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«Alle quattro del mattino ci ha incrociati, di prua, l’Olandese Volante. Emanava una strana luminosità rossastra, come una nave fantasma, sulla quale spiccavano nitidamente gli alberi, i pennoni e le vele di un brigantino distante duecento metri, che si avvicinava a prua». A raccontare questo misterioso avvistamento, avvenuto l’11 luglio 1881, sono Edward, duca di Clarence, e suo fratello, il principe George, futuro re d’Inghilterra. Si trovavano a bordo della nave di Sua Maestà l’Inconstant, in navigazione attraverso lo stretto di Bass, sulla rotta da Melbourne a Sydney, in Australia. Tuttavia, quando l’Inconstant si avvicinò al punto dell’avvistamento non trovò nulla. «Non c’erano resti o alcun segno di una nave materiale» continua il racconto. «La notte era chiara e il mare calmo. Tredici persone lo videro. Alle 10.45 del mattino, il marinaio che aveva avvistato l’Olandese Volante cadde dall’albero di parrocchetto sul castello di prua e fu ridotto a brandelli». La nave maledetta aveva fatto un’altra vittima… Quali sono le origini storiche di questa celebre leggenda e perché esercita da sempre un indiscusso fascino e non solo tra i marinai?
Secondo il folclore nordeuropeo, l'Olandese Volante sarebbe un vascello fantasma che solca i mari in eterno senza una meta precisa, e a cui un destino avverso impedisce di tornare a casa. Viene spesso avvistata da lontano, avvolta in una nebbia o emanante una luce spettrale. I marinai della nave sono fantasmi, che tentano a volte di comunicare con le persone sulla terraferma.
La leggenda si basa su una nave realmente esistita, capitanata da un uomo abile, ma fanfarone, di nome Hendrik Vanderdecker che nel 1680 fece vela da Amsterdam diretto a Batavia, nelle Indie Olandesi. Per contratto avrebbe dovuto riportare in Olanda un carico di merci per conto della compagnia proprietaria della nave, ma Vanderdecker era certo che avrebbe caricato abbastanza anche per conto suo tanto da potersi arricchire. La nave, secondo la leggenda, fu investita da un tremendo uragano tropicale, e il capitano tentò ogni manovra possibile per farla procedere. La cosa meno rischiosa da fare sarebbe stata quella di aspettare il placarsi della tempesta, ma egli, pungolato da una sfida che una notte, in sogno, gli era stata fatta dal diavolo, decise di ignorare l'ammonimento divino e di doppiare il Capo di Buona Speranza. Poco dopo la nave fu spazzata via dai marosi, e l'equipaggio morì. Per punizione, Vanderdecker fu condannato a governare la sua nave fino al giorno del Giudizio. La leggenda è suggestiva e romantica, ma molti testimoni giurano che non è una semplice leggenda.
Nel 1835 il comandante e l'equipaggio di una nave inglese videro un fascello fantasma avvicinarsi attraverso una furiosa tempesta con tutte le vele spiegate e scomparire improvvisamente dopo essere giunto fino a una distanza pericolosamente breve. Nel 1881, dei marinai della nave britannica Bacchante dissero che un membro dell'equipaggio era caduto in mare, annegando, dopo che il suo collega aveva visto la spettrale apparizione. Un più recente e dibattuto avvistamento dell' Olandese Volante avvenne, a quanto si dice, nel marzo del 1939 sulla spiaggia di Glencairn, in Sudafrica. Il giorno dopo un giornale riportò la notizia che dozzine di bagnanti avevano osservato la nave, si soffermò sui particolari della visione e notò che il vascello aveva tutte le vele spiegate e procedeva rapidamente nonostante la completa assenza di venti. Alcuni scienziati spiegarono gli avvistamenti di gruppo come un miraggio. Ma i testimoni obiettarono che sarebbe stato difficile per loro immaginarsi un veliero del diciassettesimo secolo in un modo così particolareggiato, dal momento che la maggior parte di loro non ne avevano mai visto uno.
Diverse le adattazioni teatrali e cinematografiche dell’Olandese Volante, tra le tante citiamo in particolare il pezzo teatrale inglese The Flying Dutchman (1826) di Edward Fitzball e il romanzo The Phantom Ship (1837) di Frederick Marryat, l’opera del compositore Richard Wagner L'olandese volante del 1841 e in ultima la versione cinematografica con Johnny Depp e i suoi Pirati dei Caraibi.
