lunedì 6 febbraio 2017

Il mitico pullmino Volks







Ho letto, recentemente, un articolo che mi ha catapultato indietro nel tempo:

"E' tornato lo storico pulmino Volkswagen dei figli dei fiori. L'azienda tedesca è pronta a lanciare l'edizione elettrica della popolare versione 'hippie' del pulmino 'Transporter', meglio conosciuto come 'Bulli'."
Eccolo, come diventerà il mitico pullmino volkswagen:




Bella linea, moderno, ecologico, pratico......ma, volete mettere con il "nostro", quello degli anni favolosi???? Non c'è paragone, scusate, ma dove è finita la fantasia?

In pensione dal 1914 il Kombi era nato così:

Nella primavera del 1947 Ben Pon, l'importatore olandese della Volkswagen, in visita agli stabilimenti di Wolksburg, vide un curioso carrello allestito, sulla base del Maggiolino, per trasportare i materiali pesanti da un reparto all'altro della fabbrica. Questa "visione" gli fece balenare l'idea di proporre alla casa la produzione di un veicolo commerciale. Poco tempo dopo abbozzò, su un block notes, uno schizzo da sottoporre a Nordhoff (l'allora numero 1 di Volkswagen). Da quello schizzo, sulla base del Maggiolino (l'unica meccanica prodotta dalla Casa all'epoca), nacque il progetto Typ 2, che sfociò, il 12 novembre del 1949, nel Transporter Typ2 Split.

E proprio dal Maggiolino, che si chiamava T1, è derivato il T2, un mezzo da trasporto con lo stile inconfondibile creato da Ferdinand Porsche: quei fanali rotondi e il paraurti leggermente arcuato, che fanno sembrare il frontale a un viso sorridente. E’ anche questo uno dei motivi che hanno spinto gli hippie a fare del T2 un marchio di fabbrica. A nove posti e con sedili reclinabili, era il mezzo ideale, ed economico, per affrontare le strade negli anni ’60. E anche per farsi notare, magari dipingendo la carrozzeria con fiori o disegni psichedelici e sostituendo il logo Volkswagen con il simbolo della pace.












































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