Guadagnarsi la gratitudine dei re è un ottimo sistema per
salire la scala sociale. Doveva pensarla così anche René de Cossé che
nel 1502 salvò la vita a Luigi XII, ottenendone un lauto compenso, così
che con il permesso del sovrano potè acquistare il vecchio castello di
Brissac.
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Il castello di Brissac, detto anche Gigante della Loira, si trova a Brissac-Quincé a quindici chilometri da Angers.
Il castello ha sette piani, il che lo rende il più alto di Francia, e 204 stanze.
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Costruito nell'XI
secolo , ebbe diversi proprietari che provvidero ad ampliarlo e
restaurarlo nel tempo, fintanto che fu acquistato da René Cossé, primo
conte di Brissac.
Oggi ad abitarlo con la sua famiglia è il 13° Conte di Brissac.
Ai visitatori il castello mostra la sua bella facciata medievale abbellita da due torri, l'unica cosa rimasta del progetto originale del XVI secolo.
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Tutto intorno si stende un grandissimo parco ricco di alberi secolari e di aiuole fiorite. Se si visita il sito istituzionale del castello si possono vedere bellissime immagini in sequenza, una vera e propria passeggiata virtuale, purtroppo però le immagini sono protette e quindi non posso mostrarvele.
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All'interno le stanze sono sfarzosamente arredate; da ammirare in particolare il salone grande, detto anche salone d'oro per il suo soffitto a cassettoni coperto di foglie d'oro, con numerosi ritratti appesi alle pareti, e la sala da pranzo dotata di un particolare soffitto alla francese e di una balconata per l'orchestra. |
Al primo piano si
trova la galleria, luogo, ora come allora, di importanti ricevimenti;
oltre al soffitto originale del 1625, spiccano i numerosi arazzi appesi
alle pareti e i ritratti , tra cui quello che raffigura la Veuve
Clicquot, imparentata con la famiglia Brissac, che ha dato il nome a una
celeberrima marca di champagne.
Al
secondo piano si può ammirare un meraviglioso teatro che , dopo anni di
chiusura, è stato riaperto al pubblico nel 1983. Qui si tengono
tutt'oggi importanti concerti ed eventi musicali.
Da non trascurare le cantine storiche del castello,
ricche di rami e di antichi strumenti di lavoro, dove si possono
degustare gli ottimi vini della regione.E come ogni castello che si rispetti anche Brissac ha il suo fantasma:
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