martedì 3 febbraio 2015

Scrittrici in giardino - 3

Tra le scrittrici in giardino raccontate da Adele Cavalli nel suo libro, la più conosciuta al grande pubblico credo sia Karen Blixen, non fosse altro che per l'enorme successo del film La mia Africa, tratto dall'omonimo romanzo a sfondo biografico della scrittrice danese.





Come spesso accade, il film, vincitore di numerosi premi, si discostava in parte dal romanzo, nè avrebbe potuto rappresentare fino in fondo la sensibilità e il coraggio di una donna davvero eccezionale.





Karen Christentze Dinesen, baronessa von Blixen-Finecke, scrittrice e pittrice vissuta tra il 1885 e il 1962, fu nota in carriera con vari pseudonimi, il più famoso dei quali è Karen Blixen.

Trascorse i primi anni della sua vita negli agi della sua bella residenza di campagna a Rungsted, non lontana da Copenhagen, con la madre, il padre, due fratelli e due sorelle.



Quando Karen aveva solo 10 anni,il padre, proprietario terriero che partecipava alla vita politica del paese, si suicidò.
Ragazza dal carattere sensibile, estroverso e romantico, Karen, benchè non bella, possedeva un notevole carisma , il dono di piacere alla gente. Pur amando i luoghi in cui era cresciuta, provava anche il desiderio di sottrarsi al legame un po' oppressivo con la famiglia.
Nel 1913 parte per l'Africa insieme al cugino, il barone svedese Bror von Blixen-Finecke, con il quale si era fidanzata, con lo scopo di acquistare una fattoria per vivere lontano dalla civiltà e provare nuove emozioni.
L'anno successivo sposa il cugino a Mombasa e insieme acquistano una piantagione di caffè ai piedi delle colline vicino a Nairobi e vi si trasferiscono iniziando l'avventura tanto sognata.





Il matrimonio terminerà con il divorzio nel 1921 ma l'amore di Karen per questa terra e per la sua gente l'accompagnerà per tutta la vita. Continua da sola a condurre la fattoria ma purtroppo una grande crisi del mercato del caffé nel 1931 la costringerà a chiuderla e a tornare in Danimarca.




Non tornerà più nella sua amata Africa, dove ora, quella che era stata la sua casa, è diventata una meta turistica.

Gravemente malata di sifilide, Karen si dedica ora completamente alla scrittura e alla pittura, raccogliendo con parole e colori tutti i ricordi e le emozioni della sua esperienza africana.






Nella tenuta di Rungsted dove ha trascorso l'infanzia Karen raccoglie grandi mazzi di fiori che poi dipinge,disposti con arte nei vasi, nei loro colori sgargianti.







 Tra i racconti e i romanzi scritti da Karen, quello che sarà ricordato come il suo capolavoro e con il quale resterà famosa nel panorama letterario del XX secolo è La mia Africa del 1937, una sorta di diario dove racconta gli anni passati in Kenia e i suoi rapporti con la natura e con i nativi del posto dei quali ammira il modo di vivere.
Negli ultimi anni di vita fu costretta a dettare i suoi romanzi alla segretaria a causa della malattia che non le consentiva di stare seduta.
La fine avverrà il 7 settembre 1962, all'età di 77 anni.  









I suoi ricordi africani, le fotografie e le lettere del suo amato Denys Finch Hatton, compagno dopo la separazione dal marito, la sua scrivania e molti oggetti personali sono conservati nella sua casa, divenuta museo nel 1991. Nel museo si possono ammirare anche diversi suoi dipinti.






























A Karen Blixen è stata dedicata una rosa che porta il suo nome.




e questo è il suo congedo






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