Mercoledì 20 giugno 2018
Dopo la bucolica Giverny e la pittoresca Honfleur, dedichiamo il terzo e ultimo giorno della nostra vacanza a una grande città : Rouen che , come si legge nelle guide turistiche, è capoluogo del dipartimento della Senna Marittima e della regione della Normandia, città d'arte tra le più importanti della Francia, tanto che viene chiamata Ville Musée per l'altissimo numero di monumenti, soprattutto gotici, e un centro storico ricco di antiche case a graticci, che caratterizzano il medioevo nordeuropeo.
Oggi è una bella e calda giornata di sole. Il primo impatto con la città ci ricorda che domani inizierà l'estate.
Bastano pochi isolati per comprendere cosa intendesse la guida nel citare le caratteristiche di Rouen : le case a graticci si susseguono l'una all'altra
e il Palazzo di Giustizia si presenta come una lunga e ininterrotta filigrana in pietra
Costruito tra il 1499 e il 1550 come sede del Parlamento di Normandia, è un vero capolavoro di architettura civile gotica.
Rouen è una città piena di guglie che aiutano il turista ad individuare la collocazione dei principali monumenti, per questo arriviamo facilmente nella piazza della Cattedrale.
Del lungo conflitto tra Francia e Inghilterra che interessò questa regione di confine ho già accennato ieri; purtroppo la questione non riguardò solo l'ambito politico, ma divenne anche guerra di religione e quando Rouen fu capitale del potere inglese nel Regno di Francia, su istigazione del Duca di Bedford, Giovanni di Lancaster , nel 1431 Giovanna d'Arco venne giudicata eretica e arsa sul rogo nella Piazza del Mercato Vecchio.
Un po' come si dice del nostro Duomo di Milano, la Cattedrale di Rouen è cresciuta e ricaduta innumerevoli volte nel corso della sua storia, ma appare oggi splendida, nonostante i danni subiti durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, per i quali si sono rese necessarie ingenti opere di restauro.
All'interno l'esasperata verticalità delle navate, tipica dello stile gotico, ne sottolinea la capacità di conferire all'edificio un' alta concentrazione di spiritualità.
Poco prima dell'uscita dalla cattedrale, una statua ricorda il sacrificio di Giovanna d'Arco.
Di fronte alla Cattedrale, sul lato opposto della piazza, sorge un palazzo con la facciata in stile rinascimentale, il Boureau des Finances, dove ora ha sede l'Ente per il Turismo.
Intanto si è fatta l'ora di pranzo: ripercorriamo la via centrale e non abbiamo difficoltà a trovare un buon ristorante. Il caldo si è fatto sentire e, ricordando la passeggiata in trenino a Honfleur, decidiamo di ripetere l'esperienza nel pomeriggio.
Ristorati da un buon pranzetto, ripercorriamo la via principale dove campeggia il Grande Orologio bifronte, una delle attrazioni della città.
Il trenino ci aspetta al capolinea e ci porta a visitare altri quartieri di Rouen, dove sorgono altre chiese imponenti di cui non ricordo il nome e luoghi di spiritualità annessi.
e ancora case a graticci che a volte sembrano sfidare le leggi della geometria e della fisica
Anche oggi abbiamo avuto una giornata intensa che ormai sta per concludersi. Riprenderemo l'auto in garage e ci trasferiremo a Bauvais dove ci aspetta domani mattina il volo di ritorno per Bergamo.
Prima di lasciare la città però, Dindi ed io facciamo la nostra personale raccolta di foto di piccole cose, foto che non compariranno mai nelle guide turistiche, ma che a noi ricorderanno il "nostro" viaggio:
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