Non ho fatto l'abbonamento, non l'ho comperata, però ogni tanto mi arriva questa rivista "vietata ai minori di anni 50". Confesso che un po' di fastidio me lo dà....chi è che me la manda? Cosa ne sanno di quanti anni ho? Uffa...
Mi sento un po' come quando, al compimento dei 50, mi è arrivato in dono un pacchetto di pannoloni per incontinenti.....ma insomma, chi si permette?? Screanzati!!!
Comunque non sia mai detto che una rivista si butti via senza nemmeno sfogliarla e oggi ho trovato un articolo veramente interessante, che ha attenuato un po' la mia ignoranza e mi ha fatto sentire orgogliosa, una volta di più, di essere di genere femminile.
Questo articolo, scritto da Anna, titola " Rivoluzione digitale- C'è di mezzo una donna del 1800" e parla delle donne di grande intelligenza matematica, che sono state le antesignane della "rete".
Prima fra tutte Ada Lovelace, 1815-1852, figlia di Lord Byron e della matematica Anne Milbanke, che "ha lavorato ad un marchingegno analitico dove si rintraccia il primo algoritmo espressamente inteso per essere elaborato da una macchina".
Non chiedete a ME cosa vuol dire...fatto sta che la Lovelace è considerata la prima programmatrice di computer al mondo e in America il 15 ottobre si festeggia l'Ada Lovelace day in cui si celebra il contributo delle donne allo sviluppo delle tecnologie informatiche.
C'è poi Hedy Lamarr, proprio la famosa attrice! Chi l'avrebbe detto? "Durante la guerra inventò un sistema di comunicazione segreto, progettato per consentire ai sottomarini alleati di guidare i siluri verso i bersagli nemici, nel modo più esatto possibile".
E questo sistema è considerato l'antesignano delle comunicazioni wireless.
E che dire dell'inventrice del primo linguaggio di programmazione, il famoso Cobol ? Grace Murray Hopper, newyorchese, è il grande cervello tecnologico che ha influenzato il mondo della programmazione.
Insomma, noi ragazze avremo anche il cervello più piccolo di quello dei maschietti, ma...lo sappiamo usare benissimo!!
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