Ecco una storia relativa a questo fiore:
Da: http://www.chatt-gratis.net/forum-della-chat/muretto/4385-le-piu-antiche-e-dolci-leggende-sui-fiori.html?Itemid=0
Profumo di vaniglia
(Vittoria Cristina Bertolini)
L'intrigante bellezza delle orchidee era già conosciuta e apprezzata nell'antica Grecia. Una leggenda narra che ad un giovane dal nome Orchide erano spuntati, all'inizio dell'adolescenza, due seni opulenti. Man mano che cresceva, il suo corpo diventava sinuoso e morbido. Al contempo, però, presentava caratteristiche sia maschili che femminili.
Orchide soffriva molto questa sua ambiguità. Il conflitto che lo tormentava si rifletteva anche nel suo carattere, a volte timido e schivo, altre aggressivo e lussurioso come quello del dio Pan. Un giorno, disperato, si gettò da una rupe sfracellandosi su un prato, dove dal suo sangue spuntarono tanti fiori diversi l'uno dall'altro, ma simili nella loro sensualità.
Per tale motivo gli efebi ateniesi cantavano lodi agli dei con la fronte incoronata di orchidee.
L'uomo moderno ha perso un po' il contatto con la natura che lo circonda, per cui è ovvio che le orchidee più conosciute siano quelle che ritroviamo dai fiorai, tutte provenienti da zone del pianeta con clima caldo umido.
Eppure, anche se poco appariscenti, esistono orchidee spontanee in tutta Europa. Solo in Italia sono state calcolate circa 150 specie, raggruppate in 31 generi. Gli studiosi ritengono che il numero delle specie di orchidee del pianeta si aggiri intorno a 25.000.
La vaniglia (Vanillia planifolia) appartiene ad un gruppo di orchidee originarie delle Indie Occidentali. Il suo frutto (un bastoncino bruno molto profumato) ha assunto un ruolo importante per molte popolazioni delle aree tropicali, perchè viene venduto per aromatizzare dolci e gelati. La vaniglia è una pianta lianosa, dotata di radici avventizie, ha foglie carnose e un fiore che non è né profumato né appariscente, di colore giallo/verde, simile alla tonalità delle foglie.
Le orchidee italiane sono esclusivamente terrestri, al contrario delle specie tropicali, in gran maggioranza epifite. Pur non essendo molto vistose, esse possono diffondere odori particolari: ad esempio alcune specie del genere Nigritella, tipiche di un habitat montano, profumano di cioccolata;
Barlia robertiana, specie strettamente mediterranea, bella da vedere e da annusare, evoca la "sensazione di pulito". Si parla di un' "orchidea odorosa" (non meglio identificata) anche nell'antichità.
L'orchidea è anche stata da sempre considerata una pianta capace di allontanare le influenze nefaste ed in particolare la sterilità tanto è vero che nel Medioevo si usava per fare filtri d'amore.
I Greci chiamavano l'orchidea "kosmosandalon = sandalo del mondo" per via di alcune specie che hanno il labello rigonfio che rassomiglia ad una scarpa.
In ogni caso l'orchidea ha ispirato anche il simbolo dell'armonia e della perfezione spirituale come il corpo di Orchide che al di là dell'essere uomo o donna era comunque bellissimo in quanto l'armonia e la bellezza vanno al di là di ciò che la vista può suggerire
salve, spiegazione interessante, ma volevo sapere come si cura una di queste orchidee. Ne ho ricevuta una per il compleanno di mio marito, che devo curare io! È uguale a quella della vaniglia, solo che è bianca. Nadia
RispondiEliminaper essere esatti è proprio quella che è situata sopra alla foto della vaniglia, ma bianca.
RispondiEliminane so pochissimo...non ho il pollice verde, ho solo la passione di cercare notizie e storie varie. So per certo che non bisogna far macerare le radici. Vanno messse sotto l'acqua corrente e poi rimesse nel vaso. Questo è tutto, da parte mia, ma se chiedi ad un fiorista ti saprà aiutare meglio. Ciao
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