Sin dai tempi più antichi, l'uomo ha sentito la necessità di ornare le pareti degli edifici; in tutte le civiltà, poi, le classi più agiate decoravano le pareti delle proprie abitazioni con tendaggi, affreschi, rivestimenti in legno, stucco o cuoio
Durante il Medioevo in Europa si diffuse la tradizione araba degli arazzi, cioè particolari tappeti che ornavano le pareti dei palazzi e dei castelli di tutte le più importanti corti europee; l'arazzo, pertanto, può essere considerato come il più vicino parente della carta da parati.
Verso il XII, durante la rivoluzione commerciale, in Europa si iniziò a importare la carta dalla Cina e col tempo essa divenne un valido sostituto dei costosissimi arazzi, per questo si iniziò l'usanza di dipingerla per poi applicarla alle pareti; l'invenzione della carta da parati come la conosciamo noi oggi, però, è da attribuire al settecentesco incisore su legno francese Jean Papillon, in un'epoca dove la decorazione avveniva ancora a mano o utilizzando complicati rulli artigianali. Solo nell'Ottocento, con le più moderne tecniche industriali, il prodotto divenne largamente diffuso e accessibile a un pubblico molto maggiore.
Verso il XII, durante la rivoluzione commerciale, in Europa si iniziò a importare la carta dalla Cina e col tempo essa divenne un valido sostituto dei costosissimi arazzi, per questo si iniziò l'usanza di dipingerla per poi applicarla alle pareti; l'invenzione della carta da parati come la conosciamo noi oggi, però, è da attribuire al settecentesco incisore su legno francese Jean Papillon, in un'epoca dove la decorazione avveniva ancora a mano o utilizzando complicati rulli artigianali. Solo nell'Ottocento, con le più moderne tecniche industriali, il prodotto divenne largamente diffuso e accessibile a un pubblico molto maggiore.
E' uscito un libro interessante e divertente:
Il libro delle carte da parati da colorare di Natalia Price-Cabrera (Logos edizioni http://www.libri.it/il-libro-delle-carte-da-parati-da-colorare?search=carte%20da%20parati) che offre lo spunto per fare un po' di storia con immagini molto suggestive e per colorare, per divertirsi con l'art-therapy.
Per ciascuna epoca ricostruita ci sono nel libro carte da parati da colorare a piacere. Per i puristi, in fondo al libro per ogni epoca c'è una palette di colori che riproduce quelli più in voga al tempo. Infine, i divertenti collage forniscono di volta in volta un contesto e un’ambientazione tridimensionali, oltre alla possibilità di raccontare una storia.
Personalmente detesto il minimalismo, l'arte povera, gli open space, le fabbriche trasformate in abitazione, i loft che hanno fatto tendenza negli anni passati. Amo il decor e mi pare che una casa che parla di chi ci vive sia più calda ed accogliente di quelle tutte bianche e semivuote, anche quando nell'arredamento entrano elementi kitch a cui non si vuole rinunciare per motivi affettivi. Penso che la tappezzeria sia un bell'aiuto in questo percorso di personalizzazione. Ma ognuno ha i suoi gusti...
Da: https://www.libri.it/il-libro-delle-carte-da-parati-da-colorare?search=carte%2520da%2520parati) e da wikipedia
Personalmente detesto il minimalismo, l'arte povera, gli open space, le fabbriche trasformate in abitazione, i loft che hanno fatto tendenza negli anni passati. Amo il decor e mi pare che una casa che parla di chi ci vive sia più calda ed accogliente di quelle tutte bianche e semivuote, anche quando nell'arredamento entrano elementi kitch a cui non si vuole rinunciare per motivi affettivi. Penso che la tappezzeria sia un bell'aiuto in questo percorso di personalizzazione. Ma ognuno ha i suoi gusti...
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