Questa la trama dell'opera di Wagner:
Sulla costa norvegese una violenta tempesta notturna costringe una nave a ripararsi nell’insenatura di Sandwike, a sette miglia dal porto del villaggio verso cui era diretta. Il capitano Daland ordina ai marinai di riposare proponendosi di approdare l’indomani al villaggio dove l’aspetta la figlia Senta. Di lì a poco arriva un altro vascello dagli alberi neri : è la nave dell’Olandese volante. Questi, sceso a terra, racconta il suo terribile destino: egli è costretto a navigare per i mari fino al giorno del Giudizio Universale; soltanto l’amore di una donna fedele, che gli è concesso di cercare, scendendo a terra ogni sette anni, potrà salvarlo. Daland incontra l’Olandese che gli chiede ospitalità per una notte e anche se egli non abbia una figlia disposta sposarlo. Daland, felice al pensiero che la figlia possa sposarsi con un uomo tanto ricco, accoglie di buon grado le sue richieste e lo porta a casa sua.
Nella casa di Daland la figlia Senta fidanzata con Erik, un cacciatore, è in disparte, intenta a fissare ed ascoltare la storia dell'Olandese voltante.
Senta si dichiara disposta a mutare il destino dell’Olandese. Inutilmente Erik, tenta di distogliere Senta dai suoi propositi e se ne va disperato. La ragazza si fidanza ed iniziano i festeggiamenti con canti e danze. All'improvviso intorno alla nave olandese il mare si ingrossa paurosamente, atterriti, i norvegesi scappano, spaventati da un terribile ghigno che si leva dal vascello. Erik raggiunge Senta per cercare, invano, di convincerla a scendere dalla nave e ritornare con lui.
L’Olandese, sorpresi Senta ed Erik , si sente tradito e ordina ai suoi di salpare con la nave. Inutilmente Senta tenta di fermarlo e di raggiungerlo. Vista la nave salpare, disperata si getta in mare e muore. Con il suo sacrificio, ella restituisce la salvezza e pace all’Olandese, salvato dall’amore fedele di una donna.
Sulla costa norvegese una violenta tempesta notturna costringe una nave a ripararsi nell’insenatura di Sandwike, a sette miglia dal porto del villaggio verso cui era diretta. Il capitano Daland ordina ai marinai di riposare proponendosi di approdare l’indomani al villaggio dove l’aspetta la figlia Senta. Di lì a poco arriva un altro vascello dagli alberi neri : è la nave dell’Olandese volante. Questi, sceso a terra, racconta il suo terribile destino: egli è costretto a navigare per i mari fino al giorno del Giudizio Universale; soltanto l’amore di una donna fedele, che gli è concesso di cercare, scendendo a terra ogni sette anni, potrà salvarlo. Daland incontra l’Olandese che gli chiede ospitalità per una notte e anche se egli non abbia una figlia disposta sposarlo. Daland, felice al pensiero che la figlia possa sposarsi con un uomo tanto ricco, accoglie di buon grado le sue richieste e lo porta a casa sua.
Nella casa di Daland la figlia Senta fidanzata con Erik, un cacciatore, è in disparte, intenta a fissare ed ascoltare la storia dell'Olandese voltante.
Senta si dichiara disposta a mutare il destino dell’Olandese. Inutilmente Erik, tenta di distogliere Senta dai suoi propositi e se ne va disperato. La ragazza si fidanza ed iniziano i festeggiamenti con canti e danze. All'improvviso intorno alla nave olandese il mare si ingrossa paurosamente, atterriti, i norvegesi scappano, spaventati da un terribile ghigno che si leva dal vascello. Erik raggiunge Senta per cercare, invano, di convincerla a scendere dalla nave e ritornare con lui.
L’Olandese, sorpresi Senta ed Erik , si sente tradito e ordina ai suoi di salpare con la nave. Inutilmente Senta tenta di fermarlo e di raggiungerlo. Vista la nave salpare, disperata si getta in mare e muore. Con il suo sacrificio, ella restituisce la salvezza e pace all’Olandese, salvato dall’amore fedele di una donna.
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