La storia del castello di Vauville è andata in gran parte perduta con la distruzione degli archivi storici durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Ciò che sappiamo è che nel 1163 Richard di Vauville iniziò la costruzione di una roccaforte di cui rimane oggi solo il torrione principale. Le mura e il castello attuali risalgono al XVI- XVII secolo e nel corso del tempo hanno perso l'aspetto difensivo del passato.
Fu Eric Pellerin che nel primo dopoguerra iniziò a rimettere insieme ciò che era stato duramente colpito dall'occupazione e dai bombardamenti e trasformò questa piccola pianura alluvionale degradante verso il mare in un meraviglioso giardino botanico dall'aspetto sub tropicale con più di 900 specie provenienti dall'emisfero australe.
Siamo in Normandia , in una zona battuta dal forte vento dell'ovest ma allo stesso tempo lambita dalla deriva nord atlantica della mite corrente del golfo.
Con l'accostamento sapiente di piante ad alto fusto ed arbusti sempreverdi sono state create barriere frangivento naturali a protezione delle specie più delicate, a volte in una sorta di disordine poetico.
Il giardino è in continua evoluzione ed è il frutto di un grande lavoro fatto di conoscenza, passione ed esperienza . L'acqua del ruscello che un tempo irrigava i campi, è stata raccolta in bacini e canali dove crescono bellissime piante acquatiche e la varietà del fogliame offre una gamma infinita di sfumature di verde , dall'argento al più cupo, in uno spettacolo che dura tutto l'anno.
Fu Eric Pellerin che nel primo dopoguerra iniziò a rimettere insieme ciò che era stato duramente colpito dall'occupazione e dai bombardamenti e trasformò questa piccola pianura alluvionale degradante verso il mare in un meraviglioso giardino botanico dall'aspetto sub tropicale con più di 900 specie provenienti dall'emisfero australe.
Siamo in Normandia , in una zona battuta dal forte vento dell'ovest ma allo stesso tempo lambita dalla deriva nord atlantica della mite corrente del golfo.
Con l'accostamento sapiente di piante ad alto fusto ed arbusti sempreverdi sono state create barriere frangivento naturali a protezione delle specie più delicate, a volte in una sorta di disordine poetico.
Il giardino è in continua evoluzione ed è il frutto di un grande lavoro fatto di conoscenza, passione ed esperienza . L'acqua del ruscello che un tempo irrigava i campi, è stata raccolta in bacini e canali dove crescono bellissime piante acquatiche e la varietà del fogliame offre una gamma infinita di sfumature di verde , dall'argento al più cupo, in uno spettacolo che dura tutto l'anno.
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