venerdì 7 dicembre 2018

Damigelle e paggetti


 L'usanza è tipicamente americana, anche se, per la verità, di propriamente americane ci sarebbero solo le tradizioni dei pellerossa. Tutto il resto, bene o male, arriva ancora dall'Europa. O sbaglio? 
In effetti si ha traccia di paggetti e damigelle di matrimonio già nei cortei di nozze cantati dai poeti latini con i loro antenati, ossia gli Amorini e le Grazie, che accompagnavano al tempio la sposa sorreggendo le fiaccole accese e intonando l'inno a Imeneo, Dio delle nozze

La storia della damigella d’onore ha origini antichissime, lontane come l’antico Egitto. Pare che a quel tempo si temesse che gli spiriti maligni potessero intralciare il percorso di transizione della giovane sposa verso la sua nuova vita, quindi – per far sì che non fosse riconosciuta e per depistare le cattive presenze – un gruppo di donne la accompagnavano vestite in modo simile a lei.





 Nel corso del tempo le damigelle di nozze sono diventate un simbolo dello status sociale di una famiglia: tante più amiche la sposa poteva permettersi di mostrare in pubblico, tanto più dimostrava all’alta società il suo benessere economico. 




Quella della damigella d’onore per noi italiani è una tradizione acquisita, infatti si tratta di un’usanza tipicamente americana: negli Stati Uniti, tra le damigelle della sposa rigorosamente tutte uguali nell’abbigliamento, c’è quella d’onore, ovvero la testimone che firmerà la licenza di matrimonio. Normalmente la damigella d’onore si distingue dalle altre per l’abito che indossa che sarà dello stesso colore e della stessa stoffa, ma tendenzialmente realizzato in un modello più elaborato. 


Se le damigelle preferiscono vestirsi in maniera diversa tra di loro, possono sempre farsi riconoscere usando il corsage:






Come tante cose in fatto di nozze, anche l'uso del corsage nei matrimoni italiani nasce da una tradizione anglo-americana che in origine prevedeva che alcune "invitate speciali", come mamme e damigelle, indossassero dei mini bouquet di fiori piccole composizioni floreali che arricchivano i corsetti dei loro abiti. In seguito, questa tradizione si è evoluta e le damigelle di oggi usano portare dei mazzolini di fiori, come riproduzione del bouquet della sposa, o dei romantici braccialetti floreali che sono appunto i corsage.



In Italia la figura della damigella è sempre stata sostituita dal più noto “paggetto”: il bambino con l’importante compito di consegnare le fedi nuziali ai due sposi, appena prima del momento dello scambio delle promesse matrimoniali. Le damigelle esistono, ma non sono persone adulte: si tratta di bambine che, agghindate con ghirlande di fiori e vestite con i loro abiti da cerimonia, aprono la cerimonia stessa anticipando l’ingresso della sposa, mentre l’organo suona la marcia nuziale e loro spargono lungo il corridoio centinaia di petali di rose.








Oggi le damigelle sono figure che si prestano a un milione di possibilità diverse. Tanto per cominciare, le ragazze che assumeranno questo ruolo non dovranno per forza essere nubili, né tantomeno single: potrebbero essere le fidanzate o mogli dei testimoni dello sposo, in una situazione di ideale equilibrio. Una di loro potrebbe essere la testimone della sposa, oppure potrebbe trattarsi di un gruppo a parte di “amiche speciali” che supportano quella che di loro sta per convolare a nozze, specialmente nelle fasi preparatorie.






L’aspetto più divertente del farsi attorniare da un gruppo di damigelle è che sarà un modo per colorare la cerimonia di nozze con i loro abiti in coordinato.  Si potrà dare alle amiche solo l’indicazione di un colore e lasciarle libere di interpretarlo a loro piacimento.  In alternativa si potranno acquistare per loro degli abiti in stock: stesso modello per tutte, dello stesso colore oppure di colori diversi. L’effetto sarà grazioso, anche se la libertà delle damigelle sarà piuttosto limitata.





Le damigelle, che vengono scelte fra le migliori amiche della sposa, avranno il compito di aiutarla a scegliere abito ed accessori, consigliarla su makeup ed acconciatura, sostenerla nei momenti di stress e, soprattutto, dovranno organizzare una bella festa di addio al nubilato per fare da contrappunto all'addio al celibato che gli amici dello sposo prepareranno per lui.


Dopo aver aiutato la sposa a vestirsi, il grande giorno, le damigelle dovranno fare da maestro di cerimonia durante tutta la giornata e assicurarsi che ogni cosa proceda nel verso giusto.













Attenzione però, come insegnano molti film di Hollywood, le damigelle dovrebbero sempre avere un loro corrispettivo maschile, il cavaliere d'onore. I cavalieri dovrebbero essere gli amici dello sposo e dovrebbero, appunto, fare da cavalieri alle damigelle aiutandole nel loro compito.






PS: notizie scopiazzate qui e là nel web.

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