Fiori di ghiaccio

Oggi ho ricevuto da Maxi una mail con delle fotografie molto affascinanti. Non  ho voluto condividerla, come al solito, con i miei amici, per approfondire il tema che mi veniva proposto: quello dei fiori di ghiaccio, un fenomeno tanto bello quanto raro.
Succede solitamente a fine autunno o inizio inverno, nelle gelide mattine di quei paesi che sono molto lontani dall'equatore. Sono estrusioni di linfa che escono dagli steli delle piante o anche da piccoli pezzi di legno e che ghiacciano immediatamente creando modelli meravigliosi, che sembrano fiori. Il fenomeno è rarissimo e richiede condizioni metereologiche ottimali. Il gelo provoca piccole crepe e fenditure negli steli, da cui la linfa fuoriesce cristallizzandosi immediatamente. Questi fiori sono delicatissimi, si spezzano al tocco della mano e si sciolgono appena il sole si alza un po' di più nel cielo.
Sono conosciuti anche con altri nomi come castelli di ghiaccio o crystallifolia.

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 Un tipo diverso di fiori di ghiaccio è quello che si forma sul ghiaccio sottile del mare quando l'atmosfera è molto più fredda del ghiaccio sottostante. Quando il ghiaccio di superficie diventa più freddo, i fiori non crescono. In genere una differenza di temperatura tra la superficie del ghiaccio e l'aria è di almeno 15° C, anche se  può essere minore quando  l'aria è molto umida. In generale questo accade in situazioni climatiche senza vento e questi fiori hanno altissima concentrazione salina e di altri prodotti chimici che poi rilasciano nell'atmosfera. Questi fiori non sono solo belli da guardare, ma sono anche brulicanti di vita in quanto contengono un'alta concentrazione di batteri. I ricercatori stanno cercando di ricreare una situazione come quella in cui questi fiori si formano, per studiare come la vita può sopravvivere in condizioni estreme. Questa conoscenza potrebbe anche rivelare qualcosa sulla vita nello spazio.