Oramai manca veramente poco. Ad iniziare dal 10 agosto, notte di san Lorenzo, si potrà assistere ad uno degli spettacoli più belli di questa estate. Le stelle cadenti!
Chiamate popolarmente "lacrime di san Lorenzo" e più tecnicamente "Perseidi" ( in quanto sembrano provenire dalla costellazione del Perseo ), il picco di maggior visibilità lo si avrà nella notte tra il 12 e il 13 agosto, ma se ne potranno vedere anche prima.
Le stelle cadenti non sono altro che minuscoli granelli spaziali che stazionano nell'Universo e che quando incontrato l'atmosfera terrestre si incendiano, provocando una scia luminosa.
Questo pulviscolo spaziale non è altro che il rimasuglio della coda della cometa Swift-Tuttle.
Quest'anno tra l'altro il cielo sarà privo della lucentezza della Luna, per cui la visione delle stelle cadenti non potrà essere che unica e spettacolare.
Da che parte guardare?
Le "stelle cadenti" si potranno vedere su tutto il cielo, ma sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, che si trova poco sotto la famosa Cassiopea ( costellazione a forma di W rovesciata ), guardando verso Nordest.
Quante se ne potranno vedere?
I più fortunati potranno osservare fino a 50/80, anche 90 stelle cadenti...chissà!
Quindi...
trovatevi un posto molto buio, lontano dalle luci della città, sdraiatevi, guardate all'insù e... esprimete un desiderio
La fase di Luna nuova (ossia con il nostro satellite completamente oscurato) avrà un’ottima sincronia con il picco delle Perseidi e sarà proprio il 14 agosto.
Da:http://http://www.wired.it/scienza/spazio/2015/07/28/stelle-cadenti-meteore-estate-2015/
Anche se ogni estate gli astrofili concentrano la propria attenzione soprattutto sulle Perseidi, non vanno dimenticati altri sei sciami meteorici che, nonostante siano più difficili da osservare, hanno il loro picco di visibilità proprio a cavallo tra i mesi di luglio e agosto.
Capricornidi
Il primo sciame meteorico in ordine cronologico è quello delle Capricornidi, visibile già dallo scorso 10 luglio e con il picco in questi giorni. La pioggia di stelle resterà visibile fino a Ferragosto, ma gli esperti spiegano che il numero di meteore visibili rimarrà sempre piuttosto basso.
Delta Aquaridi
Soprattutto negli ultimi giorni di luglio e fino al 23 agosto sarà visibile anche lo sciame Delta Aquaridi, che quest’anno è il più ricco di tutti con oltre 30 stelle visibili ogni ora. Le stelle si muoveranno lentamente e formeranno due getti ben distinti all’impatto con la nostra atmosfera.
Piscis Austrinidi
Giovedì 30 luglio è la notte di picco della pioggia Piscis Austrinidi (costellazione del Pesce Australe), che è visibile dallo scorso 10 luglio fino al prossimo 10 agosto. Purtroppo però la visibilità sarà massima dall’emisfero australe, dove comunque non si supereranno mai le 8 stelle all’ora e la fase lunare sarà molto sfavorevole.
Alpha Capricornidi
Un altro debole sciame è quello delle Alpha Capricornidi, ben visibile fino alla metà di agosto e con il picco previsto per domenica 2. Anche se la frequenza sarà di appena cinque meteore ogni ora, si tratta di stelle particolarmente fotogeniche: producono palle di fuoco di colore giallo brillante molto spettacolari.
Iota Aquaridi
Poi, il 6 agosto sarà la notte di Iota Aquaridi, uno sciame a doppio getto che quest’anno ha un periodo di visibilità dal 15 luglio al 25 agosto. Tuttavia, difficilmente si osserveranno più di cinque stelle all’ora.
Kappa Cignidi
Dopo lo spettacolo delle Perseidi di metà agosto, l’estate delle stelle cadenti si concluderà con Kappa Cignidi, visibile solo dal 19 al 22 agosto, con picco nella notte di venerdì 21. Nonostante la frequenza sarà in assoluto la più bassa (al massimo quattro meteore ogni ora), le stelle saranno ben riconoscibili poiché appariranno come sfere infuocate in lento movimento, e la Luna (crescente) dovrebbe essere ancora poco fastidiosa.
Iota Aquaridi
Poi, il 6 agosto sarà la notte di Iota Aquaridi, uno sciame a doppio getto che quest’anno ha un periodo di visibilità dal 15 luglio al 25 agosto. Tuttavia, difficilmente si osserveranno più di cinque stelle all’ora.
Kappa Cignidi
Dopo lo spettacolo delle Perseidi di metà agosto, l’estate delle stelle cadenti si concluderà con Kappa Cignidi, visibile solo dal 19 al 22 agosto, con picco nella notte di venerdì 21. Nonostante la frequenza sarà in assoluto la più bassa (al massimo quattro meteore ogni ora), le stelle saranno ben riconoscibili poiché appariranno come sfere infuocate in lento movimento, e la Luna (crescente) dovrebbe essere ancora poco fastidiosa.
Dicono gli esperti
Il consiglio degli esperti è di osservare le meteore soprattutto nelle ore precedenti l’alba piuttosto che in quelle serali. Affinché le meteore possano incendiarsi nell’atmosfera, infatti, si devono muovere più rapidamente di quanto l’atmosfera stessa si stia spostando insieme alla Terra. Considerando la combinazione del moto di rotazione della Terra con quello di rivoluzione, le condizioni migliori si verificano sempre nelle ore finali della notte.
Il consiglio degli esperti è di osservare le meteore soprattutto nelle ore precedenti l’alba piuttosto che in quelle serali. Affinché le meteore possano incendiarsi nell’atmosfera, infatti, si devono muovere più rapidamente di quanto l’atmosfera stessa si stia spostando insieme alla Terra. Considerando la combinazione del moto di rotazione della Terra con quello di rivoluzione, le condizioni migliori si verificano sempre nelle ore finali della notte.
Quasi tutti gli sciami provengono dalla regione del cielo corrispondente alle costellazioni del Capricorno e dell’Acquario, che quindi indicheranno la direzione giusta su cui focalizzare l’attenzione durante le attese. Infine, una nota tecnica: il limite di visibilità è fissato per convenzione a una magnitudine pari a +6,5, che significa appena al di sopra della soglia di visibilità a occhio nudo in condizioni di osservazione ottimali e per uno sciame diretto in linea retta verso l’osservatore e proveniente esattamente dalla verticale. Basta che venga meno una di queste condizioni e la visibilità degli sciami nei primi e negli ultimi giorni dei periodi indicati risulterà compromessa.
Qualcuno, però, è riuscito a fissare queste meraviglie con l'biettivo puntato verso il basso, sul mare:
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