Mianna ve ne ha già parlato, esattamente qui: http://ilclandimariapia.blogspot.it/2017/06/dentro-lacqua.html. Il libro l'ha comprato lei e poi me l'ha passato, col relativo foglietto con l'elenco dei nomi dei protagonisti.
Il primo racconto di questa autrice a Mianna era piaciuto molto, a me era piaciuto e basta. Questo secondo, che a Mianna è piaciuto, a me è piaciuto molto! Non ho avuto troppa difficoltà con la pluralità dei personaggi ( strano, ma vero!) e sono stata invischiata nella storia come non mi succedeva da tempo. Storia complicata, che si svolge nel giro di pochi giorni, ma si rifà ad un passato irrisolto e, comunque, ti sorprende proprio fino alla fine. E pensare che il risvolto di copertina non mi aveva solleticato per niente! Mi pareva una storia più volte raccontata, quella del ritorno al paese natale. E invece...:
Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell’Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l’hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare. Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n’è solo una di cui è certa davvero: Nel non si sarebbe mai buttata. Era ossessionata da quel fiume, e da tutte le donne che, negli anni, vi hanno trovato la fine – donne “scomode”, difficili, come lei –, ma mai e poi mai le avrebbe seguite. Allora qual è il segreto che l’ha trascinata con sé dentro l’acqua? E perché Julia, adesso, ha così tanta paura di essere lì, nei luoghi del suo passato? La verità, sfuggente come l’acqua, è difficile da scoprire a Beckford: è sepolta sul fondo del fiume, negli sguardi bassi dei suoi abitanti, nelle loro vite intrecciate in cui nulla è come sembra.
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