“Degrado italo-americano”: il peggio della cucina italiana made in USA
La nostra cucina è la più apprezzata tra le occidentali. Tanto da aver contaminato le tradizioni culinarie di tutto il Mondo che ha preso sempre più confidenza con i piatti del nostro paese fino a proporne delle versioni adatte ai gusti locali.Ma se i piatti più celebri d’Italia hanno nomi che echeggiano a tutte le latitudini, gli ingredienti tradizionali con i quali li prepariamo sembrano essere un grande mistero. E il rischio di travisare le ricette pare essere sempre in agguato, arrivando fino ai casi in cui in una cucina estera viene proposto qualcosa di estremamente italiano, ma che qui in realtà non esiste. Pensiamo alle celebri “Fettuccini all’Alfredo” americane, una pasta rigorosamente troppo cotta condita con una salsa a base di burro e parmigiano, così come la “pizza ai pepperoni” che è in realtà una “margherita” con aggiunta di salame piccante.
Chissà che esplosione di gusto la prima vacanza in Italia, alla scoperta di sapori così lontani da quelli immaginati.
Ma come ogni “meglio del peggio”, anche i casi più eclatanti di storpiatura della cucina tradizionale italiana meritano una pagina Facebook. “Degrado italo-americano“ è il luogo virtuale in cui misteriose sentinelle italiane sparse per l’America e per il mondo segnalano ai connazionali le brutture gastronomiche made in USA & Co.
Si va da un ketchup specificatamente indicato per la preparazione della pizza a hot dog pieni di spaghetti, pizze ai pop corn, alle banane e alle pannocchie, senza farsi mancare il classico ananas e prosciutto.
Nei supermercati oltre confine si trovano anche spaghetti in scatola che promettono di essere autenticamente italiani, così come vari prodotti surgelati dalle ricette indecifrabili.
Da segnalare anche i risvolti creativi, come le “chicken bruschette” preparate sostituendo il pollo al pane. Divertente, dissacrante e spigolosa: ricordatevi di segnalare a questa pagina web i vari tentativi malriusciti di ricette italiane all’estero.
Cosa ne dite di una pasta schuta?
D'accordo, "ognuno mangia quello che gli piace" è una sacrosanta espressione di libertà. Ma, per favore, non dite che mangiate italiano....NON è vero!!!
E se volete continuare con la carrellata horror, andate qui:
E se volete continuare con la carrellata horror, andate qui:
Certo che vedere queste "delikatessen" dopo aver cenato..... mi procura un certo conato di vomito...
RispondiElimina