giovedì 1 maggio 2014

Lappola bianca





Qualche tempo fa, in occasione della festa della donna ( sapete che NON la amo!!) Ho trovato qui: http://fioriefoglie.tgcom24.it/wpmu/ un articolo interessante su di un fiore che non avevo mai sentito nominare. Dalla foto mi pareva un fiore bello, grande, un po' sul genere ortensia, quindi ho voluto indagare un po'.

Questo è un pezzo dell'articolo che mi ha incuriosito:


Una giornata in cui si festeggiano le donne non può prescindere dai fiori. La solita mimosa? Anche no. Al nord infatti questa specie soffre i geli. E allora? Un’idea simpatica la propone la Rete degli Orti botanici della Lombardia che promuove, in occasione dell’8 marzo, l’iniziativa “Adotta un seme”. Con la donazione di dieci euro, permette di finanziare progetti di tutela, conservazione e promozione del patrimonio vegetale dei sette Orti botanici della Lombardia, ricevendo in cambio una bustina di semi da coltivare. Il fiore proposto in edizione speciale per la festa della donna è la Lappola bianca (Orlaya grandiflora), che in qualche modo è metafora del gentil sesso: un’apparenza fragile ed elegante, data dal colore candido e dai bordi merlati dei petali ma anche un’anima resistente. E’ adatta a essere coltivata ovunque, cresce anche in zone incolte e sa difendersi in quanto i suoi frutti sono ricoperti di piccoli aculei uncinati. Il femminile, dunque, ma non solo nella sua accezione più classica!





MIMOSA? NO, LAPPOLA!
La Lappola bianca è autoctona della Lombardia: se la si pianta in primavera, dopo circa dodici settimane fiorisce e può resistere fino a ottobre inoltrato. Inoltre, attira insetti benefici come api e farfalle. Un’idea regalo ecosostenibile per chi abita in questa regione e che dura più di un mazzetto di mimose.





Ho poi scoperto che molti giornali proponevano questo fiore che non è, come mi ero immaginata, grande e vistoso, ma è un piccolo fiorellino di campo. Piccolo è bello! vero?
E' una piantina evidentemente poco famosa: su di lei ho trovato molto poco, niente significati, nessun aneddoto. Tutto qui:

La Lappola bianca (Orlaya grandiflora) ha meravigliosi, grandi fiori bianco puro che ricordano un pizzo delicato, da cui il nome inglese “white laceflower” (letteralmente, fiore-merletto bianco).
Nonostate l’apparenza delicata, è una pianta robusta, che ricopre i suoi frutti di aculei uncinati, utili per la loro difesa e per il trasporto da parte degli animali. E’ una pianta annuale, autoctona della Lombardia e che talvolta si trova anche allo stato spontaneo. 



Il nome della specie “Orlaya” è dedicato al botanico russo Johann Orlay, vissuto nel XVIII secolo.



PS. Ma come mai per la festa della donna ci hanno dedicato proprio la mimosa, che è uno dei pochi fiori che invece di profumare, puzza tremendamente? E' per farci pagare il dono della giornata dedicata????

1 commento:

  1. La lappola è citata dalla poetessa Wislava Szymborska (Nobel per la letteratura)in una poesia dal titolo Epitaffio.

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