In Corea e in Cina, invece, è ilfiore dei festeggiamenti(matrimoni, compleanni, ecc.); in Giappone è il fiore nazionale e la sua bellezza viene celebrata ogni anno dall'Imperatore che, in occasione della fioritura, apre al pubblico i giardini della Reggia, presentando le più recenti varietà a tutti gli invitati. Il significato che il Mondo Orientale è solito attribuire al crisantemo è dunque quello di vita e felicità. In Inghilterra è portato in dono in occasione delle nascite.
Il crisantemo, il cui nome botanico è Chrysanthemum, deriva dal greco Chrysantemon, nome
composto 
da chrysos = oro e anthemon = fiore,ovvero “fiore d’oro”; proviene dall’Asia, 
dall’Africa, in Europa si conosce solo nel 1755 ad opera di Linneo. In Italia il 
crisantemo fiorisce verso la fine di ottobre, molte sono le varietà di questo 
fiore, alcune hanno un disco giallo e petali molto allungati di forma 
ovale; altre a fior d'anemone, simile alle margherite; altre ancora a forma di 
pompon con ligule tubuliformi fitte e corte; sferici con ligule incurvate verso 
l'interno; con ligule tubuliformi disposte a raggiera,così come vasta è la gamma 
dei colori possono essere gialli, rossi, bianchi o rosa, screziati, ecc.  Una leggenda narra di come questo fiore rappresenti lo spirito della vita che si rinnova ”
Una bambina vegliav
a la sua mamma 
moribonda, pregando gli spiriti di non farla morire. Uno Spirito fu commosso 
dalla sua preghiera e porgendole un fiore le disse: quando la Morte arriverà, 
porgi a lei questo fiore, ti sarà così concesso di passare ancora con lei tanti 
giorni quanti sono i suoi petali. La bambina rimase da sola e si mise al lavoro, 
riducendo ogni petalo in tantissime striscioline sottili. Quando la Morte 
arrivò, guardò sbigottita quel fiore dai petali infiniti, e pensando ad uno 
scherzo dello spirito, disse alla bimba: resterai con la tua mamma per un numero 
di anni uguale al numero di quei petali.”  
a la sua mamma 
moribonda, pregando gli spiriti di non farla morire. Uno Spirito fu commosso 
dalla sua preghiera e porgendole un fiore le disse: quando la Morte arriverà, 
porgi a lei questo fiore, ti sarà così concesso di passare ancora con lei tanti 
giorni quanti sono i suoi petali. La bambina rimase da sola e si mise al lavoro, 
riducendo ogni petalo in tantissime striscioline sottili. Quando la Morte 
arrivò, guardò sbigottita quel fiore dai petali infiniti, e pensando ad uno 
scherzo dello spirito, disse alla bimba: resterai con la tua mamma per un numero 
di anni uguale al numero di quei petali.”  




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