Sin da piccina la Gonzalès diede prova della sua indole vivace ed intraprendente, sollecitata anche dall'ambiente colto e raffinato nel quale trascorse gli anni della fanciullezza. Evafu molto attratta dal disegno e dalla pittura sin dalla prima fanciullezza e coltivò il proprio innato amore per le Belle Arti con grande passione e grazie alle frequentazioni concesse dalla sua condizione sociale agiata.
I suoi genitori, d'altro canto, non opposero resistenze di alcun tipo, e nel gennaio 1866 la allocarono presso l'atelier di Charles Chaplin, stimato artista che metteva a disposizione un corso di pittura per le ragazze di buona famiglia. Fu qui che la Gonzalès apprese i primi rudimenti della pittura, esercitandosi nel disegno, nella prospettiva e in tutte le varie discipline caratteristiche dello studio accademico. La sua prima prova artistica fu Le Chignon, dipinto che risente ancora grandemente della maniera accademica del Chaplin ma che annovera già quella grazia che sarà distintiva delle opere della sua piena maturità.
Dopo aver acquisito dimestichezza con gli strumenti di lavoro, la Gonzalès non tardò a trovare inadeguata e mortificante la mera disciplina accademica e nel 1868 passò sotto la guida di Edouard Manet di cui divenne ben presto la modella preferita.
Sotto la guida di Manet, Eva affinò il proprio vigore creativo: sono di questo periodo opere che colgono agilmente il fascino della quotidianità, con uno stile che poi culminerà in opere come L'istitutrice (1877-78), En bateau (1875-76), Risveglio mattutino (1877) e Colazione sull'erba.
La Gonzalès, pur non esponendo mai sotto l'egida dell'Impressionismo, non si allontanò mai troppo da quella che era affettuosamente definita «la bande á Manet» e nel 1879 sposò un amico incisore del maestro, Henri Guérard. Alla fine degli anni settanta dell'Ottocento, tuttavia, la Gonzalès iniziò a essere artisticamente più autonoma e a sviluppare uno stile pittorico proprio.
La sua carriera fu bruscamente interrotta il 6 maggio 1883 da un'embolia durante il parto, per la quale morì a soli trentaquattro anni. Appena sei giorni prima era morto Manet.
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