Entro in libreria alla ricerca di qualcosa di nuovo e appetibile, quando l'occhio mi cade su un libro "vecchio", addirittura di cinque anni. So che da questo libro è stata tratta una fiction televisiva e so che ci sono sequel, prequel e altri romanzi della stessa autrice. Penso: com'è che me lo sono fatta scappare? La pubblicità ne parla benissimo!
Leggo il risvolto:
Sembra mica male e quindi lo compro, pensando che se mi piace, poi avrò quattro o cinque libri ancora da comperare.
Arrivata a casa, inizio la lettura e qui ho il flash di come mai non l'avevo comperato a suo tempo: avevo letto qualche pagina di prova su "il libraio" e avevo capito che non è roba per me.
I personaggi sono tutti stereotipi banalissimi e descritti quasi esclusivamente attraverso la marca di quello che indossano, la protagonista una sciocca che ci si chiede come abbia potuto laurearsi, la storia senza suspence. Il giallo non decolla, nemmeno parlarne di un thriller. La storia d'amore troppo invadente e per niente intrigante. Un romanzetto irritante, alla Bridget Jones. Mi auguro che le giovani donne che girano per il mondo siano un po' più intelligenti e grintose di come vengono descritte in questo romanzo. La lettura è scorrevole, ma decisamente non basta: per scrivere un libro bisogna raccontare una storia e saper agganciare il lettore dall'inizio alla fine.
Risultato: non comprerò gli altri libri della pur bellina Alessia Gazzola perchè non è esattamente una Patricia Cornwell. E vedrò di non fidarmi dei battage pubblicitari....
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