martedì 11 novembre 2014

Ondina










Nel preparare il post su Arthur Rackham, mi è tornato in mano il libro Ondina,scritto dal barone  De la Motte-Fouquè, che era di mia mamma e ho cercato di scoprire di quale storia si trattasse, visto che non avevo voglia di leggere il libro. La storia è molto complessa, da essa hanno tratto ispirazione pittori come Turner , Gaugin e Klimt, musicisti come Mendelssohn e Reimann e pare che anche Andersen nello scrivere la storia della Sirenetta, avesse in mente questo racconto.





Qui
http://fiabesca.blogspot.it/2013/03/undine-le-molte-fortune-di-uno-spirito_28.html


ho trovato il racconto della storia e l'avevo copiato, ma ho dovuto eliminarlo, in quanto questo materiale andrà presto in stampa e la proprietaria del blog mi ha chiesto di farlo. Per conoscere la storia, se vi interessa, dovrete cercarla altrove. Sorry!





Ma chi sono le Ondine?

Le loro origini possono essere fatte risalire all'antica Grecia in cui la storia mitologica cita un gruppo di ninfe chiamato Oceanides che sostenevano le acque del mondo come fosse la loro casa. Questi esseri erano le figlie di Titano mentre la moglie era Tethys. La loro presenza negli oceani era leggendaria tra i marinai, sapevano che per lo più questi esseri erano entità positive che aiutavano i viaggiatori in difficoltà guidando in mari sicuri le navi che solcavano certe zone abitate dalle ondine o salvando i marinai che rischiavano la vita per affogamento (anticamente ma anche fino a alcuni decenni fa, i marinai non sapevano nuotare).

Nella tradizione europea si favoleggia che le ondine fossero spiriti erranti di donne che avevano perso il loro amore e che fossero ancora alla ricerca del loro amato nonostante il loro trapasso: la leggenda dice che esse siano di impareggiabile bellezza, che abbiano fama di essere entità benigne. ( da http://simbolisignificato.it/simboli-natura/ondine-elemento-acqua)





Da Wikipedia:

Secondo la tradizione, le ondine sono prive di anima (e quindi è loro precluso l'accesso al Paradiso dopo la morte) ma possono guadagnarsene una sposando un uomo mortale. Le ondine sono presenti anche nel folklore germanico, dove sono creature misteriose simili alle sirene greche, che abitano i fiumi e che talvolta attirano gli uomini fino a farli annegare. Sono in genere rappresentate come donne bellissime con la coda di pesce. A seconda delle tradizioni, sono considerate esseri maligni, innocui, o addirittura amichevoli
Secondo le teorie avanzate da Paracelso, un'ondina è una ninfa o uno spirito acquatico, l'elementale dell'acqua. Le ondine si trovano, di solito, in laghi, foreste e cascate. Hanno voci meravigliose, che, a volte, possono essere udite sovrapposte allo scrosciare dell'acqua. 




Ed ecco un altro racconto relativo all'Ondina: Il sonno dell'Ondina.


 Ondina era una ninfa acquatica. Era molto bella e, come tutte le ninfe, immortale. Tuttavia, se si fosse innamorata di un mortale e avesse dato alla luce suo figlio, avrebbe perso la sua immortalità.
Ondina alla fine si innamorò di un bel cavaliere, sir Lawrence, e i due si sposarono. Al momento di scambiarsi i voti, Lawrence giurò che l'avrebbe sempre amata e le sarebbe stato fedele. Un anno dopo il loro matrimonio, Ondina partorì suo figlio, e da quel momento cominciò ad invecchiare. Come l'attrattività fisica di Ondina diminuiva, Lawrence perdeva interesse verso di lei.
Un pomeriggio, Ondina sta camminando vicino alle scuderie quando sente il russare familiare di suo marito. Entrata nelle scuderie, trova Lawrence addormentato fra le braccia di un'altra donna. Furiosa, Ondina punta un dito verso di lui, che si sveglia sorpreso come se il gesto l'avesse colpito realmente. Ondina lo maledice, proclamando: "Tu mi hai giurato fedeltà con ogni tuo respiro, ed io ho accettato il tuo voto. Così sia. Finché sarai sveglio, potrai avere il tuo respiro, ma dovessi mai cadere addormentato, allora esso ti sarà tolto e tu morirai!"

Da qui nasce il nome storico Maledizione di Ondina, della ipoventilazione alveolare primitiva, malattia che provoca una grave apnea del sonno.

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