venerdì 23 novembre 2012

I BEATLES



Quest'anno sono cinquant'anni da quando uscì il primo 45 giri del quartetto di Liverpool, Love me do.
 Iniziava un'epoca nuova per la musica, perchè i Beatles vi hanno apportato moltissime innovazioni tecnologiche.
Per concretizzare le loro idee musicali furono elaborate soluzioni sonore, apparecchiature e tecniche ancora in uso dopo decenni, nonostante il fatto che l'evoluzione tecnica abbia nel frattempo portato all'uso dei computer e delle tecnologie digitali.
 



E' da un bel po' che ho in mente di scrivere qualcosa sui Beatles, ma ho sempre rimandato per la gran difficoltà nel trovare qualcosa da dire che non siano le solite cose che tutti dicono e che sappiamo a memoria. Il fenomeno è stato sviscerato e sezionato praticamente da tutti perchè non era mai successo prima che un gruppetto di cantanti, seppure al di fuori dell'ordinario, diventasse il simbolo di una generazione.
La storia del gruppo e anche quella dei singoli è nota e facilmente reperibile nel web. La loro passione per le filosofie orientali, le loro liti, l'uso di sostanze eccitanti e psichedeliche sono cose note. Ma io vorrei parlare di loro perchè sono stati una parte importante della colonna sonora della mia giovinezza.



 Li ho amati, difesi,ascoltati per tutti gli anni dell'adolescenza ; ho detestato Yoko Ono  accusandola, come tutti i loro fan, di aver distrutto l'armonia e il gruppo. Allora non sapevo che un'alchimia così magica, seppure aiutata dall'uso di vari tipi di droghe, non poteva durare all'infinito. Allora pensavo che i quattro DOVESSERO continuare a vivere insieme d'amore e d'accordo e, soprattutto, a produrre magiche canzoni che allietassero la nostra vita. Allora ero giovane!




Ricordo ancora una lite furiosa tra mia sorella ed un nostro zio, il quale sosteneva che "gli scarafaggi" erano brutti. Che eresia!!! Noi li vedevamo bellissimi.....Io non ho nemmeno preso parte alla discussione perchè dentro di me pensavo fosse inutile discutere con un "vecchio" di trent'anni. Cosa mai avrebbe potuto capire di bellezza maschile e, soprattutto, di musica? NIENTE! Quindi non ho nemmeno sprecato il mio fiato.




Quando i Beatles suonarono al Vigorelli, a Milano, io ero là, con le mie amiche, talmente lontana da loro, da non poter affermare di averli "visti". Ma ho assistito alle scene di isteria che si verificavano vicino al palco. Questa era una cosa che non capivo: anche a me piacevano moltissimo, ma non capivo perchè bisognasse piangere e urlare. La bella musica ti fa star bene, non ti fa andare in delirio!



 II gruppo fu un fenomeno musicale, commerciale e di costume di vastissima eco. Si diffusero gli stivaletti in pelle neri, gli abiti scuri abbottonati in alto e le zazzere a caschetto, nate al tempo dei loro concerti di esordio nei club dell'angiporto di Amburgo all'inizio degli anni sessanta.



 
Al di là della beatlemania, i Beatles ebbero negli anni un influsso non solo strettamente musicale ma anche culturale, letterario, sociologico e mediatico. Oltre a innovare profondamente il panorama musicale degli anni sessanta, contribuirono all'evoluzione e all'affermazione di mode, costumi e stili di vita.
Ad essi è associata la fioritura della Swinging London uscita dal buio del dopoguerra, con le minigonne a quadretti in bianco e nero inventate da Mary Quant, indossate da Twiggy ed esposte nei mercatini di Carnaby Street.








L'immagine dei Beatles si affermò oltre i confini della Gran Bretagna e fu contigua anche a manifestazioni culturali internazionali come la psichedelia, il Flower power e la cultura hippy; le copertine dei loro album diventarono esse stesse una forma d'arte e in più casi oggetto di imitazione, proprio mentre oltreoceano fioriva la Pop Art di Andy Warhol.
 In un rapporto dialettico, i Beatles influenzarono e al tempo stesso incarnarono la gioventù occidentale nella sua presa di coscienza, intesa in vari sensi: estetica (i capelli lunghi, gli abiti), artistica (le contaminazioni musicali con la musica indiana e la musica d'avanguardia), politica (il pacifismo, l'opposizione alla guerra del Vietnam), sociale (la sensibilità verso i temi dei diritti dei neri, dell'emancipazione femminile e dei diritti civili), culturale in senso ampio (il misticismo orientale, la filosofia indiana, l'uso delle droghe e le prese di posizione a favore della loro depenalizzazione, gli espliciti riferimenti al sesso), e queste influenze andarono nel tempo ben oltre lo scioglimento del complesso.





I Beatles si sciolsero ufficialmente il 10 aprile 1970, avevano ciascuno circa 28 anni.
Tutti e quattro hanno continuato a scrivere musica e ad esibirsi singolarmente. Tutti hanno avuto ancora successo e meritatamente, ma la magia era finita.
 
 

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