interno di Uno Mattina in Famiglia.
Non perdetela, se potete.