Bisogna ammetterlo: nonostante la sua lunga carriera, il peso sulle spalle di pacchi pesanti pieni di doni, le renne da accudire, le migliaia di letterine da leggere e gli stivali fradici per tutta quella neve da calpestare, in questo periodo dell'anno Babbo Natale appare sempre più gagliardo, il viso sorridente e il passo arzillo.
Del resto è proprio questo che ci aspettiamo da lui... e negli altri mesi dell'anno diamo per scontato che se ne stia sempre rintanato su al Polo Nord a curarsi i geloni e a pascolare le renne.
Quanta ingenuità!!!
Un tempo, forse... ma nei suoi giri per il mondo Babbo Natale si è reso conto che i tempi sono cambiati, che alla gente piace socializzare, far gruppo, partecipare ad eventi e soprattutto si è accorto di avere centinaia , forse migliaia, di alter ego.
Chissà, forse tramite un fax, una mail, un annuncio pubblicitario è venuto a sapere che in piena estate, quando a nessuno interessano più i suoi servigi, nel cuore dell'Europa, a Copenaghen, si tiene un convegno di Babbi Natale.
E' il World Santa Claus Festival che si tiene ogni anno dal 1957 nella capitale danese e non è, come potrebbe sembrare a prima vista, un momento di follia collettiva.
Con tanto di berretto e stivali d'ordinanza, nonostante le temperature piuttosto elevate anche a questa latitudine nel mese di luglio, trascorrono insieme tre giorni per conoscersi, condividere esperienze e tradizioni, aggiornare il repertorio dei canti natalizi e imparare nuove tecniche di impacchettamento regali.
Come si potrebbe negare un po' di divertimento a questi arzilli vecchietti ?!? E poi vederli sfilare mette allegria e, chissà, forse anche sul volto triste della sirenetta appare un fugace sorriso.
Porte bellissime per entrare nel sogno
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