Non sono molti i libri che compro, non perchè non mi piaccia farlo, ma perchè a farlo ci pensa Dindi e in quantitativi industriali. E poi non li legge ma li divora e non so davvero come faccia, considerando che fa la nonna a tempo pieno e alle nove di sera è già tra le braccia di Morfeo...
Con la sua consueta generosità, una volta letti me li passa e io mi ritrovo con una pila di libri sul comodino e uno sgradevole senso di colpa perchè non riesco a mantenere i suoi ritmi.
Questa volta però l'ho battuta sul tempo e almeno UNO sono riuscita a comprarlo prima di lei e a leggerlo tutto d'un fiato.
Ne avevo sentito parlare qualche giorno fa come il caso editoriale dell'anno e , trattandosi di un giallo, uno dei miei generi preferiti, non ho esitato a metterlo nel carrello quando l'ho visto al supermercato.
Non mi capitava da tempo di passare un'intera giornata sulle pagine di un libro, ma "La ragazza del treno" è così coinvolgente da indurti a saltare perfino i pasti pur di non sospendere la lettura.
Per non rovinare la sorpresa a chi volesse leggerlo, mi limito a riportare la presentazione sul risvolto di copertina.
" La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine , si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua .Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia.
Ma cos'ha visto davvero Rachel?"
L'autrice del libro, Paula Hawkins, inglese con un passato da giornalista, con il suo esordio ha conquistato i lettori di mezzo mondo. In America , a solo cinque mesi dalla sua uscita, La ragazza del treno ha raggiunto i due milioni di copie vendute. Un successo secondo me pienamente meritato.
Queste le parole dell'autrice in occasione della presentazione del libro.
" Caro lettore , siamo tutti voyeur.
Noi pendolari siamo uguali dappertutto: prendiamo posto sullo stesso treno ogni mattina e ogni sera, leggiamo il giornale o ascoltiamo la musica; osserviamo pigramente fuori dal finestrino le stesse strade, le stesse case , e talvolta cogliamo qualche attimo della vita di perfetti sconosciuti. E allora allunghiamo un po' il collo per vedere meglio.
C'è qualcosa di irresistibile in quegli attimi rubati, in quegli sguardi dentro le vite degli altri, frustranti perchè passano troppo in fretta, ma anche terribilmente rivelatori. Non abbiamo mai incontrato di persona quelli che abitano all'ultimo piano del palazzo che si affaccia sulla nostra penultima fermata. Eppure sappiamo che uno dei loro figli è fan di Ronaldo, che l'altra, adolescente, ascolta gli Artic Monkeys e non gli One Direction, che entrambi hanno un debole per i mobili scandinavi e i quadri espressionisti. Sentiamo di conoscere queste persone. Ci piacciono. E siamo quasi sicuri che anche noi potremmo piacere a loro. Anzi, potremmo essere amici.
La solitudine e l'isolamento fanno spesso parte della vita in città, ma anche dei viaggi quotidiani dei pendolari. Di certo è così per Rachel. La sua caduta è avvenuta in un istante: è scivolata senza accorgersene dalla felicità alla disperazione. E proprio nel tentativo estremo di colmare il vuoto lasciato dalla sua vita precedente, Rachel incomincia a inventarsi un legame con una coppia che vede ogni giorno dal finestrino del suo treno. Quei due sconosciuti le diventano così familiari che le sembra di conoscerli, di capirli; intorno a loro Rachel costruisce nella sua mente una storia, un'amicizia. In realtà Rachel non sa niente delle loro vite reali, e non ha idea di cosa l'aspetti quando, avendo assistito da quel finestrino a qualcosa di scioccante, prende la fatale decisione di attraversare una barriera e di passare da voyeur a parte attiva della loro storia. Ma una volta che quella barriera viene attraversata, non si può più tornare indietro.
Spero che vi piacerà leggere La ragazza del treno, almeno quanto a me è piaciuto scriverlo."
Sto finendo adesso il secondo libro in una settimana di vacanze, ero dubbiosa su cosa leggre ...grazie mi hai dato un idea!Oggi lo compro
RispondiEliminaCiao, Pat
Spero di averti dato un buon consiglio, buona domenica.
RispondiEliminaHai convinto anche me!
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