Il termine "fiammifero" deriva dal latino e significa letteralmente portatore di fiamma.
Come tutti sanno si tratta di un oggetto semplice e pratico che consente di procurarsi del fuoco per vasi usi in modo sicuro : è un bastoncino di legno, o altro materiale combustibile, con un'estremità ricoperta di una sostanza infiammabile che si accende per sfregamento su una superficie ruvida.
Detto così sembra cosa da poco, eppure quanti secoli di storia e quanta fatica prima di arrivare a procurarsi il fuoco con un semplice pezzo di legno !
Il primo fiammifero a sfregamento fu inventato dal chimico inglese John Walker nel 1827, il quale scoprì che una miscela di solfato di antimonio, clorato di potassio, gomma e amido si accendeva e prendeva fuoco per calore generato dall'attrito durante il suo sfregamento contro una qualsiasi superficie ruvida.
I primi fiammiferi però avevano una serie di problemi tra cui l'odore sgradevole durante la combustione.
Nel 1831, Charles Sauria aggiunse alla miscela fosforo bianco e così il cattivo odore fu eliminato, ma il fosforo causava numerosi problemi di salute agli operai addetti alla produzione di fiammiferi.
Pochi anni dopo uno studente di chimica ungherese,Janos Irinyi, sostituì il clorato di potassio con ossido di piombo ottenendo fiammiferi capaci di accendersi dolcemente. La sua invenzione fu comprata per quattro soldi da un ricco farmacista ungherese che viveva a Vienna, Istvan Tomer, produttore di fiammiferi, che con questa formula divenne ancora più ricco.
Tuttavia i fiammiferi continuavano ad essere dannosi per la salute sia dei fabbricatori che dei consumatori a causa della tossicità del fosforo bianco, fintanto che grazie agli sforzi della ricerca si arrivò all'invenzione dei cosiddetti fiammiferi di sicurezza.
Il primo fiammifero a sfregamento fu inventato dal chimico inglese John Walker nel 1827, il quale scoprì che una miscela di solfato di antimonio, clorato di potassio, gomma e amido si accendeva e prendeva fuoco per calore generato dall'attrito durante il suo sfregamento contro una qualsiasi superficie ruvida.
I primi fiammiferi però avevano una serie di problemi tra cui l'odore sgradevole durante la combustione.
Nel 1831, Charles Sauria aggiunse alla miscela fosforo bianco e così il cattivo odore fu eliminato, ma il fosforo causava numerosi problemi di salute agli operai addetti alla produzione di fiammiferi.
Pochi anni dopo uno studente di chimica ungherese,Janos Irinyi, sostituì il clorato di potassio con ossido di piombo ottenendo fiammiferi capaci di accendersi dolcemente. La sua invenzione fu comprata per quattro soldi da un ricco farmacista ungherese che viveva a Vienna, Istvan Tomer, produttore di fiammiferi, che con questa formula divenne ancora più ricco.
Tuttavia i fiammiferi continuavano ad essere dannosi per la salute sia dei fabbricatori che dei consumatori a causa della tossicità del fosforo bianco, fintanto che grazie agli sforzi della ricerca si arrivò all'invenzione dei cosiddetti fiammiferi di sicurezza.
I fiammiferi svedesi, detti anche di sicurezza, sono dei fiammiferi che si accendono solo se strofinati su una superficie opportuna, posta in genere sul lato esterno della confezione che li contiene.
I fiammiferi svedesi o di sicurezza furono inventati nel 1844 da Gustaff Erik Pasch e migliorati da Johan Edvard Lundstrom circa dieci anni dopo.
Questo tipo di fiammifero era più sicuro poichè gli ingredienti che formavano la miscela combustibile erano separati, essendo in parte situati nella capocchia e in parte su una superficie appositamente preparata per sfregarvi il fiammifero per accenderlo. Tale superficie era costituita da vetro polverizzato e fosforo rosso e la capocchia conteneva solfuro di antimonio e clorato di potassio. Lo sfregamento trasformava il fosforo rosso in bianco tramite il calore dovuto all'attrito, il fosforo bianco si infiammava, accendendo così la capocchia del fiammifero.
La sicurezza derivava sia dall'aver sostituito il pericoloso fosforo bianco con il più innocuo fosforo rosso, sia dal fatto che il fiammifero si accendeva solo se sfregato sull'apposita superficie presente sulla scatola.
Questo tipo di fiammifero era più sicuro poichè gli ingredienti che formavano la miscela combustibile erano separati, essendo in parte situati nella capocchia e in parte su una superficie appositamente preparata per sfregarvi il fiammifero per accenderlo. Tale superficie era costituita da vetro polverizzato e fosforo rosso e la capocchia conteneva solfuro di antimonio e clorato di potassio. Lo sfregamento trasformava il fosforo rosso in bianco tramite il calore dovuto all'attrito, il fosforo bianco si infiammava, accendendo così la capocchia del fiammifero.
La sicurezza derivava sia dall'aver sostituito il pericoloso fosforo bianco con il più innocuo fosforo rosso, sia dal fatto che il fiammifero si accendeva solo se sfregato sull'apposita superficie presente sulla scatola.
Se qualcuno di voi ha visitato il loro paese d'origine, sicuramente si sarà portato a casa come souvenir una piccola collezione di scatole del celeberrimo prodotto tipico della Svezia, come ho fatto io molti anni fa.
Le immagini riprodotte sulle scatolette sono davvero le più disparate
ci sono animali più o meno esotici, teste coronate, eventi celebrativi , mezzi di trasporto, costumi folkloristici
Gli svedesi detennero a lungo una sorta di monopolio mondiale sui fiammiferi di sicurezza (in evidenza sulla scatola "safety matches"), con la loro industria situata principalmente a Jonkoping, ma quando fu venduto il loro brevetto per la Francia alla Coigent père & Fils di Lione, si scoprì che l'invenzione era già conosciuta a Vienna prima che Lundstrum la brevettasse.
Il produttore inglese di fiammiferi Bryant and Mary visitò Jonkoping cercando di ottenere un approvigionamento di fiammiferi di sicurezza ma non ci riuscì e così nel 1862 costruì una sua fabbrica di fiammiferi di sicurezza comprando i diritti per il brevetto inglese direttamente da Lundstrom.
Nel 1899 Albright e Wilson svilupparono un metodo sicuro per produrre grandi quantità di sesquisolfuro di fosforo e cominciarono a venderlo ai produttori di fiammiferi del Regno Unito.
Nel 1901 cominciarono a produrlo per il mercato statunitense in un impianto vicino alle Cascate del Niagara e dal 1913 cominciarono a produrre anche fosforo rosso.
Oggi i fiammiferi sono stati sostituiti dagli accendini sia dai fumatori sia nell'uso domestico e, come tutti gli oggetti che non sono più di moda, sono diventati merce da collezionismo a cui dare la caccia nei mercatini.
P.S. Nel raccogliere notizie sull'argomento ho scoperto che nel 1883 Anton Cechov ha scritto un giallo intitolato "Il fiammifero svedese". Devo assolutamente leggerlo...e vi saprò dire com'è.
ne ho anche io, radunati in due quadretti!! Sono allegri da vedere!
RispondiEliminaGrazie mille di tutte queste informazioni perchè io con queste tue informazioni che mi hai dato ho fatto una fantastica ricerca!! Ti dirò poi se è andate bene ma ne sono certa!! Grazie ancora Silvia!! :-)
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