Il bello del punto croce, secondo me, tra i suoi numerosi pregi, è quello di avere un duplice impiego: uno, per così dire, prevalentemente estetico contemplativo, l'altro esteticamente pratico.
Quello che intendo dire, al di là dei paroloni messi lì per gioco, è che con il punto croce si possono realizzare molti lavori da mettere in cornice, appendere a una parete e apprezzare ogni volta che li guardiamo, sulla tradizione degli antichi samplers , rivisti magari in chiave moderna. D'altra parte con il punto croce si possono decorare capi di uso quotidiano, biancheria per la casa, complementi d'arredo, corredini per i più piccoli e così via.
In entrambi i casi poi, c'è ampia scelta di materiali, dalla classica e notissima tela aida a tanti altri tessuti a fili contati di cotone e di lino.
Ma se volete ricamare una calda copertina mentre fuori diluvia e tira vento, ecco la comodissima tela aida di lana che vi permetterà di mettere le vostre crocette nel posto giusto e alla temperatura giusta.
Come nel caso del cotone, anche la tela aida di lana si trova con trame e peso diversi che consentono di realizzare ricami di dimensioni variabili.
Quella che vedete sotto ad esempio è una tela a trama grossa, le crocette saranno di conseguenza grandi , per cui ho scelto un disegno semplice , geometrico, che alterna pieni e vuoti.
Per questa copertina invece è stato scelto un tessuto più leggero, in cui trama e ordito intrecciandosi formano dei riquadri divisi da un bordo decorativo, proprio ciò che occorre per ricamare un alfabeto.
La nostra amica Ada, che è una perfezionista, dopo aver ricamato una buona metà dell'alfabeto si è dichiarata insoddisfatta del suo lavoro e mi ha regalato coperta e fili perché io lo completassi.
Lavorare su un tessuto così morbido è davvero un'esperienza molto gradevole.
L'ultimo tipo di tela aida di lana su cui ho lavorato non ha un disegno di fondo predefinito, per cui lascia il massimo spazio alla fantasia nella scelta dei soggetti da ricamare.
Tempo fa navigando in rete avevo trovato l'immagine di un sampler che mi aveva letteralmente incantato
Non c'era uno schema disponibile né indicazioni su come reperirlo, ma dopo aver osservato che comunque la composizione era frutto di un mélange di schemi diversi, mi sono data da fare e dopo aver individuato alcune tessere fondamentali del puzzle , ho dato fondo a fantasia e creatività per realizzare la terza coperta.
C'è voluto un sacco di tempo per ricamare questa coperta (gli orli sono ancora in sospeso...) ma mi sono davvero divertita.
Per questa copertina invece è stato scelto un tessuto più leggero, in cui trama e ordito intrecciandosi formano dei riquadri divisi da un bordo decorativo, proprio ciò che occorre per ricamare un alfabeto.
La nostra amica Ada, che è una perfezionista, dopo aver ricamato una buona metà dell'alfabeto si è dichiarata insoddisfatta del suo lavoro e mi ha regalato coperta e fili perché io lo completassi.
Lavorare su un tessuto così morbido è davvero un'esperienza molto gradevole.
L'ultimo tipo di tela aida di lana su cui ho lavorato non ha un disegno di fondo predefinito, per cui lascia il massimo spazio alla fantasia nella scelta dei soggetti da ricamare.
Tempo fa navigando in rete avevo trovato l'immagine di un sampler che mi aveva letteralmente incantato
Non c'era uno schema disponibile né indicazioni su come reperirlo, ma dopo aver osservato che comunque la composizione era frutto di un mélange di schemi diversi, mi sono data da fare e dopo aver individuato alcune tessere fondamentali del puzzle , ho dato fondo a fantasia e creatività per realizzare la terza coperta.
C'è voluto un sacco di tempo per ricamare questa coperta (gli orli sono ancora in sospeso...) ma mi sono davvero divertita.
Sei estremamente brava. E' un vero dono. Queste sono cose preziose e bellissime.
RispondiEliminaGrazie Lilia, sei sempre trooooppo buona.
RispondiEliminaTu quieta quieta te ne salti fuori con questi capolavori!! Sono opere impegnative e richiedono, soprattutto l'ultima, una bella dose di buon gusto e fantasia!!
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