domenica 30 dicembre 2012

Un compleanno speciale



Era il 31 dicembre del 1932 quando le avventure di Mickey Mouse fecero la loro prima apparizione nelle edicole italiane. Le 30mila copie diffuse dall'editore fiorentino Nerbini andarono letteralmente a ruba.
   Ottanta anni fa Topolino sbarcava in Italia. Era l'ultimo giorno di dicembre del 1932 quando Mickey Mouse faceva la sua apparizione nelle edicole della penisola.


«Nato è questo giornalino che si chiama Topolino. Nato sotto buona stella e stampato in veste bella. Pei ragazzi e per bambini scriveranno i topolini; Topolino, io ve lo dico, sarà sempre vostro amico»,

 riportava il primo albo con il topo più celebre del mondo ideato da Walt Disney, al prezzo di 20 centesimi.






   Topolino, all'epoca, aveva solo 4 anni. Era nato nel 1928 in un garage di Kansas City e, nel 1930, finì sui cortometraggi che valsero un Oscar al suo inventore.
Due anni dopo, l'edicolante ed editore fiorentino Giuseppe Nerbini decise di importare Mickey Mouse in Italia, e il 31 dicembre del '32 uscì l'albo dedicato al topo americano: otto pagine, con un solo foglio piegato in quattro, diretto dal nipote di Carlo Collodi. Le 30 mila copie diffuse andarono a ruba.
Nerbini acquistò a 24 dollari a numero i diritti per la pubblicazione delle strisce americane. Il primo disegnatore italiano di Topolino fu «Stop», soprannome di Giove Toppi. Nerbini bruciò perfino gli americani, che solo un mese più tardi mandarono nelle edicole il «Mickey Mouse Magazine».
Nel '35, l'edicolante cedette i diritti alla Mondadori, ma la guerra fece diventare ben presto Topolino un nemico dell'Italia. Nel 1942, Mickey Mouse venne sostituito dall'autarchico Tuffolino.
Solo nel dicembre del '45 vennero riprese le pubblicazioni e più matite, da Luciano Bottaro a Romano Scarpa, da Giovan Battista Carpi a Giorgio Cavazzano e Franco Valussi, si alternarono nel dar vita ai compagni di avventure del topo americano.

 

Con lui sono cresciute diverse generazioni e, a 80 anni suonati, sembra ancora un giovincello che ha molto da raccontare…
 Topolino si presenta come uno dei personaggi ‘di carta’ più inattaccabile dal trascorrere del tempo. “Il segreto del successo di Topolino, che si rivolge ormai a tre generazioni, nonni, genitori, figli, è essere in grado di riuscire a interessare tutti con un linguaggio universale. I fumetti raccontano storie vere e in questo modo parlano di noi. Attraverso i personaggi, riusciamo a raccontare quello che succede nella società. 







 

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